Crocetta, da accusato ad accusatore | "Altri hanno favorito Morace" - Live Sicilia

Crocetta, da accusato ad accusatore | “Altri hanno favorito Morace”

Rosario Crocetta in Procura

L'interrogatorio del governatore è durato quattro ore. E tira in ballo gli "omofobi" VIDEO

PALERMO – Da accusato ad accusatore. Rosario Crocetta, al termine di un interrogatorio durato quattro ore, rilancia: “Altri e non io hanno favorito Morace”. E da presidente della Regione si impegna a scovare chi è stato. Ha già chiesto all’assessorato ai Trasporti di raccogliere tutta la documentazione dei contratti di servizio con la Ustica Lines, oggi Liberty Lines. Davanti ai pm non sono mancati i momenti di tensione. Crocetta ha anche pianto.

Il legale del governatore, Vincenzo Lo Re, nel corridoio del Palazzo di giustizia di Palermo spiega innanzitutto che “l’interrogatorio non ha riguardato la proroga decisa l’anno scorso delle corse con le isole Eolie”. I viaggi di Crocetta a Filicudi, dunque, non farebbero parte della contestazione. “Si è parlato – aggiunge Lo Re – della dell’input del marzo scorso con cui Crocetta ha chiesto all’assessorato di attivarsi per la proroga dei collegamenti con le isole Egadi”.

Ed è ora che irrompe Crocetta: “Una proroga a costo zero, visto che il contratto di servizio prevede che la compagnia recuperi le corse saltate per il maltempo. Come vedete piuttosto che favorire Morace lo sto danneggiando perché dovrà affrontare costi aggiuntivi”. E la vicenda di Filicudi? “Spazzatura, hanno usato la mia vita privata. Cancelleri (Giancarlo Cancelleri, deputato del Movimento 5 Stelle all’Ars, ndr) che ha chiesto le mie dimissioni ne risponderà in Tribunale”. Quindi la stoccata: “So che in passato la Regione ha pagato le corse vuoto per pieno. Altri dunque hanno favorito Morace e non io”. Chi sono gli altri? “Mi sono già attivato per fare chiarezza”. A fornirle dovrà essere l’assessore Giovanni Pistorio che,  alla luce delle intercettazioni, non era stato tenero con Crocetta.

Il bonifico di 5 mila euro con cui Ettore Morace finanziava il movimento di Crocetta “Riparte Sicilia”, se è davvero sia stato un’utilità garantita al governatore, sarebbe da collegare a un presunto favore che Morace avrebbe dovuto ricevere nei prossimo mesi. E cioè a settembre, quando scadrà il contratto per il 2017. Crocetta, però, smentisce l’ipotesi del favore a Morace e sul bonifico dice: “Non se sapevo niente. L’ho saputo quando mi è arrivato l’invito a comparire in Procura. Ma è tutto tracciabile, con regolare bonifico”.

Possibile che dal 28 marzo, giorno del bonifico, al 19 maggio, giorno della notifica della Procura il governatore non ne fosse stato messo a conoscenza? “Sapevo di una raccolta fondi per il sostegno elettorale da parte di imprenditori, ma di Morace l’ho saputo il giorno in cui la Procura mi ha convocato”.

Infine torna sulla vicenda della proroga delle corse per le Eolie, in particolare per Filicudi, dello scorso anno. Se la prende con quegli “omofobi” che hanno collegato il suo interessamento ad una questione di cuore del presidente della Regione.


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