Crocetta: "In tv ho difeso la Sicilia | L'Ars si adegui ai nostri tagli" - Live Sicilia

Crocetta: “In tv ho difeso la Sicilia | L’Ars si adegui ai nostri tagli”

Il governatore: "I vitalizi? Decide il Parlamento". Ardizzone: "Si arrampica sugli specchi"

PALERMO – Crocetta inizia la sua conferenza stampa facendo rivedere un brano della trasmissione de l’Arena di ieri. Sarà proprio quell’intervento l’argomento al centro dell’incontro con la stampa:

FINE DELLA CONFERENZA STAMPA

Alle parole di Crocetta replica ancora una volta Ardizzone: “Una tortuosa arrampicata sugli specchi che non ripara assolutamente il grave danno che ha fatto alla Sicilia con la sua partecipazione all’Arena di Giletti”. 

16.36 – “Non si confonda la libera espressione del pensiero, col conflitto istituzionale. Quest’ultimo c’è se c’è una legge che colpisce i dipendenti della Regione, mentre non colpisce l’Ars”, prosegue Crocetta nel corso della sua conferenza stampa. “Il tema è questo: possiamo fissare un tetto per i vitalizi? Possiamo stabilire che questo non è un titolo di onorificenza?”.

16.32 – “I disabili? Ho solo trovato inattendibili alcuni numeri che mi sono stati forniti, come ad esempio le differenze tra Agrigento e Palermo: o sono sbagliati i primi, o sono sbagliati i secondi. E comunque c’è certamente una ingiustizia”, continua Crocetta. “Io sarei impreparato? E invece l’assessore Miccichè che ha creato un caos nazionale era preparato. E io vengo persino attaccato. Capisco le polemiche, ma se qualcuno vuole lasciare la giunta lo dica chiaramente. Poi se vogliamo fare chiarezza, io sono pronto a chiedere la proiezione della puntata dell’Arena all’Ars. È vero che l’Ars ha tagliato molti privilegi, ma c’è un problema chiaro sui vitalizi. E quello spetta al Parlamento”.

16.28 – “Se il Parlamento vuole adeguarsi ai risparmi di questa Regione, si adegui a quanto abbiamo fatto noi. Il taglio sarebbe incostituzionale? Non è mai stato considerato incostituzionale per i dipendenti della Regione…”, prosegue Crocetta nel corso della conferenza stampa. “È proponibile che ci siano parlamentari con due mesi di lavoro e con una pensione di 5 mila euro? Non mi sarei aspettato alcune reazioni, come quella di Musumeci che parla di mali antichi e di un presidente che sull’antimafia ha costruito una carriera. Dove sarebbe la mistificazione? Onorevole Musumeci, è vero o no che il vitalizio dei deputati si trasferisce per infinite generazioni? Io dopo aver lavorato per trent’anni all’Eni, avrò una pensione da 1.300 euro. E da eurodeputato avrò 800 euro. Questo avrò. Non mi considero un privilegiato, ma lo considero troppo anche per me. Quindi perché non ragionare sulla modifica di una norma: tetti alle pensioni e basta con lo strumento feudale del vitalizio infinito”.

16.18 – “Quando io non ho difeso il Parlamento, l’ho fatto proprio per non criticare il Parlamento. Il contributo di solidarietà viene applicato, certo. Ma io credevo che Giletti si riferisse a quello che avrebbe dovuto approvare il Parlamento sulla scorta di una delibera di giunta” ha aggiunto Crocetta, rileggendo uno stralcio di quella delibera. “Si è applicato ai funzionari e ai dirigenti, ma non agli ex deputati. Non al recepimento di una legge nazionale. Volevo inserire in questa norma i parlamentari, ma mi è stato detto che Crocetta non poteva farlo, perché spetta al Parlamento. E allora il Parlamento lo faccia. Abbiamo previsto l’abbattimento del tetto per le grandi personalità da chiamare nei parchi? Una cosa è il genio, altra cosa è il funzionario. Ma mentre alla Regione il tetto degli stipendi è di 160 mila, all’Ars è di 240 mila euro. Chi è allora lo sciupone?”

16.06 – “Io non ho detto che la Sicilia è una Regione canaglia, ma che se la stampa l’attacca per quello che si fa anche a Roma e Bruxelles, allora sono ‘canaglie’ anche Roma e Bruxelles. Non solo non chiedo scusa, ma chiedo che mi venga chiesto scusa per l’interpretazione malevola di quell’intervento. Io sono andato a difendere la Sicilia interpretando i sentimenti del popolo siciliano che non accetta i vitalizi. Ho anche detto che quei vitalizi sono stato aboliti dalla fine del 2011. Ma che la normativa non è cambiata per quei vitalizi. È una cosa inconcepibile. Quale altro lavoratore ha questi privilegi? Io su questa battaglia non cedo. Perché non chiedere un contributo di solidarietà per tutti quelli che ricevono una somma superiore a una certa somma? È così difficile? Perché dovrei portare una responsabilità che non ho? Non può esserci un conflitto istituzionale per un dibattito televisivo”.


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