Crocetta sceglie Ingroia | per Sicilia e-Servizi - Live Sicilia

Crocetta sceglie Ingroia | per Sicilia e-Servizi

Antonio Ingroia

La denuncia del presidente della Regione contro "il pozzo di San Patrizio del malaffare". E la nomina di Ingroia. L'ex pm rivestirà un ruolo delicato.


Palazzo d'Orleans
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5 min di lettura

PALERMO – “Un pozzo di San Patrizio del malaffare”. Nei suoi primi nove mesi da governatore, Rosario Crocetta ha già ripetuto quella frase quattro o cinque volte. Pietra dello scandalo, stavolta, è la scoperta di un folto gruppo di ex Pip, pagati dalla Regione pur essendo… in carcere. “E’ possibile che accadano cose di questo tipo? – ha accusato oggi il presidente della Regione – è possibile che la Regione debba persino pagare i mafiosi?”. Già, perché nell’elenco che il governatore ha distribuito ai cronisti durante la conferenza stampa, ci sarebbero persino persone in carcere col 416 bis. Associazione mafiosa, insomma. Una truffa, svelata grazie all’aiuto di Procura e Questura, costata in questi anni alla Regione almeno 1,8 milioni di euro. I 48 sono stati “cancellati” dall’elenco dei destinatari del sussidio destinato agli ex Pip.

Ma gli scandali sono ovunque. Anche nelle modernissime società di informatica della Regione. “La Sicilia e-Servizi, di fatto, subaffittava a società private i servizi che avrebbe dovuto produrre lei e il socio privato. E provocando un danno economico alla Regione che potrebbe attestarsi sui 300 milioni di euro”. Ma c’è di più. “Alla Sicilia e-servizi lavorava la figlia di Stefano Bontade, mentre il genero lavora alla Venture. Società molto strana quest’ultima. Fa parte del cartello di Sicilia e-Servizi e prende tutti gli appalti della Sicilia e-Servizi. Ma non solo. Di questi guadagni milionari, la Sicilia e-Servizi guadagna appena il 3%. Noi provvederemo immediatamente a commissariare la società. Avevamo pensato a Ingroia come commissario, che ha dato la sua disponibilità”. Ed ecco la notizia nella notizia. Antonio Ingroia è pronto, dopo lo “stop” alla presidenza di Serit, a guidare la società di informatica: “Considerate le nostre denunce di oggi – ha detto Crocetta – non potevamo che dare una risposta di questo tipo”. A dare una mano all’ex pm, un direttore generale “grande esperto di informatica”, ha assicurato Crocetta.

LA CONFERENZA STAMPA MINUTO PER MINUTO

16.00 Il presidente della Regione analizza adesso i nodi politici: “Il Pd mi critica? Si occupino di altro. Ad esempio di come governare questa Regione. Ci diano una mano a governarla. Evidentemente sono interessati ad altro. Non pensiamo che abbiano chissà che nobiltà ideologica… Pensano che a loro tocchino due assessorati. Ma io non ho problemi a livello nazionale. Sono estraneo a questi dibattito. Loro pensano che io debba essere una corrente del Pd. Se parteciperò al congresso? Certamente, in forma federata. Loro rappresentano una devianza, non io. Se parteciperemo alle primarie per il segretario? Intanto credo che non sia una priorità il congresso regionale o nazionale. Eventualmente, certo, parteciperemo”.

15.53 “Le denunce adesso stanno arrivando anche dalle Asp e soprattutto dai commissari più giovani. Questo è un messaggio per chi pensa che serva solo l’esperienza”.

15.48Qualcuno mi ha chiesto come mai non sono salito sul carro di Santa Rosalia. Semplice: non mi piace fare il bersaglio mobile”.

15.43 Secondo Crocetta “la situazione di Sicilia e-Servizi è delicatissima perché ha gestito le banche dati che riguardano i siciliani. Individueremo un direttore generale bravo – aggiunge -, un grande esperto di informatica”.

15.39 “Il centrodestra mi censura per la spesa dei fondi Ue? Con che diritto parlano?”.

15.34 Il governatore parla adesso della società Sicilia e-Servizi: “Alla Sicilia e-servizi lavorava la figlia di Stefano Bontade e anche il genero lavora alla Venture. Società molto strana quest’ultima. Fa parte del cartello di Sicilia e-Servizi e prende tutti gli appalti della Sicilia e-Servizi. Ma non solo. Di questi guadagni milionari, la Sicilia e-Servizi guadagna appena il 3%. Noi provvederemo immediatamente a commissariare la società. Avevamo pensato a Ingroia come commissario, che ha dato la sua disponibilità”.

15.32 Crocetta: “I casi che stiamo verificando sono ancora un centinaio. E poi dobbiamo controllare ancora i carichi pendenti. Capire che il livello dello scontro è molto alto”.

15.29 Crocetta: “Erano persino coperti dall’Inail... Sai com’è… Se si fanno male in carcere sono pure coperti dall’assicurazione. Purtroppo in Sicilia si usa fare così. Io sono una devianza all’interno di questo sistema”.

15.24 Ancora Crocetta: “Sono cose inaudite. Per molto meno si sciolgono i Comuni. Spero che questa cosa emerga con chiarezza a Palermo, nell’ex Trinacria, ma anche alla Gesip. Se la gente deve lavorare, lavori. Ma parliamo sempre degli ex detenuti, di chi, insomma, ha espiato la sua pena”.

15.20 “C’è persino qualcuno in carcere per possesso illegale di armi. La scoperta nasce dal nostro fiuto sbirresco. Dalle facce viste durante la rivolta. Stiamo verificando altri possibili casi”.

15.15 Il presidente della Regione va giù duro: “Questo è il nuovo pozzo di San Patrizio del malaffare. Uno scherzetto di questo costa almeno 600mila euro l’anno e la cosa è andata avanti per almeno tre anni. Quando io parlavo di ex Pip in mano al sistema mafioso sono stato preso per pazzo. E invece, sono stati persino pagati da noi”.

15.14 “Queste persone verranno cancellate dagli elenchi, denunciate all’autorità giudiziaria e agiremo per recuperare le somme indebitamente ricevute. Ci siamo trovati di fronte a una situazione facile. Ringrazio la Procura e la questura di Palermo – aggiunge Crocetta -. Segno che quando si opera insieme alle istituzioni, si può fare velocemente. Tra quelle persone c’è anche qualcuno accusato col 416 bis, o col favoreggiamento semplice”.

15.00  Se vi dico che 48 ex Pip sono in carcere invece di lavorare? E se vi dico che stiamo facendo un elenco per accertare in tutti questi anni che nel periodo in cui questi erano in carcere qualcuno affermava che questi facevano parte del bacino degli ex Pip? E se vi dico che nonostante questi entrassero e uscissero dal carcere non veniva tolto loro il sussidio?”.


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