Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!

Enesto si pigghi i catania , ovvio che un ci arrivi al ponte....a pigghiare i messina!
Grazie Massimo, il p.s. del civico è una garanzia per la nostra collettività
Le osservazioni di ernesto maria ponte sono più che giuste ma bisogna anche pensare al modo di guidare che hanno molti automobilisti in italia,ve lo dice uno che percorre ogni giorno lo s.v. Palermo Sciacca, sotto gli occhi di tutti quello che succede,ma vi garentisco che fortunatamente gli incidenti sono pochi se rapportiamo i "delinquenti che la percorrono".Dopo di chè anche essendo un elettore di centro dx sono contrarissimo al ponte sullo stretto.
Sembra che questo assessore non sia abbastanza in gamba da sostenere i tempi e i modi della politica, questo avviene quando un tecnico senza esperienza politica diventa assessore. Purtroppo la scarsa e assente politica porta a questo, cioè non più la politica che si avvale dei tecnici ma i tecnici che con scarsi risultati fanno i politici
Siete l'unico giornale che segue questa vicenda puntiualmente, senza fare sconti, mostrando quel coraggio e impegno di cui i siciliani hanno bisogno per sperare di riportare la poltica ai valori dell'onestà, competenza e impegno, senza i quali questa terrà continuerà nel suo sottosviluppo morale, cultururale e sociale, per cui i giovani migliori continueranno a scappare e chi resta si lamenta, si rassegna, si adegua.
Le situazioni occorre contestualizzarle per capirle. Comunque massimo rispetto per Rita Dalla Chiesa ma non mi sembra adeguata a trattare la questione. C’è sicuramente una responsabilità politica di Andreotti cosa ben diversa di essere il mandante. Non serve che si incontri con il figlio di Andreotti. Ha sbagliato di entrare in politica pur ammettendo di non capirne nulla. Come ha sbagliato a suo tempo lavorare a Mediaset. Non è stata coerente . Sono prevalsi gli interessi economici. Penso che suo padre non avrebbe approvato il suo ingresso in politica e poi in un partito molto discutibile e lavorare per un imprenditore pur geniale, ma che ha lasciato molte ombre . Meglio tacere. Avrebbe potuto chiedere un confronto con Andreotti quando era in vita. Oggi è troppo tardi e non serve buttare fango.