PALERMO – E anche stavolta, niente da fare per i dehors. Quello che sta ormai diventando un vero e proprio caso per Sala delle Lapidi, che da mesi discute infruttuosamente delle nuove disposizioni che aboliranno definitivamente i gazebo, rischia di trasformarsi anche nel secondo terreno di scontro tra la maggioranza orlandiana di Sala delle Lapidi e l’assessore Marco Di Marco.
Questa mattina i consiglieri comunali si erano riuniti in via Ugo La Malfa attendendo invano l’assessore, che però sostiene di non essere stato invitato ufficialmente. Ma al di là delle piccole beghe, quello che salta all’occhio sono le distanze notevoli tra l’amministrazione attiva e il Mov139 specie sulle strisce blu. Probabile, quindi, che si ripeta quanto visto per gli apetaxi con la maggioranza che scende a patti con le opposizioni voltando le spalle al suo assessore.
Il prossimo incontro è fissato per i primi di maggio, insieme anche a un dirigente dell’Urbanistica. “Oggi abbiamo assistito all’ennesimo rinvio sul regolamento dehors, con la maggioranza consiliare che va ancora una volta allo scontro con l’assessore Marco Di Marco – dice il capogruppo di Leva Democratica Sandro Leonardi – una situazione inaccettabile che mette in ginocchio l’economia palermitana. Ormai siamo alla farsa – spiega Leonardi – il primo incontro di martedì era stato rimandato per l’assenza dell’assessore, che non era stato invitato. Oggi un altro rinvio, anche per l’ordinanza che ha sospeso le chiusure dei cinque giorni, mentre la prossima riunione si terrà agli inizi del mese prossimo alla presenza degli uffici e dell’Urbanistica. La maggioranza dimostra ancora una volta di non dialogare con la propria giunta, mentre i commercianti sono costretti a fronteggiare la crisi e le chiusure”.
“L’occupazione delle strisce blu si può prevedere, nel rispetto dei vincoli di legge”, spiega Tony Sala, vice capogruppo del Mov139 e componente della Seconda commissione. “Alla luce dell’ordinanza del sindaco, va rivista la delibera – attacca il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – alla riunione dovrà partecipare anche uno dei dirigenti dell’Urbanistica così che sia tutto chiaro. Alcune cose sono state fatte non considerando la realtà della città, come chi ha delle tettoie come nelle borgate, e questo non mi sembra che sia normale. Va rivista la situazione, ma nel giro di una settimana metteremo fine a questa vicenda del suolo pubblico e non solo dei dehors”.
