Crocetta parla da presidente: |"Oggi è cambiata la storia" - Live Sicilia

Crocetta parla da presidente: |”Oggi è cambiata la storia”

L'ex sindaco di Gela sempre più vicino alla presidenza: "Oggi è cambiata la storia della Sicilia. Se qualcuno mi dovesse fermare si torna al voto, dove avrò il 60 percento dei consensi". Soddisfatto Lumia: "Il trend regionale è positivo".

Festa al comitato
di
4 min di lettura
Rosario Crocetta

Rosario Crocetta

PALERMO – Al comitato di via Mazzini si riscaldano gli animi. Rosario Crocetta secondo le prime proiezioni regionali è in testa. Un risultato parziale (385 sezioni su 5308) che, dopo gli exit poll di ieri sera e i primi risultati di questa mattina, che vedevano in testa prima Grillo poi Nello Musumeci, hanno dato nuova carica ai sostenitori dell’ex sindaco di Gela. I dati che arrivano sembrano confermare i pronostici che l’europarlamentare aveva affidato ad Affaritaliani.it questa mattina. “Da quanto emerge dai primi seggi scrutinati – aveva detto – siamo in testa in diverse province: Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e soprattutto Messina”.

“Siamo molto forti ad Agrigento e a Messina – ha ribadito Adriano Frinchi, componente dello staff – e anche dalle fonti istituzionali del capoluogo siciliano risultiamo in testa. Una zona, quella del palermitano, in cui non ci aspettavamo questo risultato”. A seguire lo spoglio in via Mazzini, intanto, sono arrivati il coordinatore provinciale del Pd Enzo Di Girolamo e il segretario cittadino dell’Udc Anthony De Lisi. Crocetta dovrebbe invece incontrare sostenitori e giornalisti intorno alle due. Prima di lui però è previsto l’arrivo in comitato di Lucia Borsellino, designata da Crocetta assessore alla Sanità.

“Il trend è positivo e lo registriamo sull’intero territorio regionale” ha detto Beppe Lumia, senatore Pd, dal comitato elettorale di Rosario Crocetta a Palermo. “Cambia lo sfidante, ma Crocetta è sempre quello che prevale: il trend – ha aggiunto – si sta avviando intorno a Crocetta presidente della Regione Sicilia. L’idea che la protesta debba orientarsi a una progettualità premia partiti come Pd e Udc che hanno investito su quest’idea e premia quella vasta parte di società civile che si è schierata con la lista ‘Crocetta presidente’ che sta ottenendo un consenso che va molto oltre il cinque per cento, dove molte altre liste si stanno bloccando. La Sicilia – ha concluso Lumia – deve diventare una regione moderna efficiente che sa coniugare legalità e sviluppo”.

“Sembra che ce l’abbiamo fatta” . Rosario Crocetta si ferma sotto alla sede del suo comitato, per strada rivolgendosi a giornalisti e sostenitori, che già lo chiamano “presidente”. “Mi piace concludere con un megafono,come abbiamo iniziato, perché la politica si fa in mezzo alla gente” ha detto il candidato Pd-Udc, che ormai risulta stabilmente in testa dalle proiezioni elettorali.”Si continua a fare domande demenziali, come ‘con chi ti allei?’, ‘con chi ti inciuci?’. Non sono uno da inciuci: mi alleo ai giovani siciliani, cui dedico la mia vittoria assieme alle mamme siciliane, come la mia, che mi diceva ‘meglio poveri ma onesti'”. “Eppure hanno continuato a farmi queste domande, a me che ho una storia, mi porto dietro una condanna a morte dalla mafia. Questi sono stati gli argomenti di chi non ha voluto scegliere un accordo a sinistra. E’ un fatto storico quello che si profila: è la prima volta dal dopo guerra che un candidato antimafia come me vince le elezioni in una coalizione di movimenti e partiti. La Sicilia da oggi sarà più europea, più mediterranea. I siciliani hanno capito non è più il momento della protesta fine a se stessa e neanche il momento di mantenere il vecchio sistema di potere”. E già pensa ai primi provvedimenti che attuerà: “La prima cosa che farà darà risparmiare qualche milione di euro revocando qualche consulenza inutile”.

“Oggi è cambiata la storia della Sicilia. Sono riuscito nel miracolo di mettere insieme movimenti non politici e partiti”. Dice Rosario Crocetta, mentre la gente in strada urla “presidente, presidente”.

“Io sono veramente rivoluzionario – continua – non Grillo che blatera. Non farò inciuci all’Assemblea, cercherò la maggioranza sui provvedimenti e se non ci riuscirò chiederò il sostegno dei cittadini. Tornerò al voto e vincerò con una valanga di voti. Senza la storia di Lombardo avrei vinto col 40 percento. Non è mai accaduto in Sicilia che un rappresentante del centrosinistra venisse eletto e che venisse eletto un presidente con una chiara opzione antimafia. Credo che siano questi due elementi forti del cambiamento che dimostrano come in Sicilia, come dice anche Camilleri, sia entrata aria nuova e pulita.”

Parla a ruota libera Crocetta: “Se qualcuno mi dovesse fermare – dice -allora si va al voto e sono convinto che questa voltà sarò eletto con il 60% dei consensi”.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI