De Luca, l'attacco al Gds e quelle parole inaccettabili - Live Sicilia

De Luca, l’attacco al Gds e quelle parole inaccettabili

Parole inaccettabili, soprattutto perché provengono da chi, in questo momento, si candida a guidare i siciliani
VERSO LE REGIONALI
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“Pezzo di merda”, “vi prendo a calci nel culo”. Si tratta di parole inaccettabili, soprattutto perché provengono da chi, in questo momento, si candida a guidare i siciliani. Cateno De Luca, mentre macina consensi, colmando quel vuoto lasciato dai big chiusi nelle segreterie a spartire sottogoverni e prebende, ha lanciato un attacco nei confronti del Giornale di Sicilia e del collega Pipitone, dopo la diffusione di una notizia inesatta sull’esclusione di alcune liste. Voci circolate insistentemente stamattina. De Luca ha rettificato la notizia, è intervenuto anche Ismaele La Vardera, ma poi ha lanciato una diretta, utilizzando termini che non si addicono a nessun politico. De Luca è ancora più cruento dei grillini dei tempi d’oro, quando attaccavano il potere, prima di trasformarsi nei custodi delle poltrone. ELEZIONI REGIONALI – ULTIMI AGGIORNAMENTI

Nessuna rabbia consente quei toni, ci sono sedi nelle quali qualsiasi questione può essere affrontata. Al Gds e al collega Pipitone va tutta la solidarietà della redazione di LiveSicilia.

Le reazioni

“I toni e i contenuti utilizzati da Cateno De Luca nei confronti del cronista del Giornale di Sicilia Giacinto Pipitone sono disdicevoli e inaccettabili. Si tratta di parole che avvelenano la campagna elettorale e che mettono a rischio anche la libertà di opinione e informazione. A Giacinto Pipitone, cronista puntuale ed equilibrato, e al Giornale di Sicilia va tutta la mia solidarietà”, lo dice con una nota il sindaco Roberto Lagalla.

“Il video di Cateno De Luca in cui vengono attaccati il collega Giacinto Pipitone e il Giornale di Sicilia è offensivo nei contenuti e nei toni oltre stupefacente e sconcertante per la violenza verbale con cui si esprime il proprio dissenso verso un articolo pubblicato oggi su gds.it. Al collega Pipotone, attento e scrupoloso cronista di politica, e ai colleghi del Giornale di Sicilia, va tutta la solidarietà di Assostampa Sicilia, il sindacato unitario dei giornalisti”. Lo afferma in una nota Assostampa Sicilia su un video sui social postato dal candidato a presidente della Regione Siciliana. “Parole pesanti – aggiunge Assostampa – che non fanno altro che esacerbare i toni e gli animi, e che puntano a intimidire e minacciare il diritto dei cittadini ad una informazione libera”.

L’Ordine dei giornalisti Sicilia ritiene “inaccettabili le espressioni rivolte dal candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca all’indirizzo del collega del Giornale di Sicilia Giacinto Pipitone”. “Nel video postato da De Luca su Facebook, oltretutto nel contesto di una campagna elettorale – aggiunge l’Ordine dei giornalisti Sicilia – si parla addirittura di ‘mafie dell’informazione’. Si tratta di una violenza verbale senza precedenti, che non è ammissibile. A Giacinto Pipitone e ai colleghi del Giornale di Sicilia la piena solidarietà dell’Ordine”.

“C’è da rabbrividire al pensiero che un tipo come Cateno De Luca – che utilizza il registro dell’offesa per difendere le sue ragioni, la sguaiataggine come cifra politica e i toni minacciosi per ribattere a quello che lui ritiene essere un errore giornalistico – ambisca a diventare il presidente della Regione. Le ingiurie e le offese al collega Giacinto Pipitone, cronista parlamentare di grande valore, lasciano il tempo che trovano e forse sarà un tribunale a decidere se configurino un reato”. Lo afferma, in una nota, il Comitato di redazione del Giornale di Sicilia. “Il racconto in progress sul destino delle liste elettorali, pubblicato sulla versione online del giornale – aggiunge il Cdr del quotidiano – aveva prima segnalato qualche criticità per le formazioni di De Luca; poco dopo, però, l’aggiornamento del nostro sito internet dava conto del fatto che i rilievi nei tribunali potevano essere superati. Chi è abituato alle cose della politica e dell’informazione – sottolinea il Cdr del Giornale di Sicilia – sa perfettamente che siamo di fronte a dinamiche abituali, persino banali, quando si segue la cronaca minuto per minuto. De Luca fa finta di non saperlo e sceglie un’ingiustificabile e inqualificabile linea di aggressione attraverso un video su Fb farneticante e che non gli fa onore. Si permette perfino di speculare sulle difficoltà del mondo dell’informazione durante la pandemia che ha colpito duramente i colleghi, al pari di tutti gli altri lavoratori. Ma i giornali e i giornalisti – conclude la nota del Cdr del quotidiano – sono presidio di democrazia e civiltà. Lavorano sempre per la libertà. Per garantirla anche a un personaggio che sogna di diventare il conducator della Sicilia a suon di parolacce”.

“Nel corso di una sua diretta facebook Cateno De Luca se la prende con un giornalista del Giornale di Sicilia, che ricopre di inaccettabili insulti e contumelie. De Luca è personaggio già noto alle cronache per il suo progetto del nulla, e continua a mettere in piedi volgari show nel tentativo di nascondere il vuoto pneumatico della sua proposta politica. A Giacinto Pipitone, ‘colpevole’ di aver scritto un articolo sulle liste a sostegno di De Luca, va la mia personale solidarietà”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd.

“In un video indecoroso, Cateno De Luca, che ambisce a diventare presidente della Regione, insulta duramente il Giornale di Sicilia e il suo cronista parlamentare Giacinto Pipitone. Ho provato profonda vergogna sentendo le parole dell’ex sindaco di Messina e mi auguro che gli elettori ne tengano conto quando il 25 settembre al seggio dovranno decidere a chi affidare il futuro della nostra regione”. Lo dice Carmelo Miceli, deputato nazionale del Pd e consigliere comunale a Palermo. E aggiunge: “Dopo questa ennesima volgare performance di De Luca rivolgo la mia più sentita solidarietà a Giacinto Pipitone e al Giornale di Sicilia”.

“Piena e sincera solidarietà al Giornale di Sicilia e al suo cronista parlamentare Giacinto Pipitone per le ingiustificabili volgarità rivolte loro da Cateno De Luca. La politica è anche, se non soprattutto, stile, sobrietà ed educazione. Che questi non siano tratti distintivi di chi ambisce alla carica di Presidente della Regione siciliana è un pessimo segnale. Non tutto può essere tollerato, né anestetizzato col silenzio”. Lo afferma, in una nota, Stefania Prestigiacomo, capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale della Sicilia orientale al Senato.

“Le dichiarazioni di Cateno De Luca nei confronti del Giornale di Sicilia e del cronista Giacinto Pipitone sono inaccettabili e da condannare senza alcuna attenuante. Una violenza verbale che non può essere in alcun modo giustificata. A Pipitone e al Gds va la mia incondizionata e piena solidarietà”. Lo afferma Alessandro Aricò, assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione.


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