Le parole del sindaco Lagalla sono parole entusiastiche e di apprezzamento : " squadra che vince non si cambia", parole, che non meritano "la sinfonia degli addii", la cui partitura nata invece , per dare un ben "servito musicale" ad un datore di lavoro che non valorava nella giusta attenzione l' opera dell 'orchestra in tutto il suo iter .
Non trovo altre parole VERGOGNA