CATANIA – “Sono convinto che il segretario Guglielmo Epifani abbia dato dei tempi molto ristretti. Sappiamo che è novembre il tempo in cui bisogna celebrare le elezioni del segretario del Pd. Non togliamo niente alla sovranità dell’assemblea, ma penso che su quel periodo siamo tutti d’accordo”. Da Catania, durante un incontro con la giunta comunale del sindaco Enzo Bianco, il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, parla del futuro del Partito Democratico.
BERLUSCONI – “Continuiamo a dire e a ritenere che il governo non ha creato problemi a Silvio Berlusconi e che non è in grado di risolvere i suoi problemi: è il cittadino Berlusconi che ha un problema con la giustizia – continua il ministro – Siamo un governo nato per servire anche con il contributo del presidente Berlusconi e dunque i motivi per cui il governo deve proseguire sono i problemi degli italiani. Sarebbe singolare che il governo cadesse per i problemi di un italiano. Sono molto fiducioso che alla fine possa prevalere il senso di responsabilità. Ovviamente non abbiamo la sfera di cristallo – incalza Delrio – Certamente il Partito Democratico – ha aggiunto il ministro – è nelle condizioni anche di affrontare un passaggio elettorale, anche se credo che nessuno in questo momento lo auspichi”.
Il futuro di Silvio Berlusconi “non dipende dal governo, il Parlamento è sovrano – afferma il ministro Graziano Delrio sottolineando che da “un punto di vista personale c’è tutta la comprensione verso la situazione del presidente Berlusconi, ma dal punta di vista politico il governo non può e non deve fare alcunché. La situazione – sottolinea il ministro – è nelle mani del Parlamento e delle forze politiche, la realtà è questa”
NAPOLITANO – “Auspichiamo che non si debba fare alcun nuovo governo in questa fase, e credo che se lo augurino gli italiani. Nel caso – spiega il ministro del Governo Letta – la saggezza del presidente Napolitano credo sarà garanzia per tutti noi che il Paese resterà stabile e avrà una guida sicura”.
CRISI – “Ci sono i segnali di una iniziale interruzione della caduta economica e di una iniziale ripresa di fiducia: sono segnali – dichiara DelRio – che non vanno sprecati”.
RENZI – “Credo che sia una delle risorse principali del Pd, ce ne sono tante altre, ma, per me, Matteo Renzi è la principale”. Ne è convinto il ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, che da Catania invita il sindaco di Firenze e l’ex segretario del partito, Pier Luigi Bersani, “ad ascoltarsi e a non polemizzare”. “Bersani ha molti contenuti – osserva Delrio – ma molti contenuti ha anche Matteo Renzi. Bisogna ascoltarsi un po’ di più, e non polemizzare. Il compito di Matteo Renzi è quello di presentare un programma e di permettere a tutti coloro che sono uomini liberi di aderirvi: non fare accordi di potere, di corrente. Quelle stagioni sono finite. Se si riaprisse sarebbe pessima, ma credo – continua il Ministro – che le adesioni che ha raccolto sono di persone libere”.
ENTI LOCALI – “Veniamo da troppi anni di centralismo che ha prodotto non gli effetti sperati, anzi: ha reso i Comuni maggiormente incapaci di rispondere alle esigenze dei cittadini e per questo il presidente Enrico Letta ha preso l’impegno di favorire l’autonomia, come risorsa. Dobbiamo uscire da un federalismo finto – ha aggiunto il ministro – ed entrare in uno vero, che vuol dire autonomia e responsabilità, insieme. Il vero federalismo è anche responsabilità nella spesa, nei conti, nel rendere conto ai cittadini come spendi le loro tasse, ma vuol dire anche autonomia: impositiva, di manovra, nella gestione del personale e così via. C’è una stagione nuova – ha sottolineato Delrio – che è agli inizi, e che certamente, qui a Catania può trovare, grazie al sindaco Enzo Bianco, un terreno fecondo”.
PARLA BIANCO- “Catania deve reclamare dai governi regionale e nazionale una grande attenzione come area urbana protagonista dello sviluppo e della crescita del Paese”. Lo ha affermato il sindaco del capoluogo etneo, Enzo Bianco, dopo avere presieduto, a Palazzo degli Elefanti, una riunione straordinaria della sua giunta al ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio. “Abbiamo chiesto al ministro, che ci ha dato garanzie di ascolto – ha detto Bianco – che i prossimi fondi strutturali dell’Ue non sia distribuiti soltanto a livello regionale, ma anche alle grandi città delle aree metropolitane. Chiediamo anche attenzione per la delicata e difficile di Catania dal punto di vista finanziario. Chiediamo che il governo non dimentichi che ci sono state città impegnate nelle campagne elettorali che non hanno potuto usufruire delle facilitazioni per pagare i creditori del Comune. Abbiamo chiesto – ha sottolineato il sindaco – di fare di Catania una città pilota per sperimentare l’adozione di servizi metropolitani per una comunità molto più vasta del comune. A ottobre – ha annunciato Bianco – a Catania si terrà un incontro di tutti i sindaci delle aree metropolitane italiane, e la nostra città tornare a essere un luogo dove si tornerà a discutere di politica nazionale”.
(fonte Ansa)