Cuffaro: "Spero nella revisione, anche a sinistra mi cercano"

Cuffaro: “Spero nella revisione, anche a sinistra mi cercano”

Commenti

    Quindi….niente Burundi, ci manda gli altri, mi sembrava troppo bello per essere vero. Si rinfaccia a Renzi il non aver ottemperato alla sua promessa di lasciare la politica…..in questo caso cosa dovremmo fare? Poveri noi.

    Francamente è sempre un fastidio leggere o vedere questo figuro. Anche per chi lo scrive dovrebbe esserci questo senso di civiltà. Tapparsi il naso e bendarsi non è bastevole

    Un grande tra i nani.

    “Sa perché sono ritornato? Per i tanti Cateno De Luca che esistono nella politica siciliana e che agiscono non per il bene comune. Non possiamo lasciare spazi incustoditi. Così eccomi qui…”, ma non è vero. È una storiella che vale quanto quest’altra… Alle precedenti elezioni comunali l’incontro fra Cuffaro e Ferrandelli (il Coraggioso) si concluse con una sonora sconfitta. Cuffaro riprese la via della campagna e inviò, almeno questo disse, a Orlando, del vino delle sue terre. Ma fu troppo il vino donato e troppo poco quello rimastogli.
    Il vino, dunque, ce lo ha riportato, ora ce lo ritroviamo ovunque. E il troppo…

    Si ok ha pagato. Ma non basta qualche volto nuovo (e magari inconsapevole) per realizzare un cambiamento … le foglie di fico non sono mai servite a niente!

    Da qualche parte si legge: “L’intervista a Lavrov ha rimesso l’Italia al centro dello scacchiere”. Eppure, sulle ali della narrazione sinistra, quell’Antenna, quella trasmissione, e soprattutto, quel conduttore andavano appesi a testa in giù in quella piazza tanto prediletta dai figli del fu Pci e dei suoi tanti derivati. Perché, come pensa Putin, c’è un solo modo di liberarsi di ogni genere di avversario ed è eliminarlo fisicamente.
    Così, Francesco Boccia, responsabile Enti locali del Pd, in questo loro controcanto consueto, insulta il centrodestra. Che con riferimento a Palermo chiama “Destraccia”. Boccia, insomma, in perfetto stile bolscevico, pensando di aver raggiunto l’acme dell’acume politico, boccia se stesso e insieme apre tutte le crepe di una sinistra che è oramai arrivata oltre il suo zoccolo duro e si sente franare la terra del consenso sotto i piedi. Perché se c’è al mondo una Città che ha bisogno di scrollarsi, finalmente, di dosso un sindaco che l’ha stremata e annichilita sotto ogni punto di vista, e oltre ogni decenza, quella è proprio Palermo. Eppure, Boccia, quel sindaco che non merita neppure di essere nominato, tanto è il danno che alla Città e ai palermitani ha causato, lo difende. Un’ignominia che grida vendetta!

    ma non ha vergogna a fare ancora politica!!??

    ma in sicilia ,esiste un politico che non si indagato o fatto qualche anno di galera o corrotto… se esiste ditemelo che lo votero’.

    io cuffaro non lo votavo nemmeno prima della condanna penale. Figuriamoci ora.

    Ma basta! Sei diventato patetico,

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