La preside e il suo vice avrebbero “rubato” o usato per fini personali Pc, tablet e persino i generi alimentari destinati agli studenti. Merce comprata con i fondi europei. Ecco perché a coordinare il blitz che ha portato agli arresti domiciliari la preside della scuola “Giovanni Falcone” nel quartiere Zen 2 Daniela Lo Verde e il suo vice, eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Palermo, sono i procuratori europei Calogero Ferrara e Amelia Luise.
“L’operazione si inquadra in una più ampia azione strategica avviata dal Comando generale dell’Arma che con l’istituzioni delle sezioni Eppo che operano a supporto delle attività di indagini della Procura europea”, ha spiegato il Comandate del Reparto Operativo di Palermo Ten. Col. Salvatore Di Gesare che ha spiegato come le attività di indagine sono necessarie “per tutelare il Piano di ripresa e resilienza”
