Dimissioni, cacciate e polemiche | Enti e partecipate: Regione nel caos - Live Sicilia

Dimissioni, cacciate e polemiche | Enti e partecipate: Regione nel caos

Commenti

    Avevamo riposto tutti grandi speranze in un MUSUMECI 1

    …e ora ci tocca subire un LOMBARDO 2

    VADO A VOMITARE

    A prescindere dalle dimissioni del Cda, Pace doveva essere mandato via per avere superato l’età previsto per legge, a meno che la legge non è uguale per tutti.

    Se Musumeci ha il coraggio di non affidare la sinfonica ad un politico o politicante, basta che fa un bando che richiede competenze e titoli di studi musicali insieme a titoli amministrativi come all’estero.

    Purtroppo la classe politica non vuole cedere una poltrona negli interessi dell’ente e quindi difficilemente questa orchestra sarà competitiva fuori dalla Sicilia. La storia è storia, il presente è un’altra cosa.

    In tutto questo l’Arit che fine ha fatto?…con un dirigente generale ancora ad interim

    Spiace dirlo ma…… Ve l’avevo detto! La visione limitata di una esperienza asfittica di un NON ENTE come la provincia non gorgia alcuna esperienza. La regione siciliana è il più grande comune d’Europa e se sai fare il sindaco (stare tutto il giorno a contatto con uffici ed incombenze) hai poco da fare dichiarazioni. Meno slogan e più atti. Presidente metta al lavoro i dirigenti generali e disponga per ciascuno di loro due provvedimenti al giorno. Un mese e troverà centinaia di procedimenti,…. Lavoro e rusultato, spesa e circuito di microeconomia. Almeno ci provi!

    E in tutto questo bailamme che fa Cancelleri? Niente.
    Forse si è anche Egli imborghesito essendo anche esso a bilancio del Popolo Siciliano che è nelle mani di 70 e più Ascari?

    Qualcuno per favore ponga termine a questa lenta agonia della Regione Siciliana con una necessaria eutanasia che liberi la Sicilia dal brutto male dell’autonomia per farla finalmente diventare parte integrante dello Stato italiano….

    Vogliono chiudere il CAS e passarci all’ANAS? nessun problema ma non devono ridurci di un solo centesimo i nostri sacrosanti stipendi. Che si sappia!

    Nonostante i disturbi digestivi di qualcuno. Io rimango ancorato alla fiducia che ho riposto su Musumeci quando l’ho votato. Purtroppo i venti contrari sono tanti ed è davvero difficile trovare la rotta giusta ma non c’è miglior capitano di Musumeci.

    Quello va quella società perchè è vicino a quell’area politica, quell’altro va a quell’ente perchè si deve accontentare l.altra area che appoggia il governo X e poi mettiamoci nche i prenti dlle criche istituzionli. e l meritocrazia? gli uomini e donne giuste nei posti giusti? l verifica dei titoli (peraltro prevista dalle leggi )e delle capicità di risolvere i problemi? non interess a quest politica MUSUMECI come CROCETTA come LOMBARDO come gli altri, non sono in grdo di risolvere un bel nulla e l crchi di deputati, consigliori, assessori e consulenti pensano solo coltivare i propri piccoli orticelli e non pensano i veri rpoblemi dei siciliani. Nell’era di INTERNET e degli altri mezzi di comunicazione non hanno capito che gli incontri nelle segreterie politiche (solo Promesse) e le coccole ai grandi elettori (in grado di assicurare migliaia di voti) è finito, occorre pensare diversmente e fare posto a nuove idee nuove persone (non i figli di) perciò prima vi fate da parte e meglio è , Farsi da parte nei propri partiti e movimenti, questo purtroppo lo ha capito SALVINI e BEPPE GRILLO, ditemi chi sono i successori di BERLUSCONI, MICCICHE’ MUSUMECI, FARAONE, CRACOLICI, ORLANDO? nessuno perchè questi non molleranno la poltrona ed il prossimo governo sarà cinque stelle o movimenti come la lega e noi comuni mortali non ci rimane altro che emigrare.

    Buona digestione a tutti

    sono posti dirigenziali, di potere economico e di voti, basti pensare che molte di queste partecipate, possono diventare delle UNITA’ OPERATIVE in seno ai dipartimenti di appartenenza, ma visto che devono sistemare delle persone, devono dare incarichi dirigenziali di strutture e pargarli profumatamente, per Sicilia Digitale, prima la chiudete, meglio è costa uno sproposito, non fa altro che bloccare i computer degli uffici, facendo aprire ticket e prendersi ulteriori soldi per interventi banali.

    Ovviamente i giovani sempre a casa, onestamente vorrei capire come cavolo fanno queste partecipate a fallire???
    vi prego datemi una spiegazione??? i controlli dove stanno???
    possibile che nessuno vede????

    Sono d’accordo, tutta colpa di cancellieri che governa da quarant’anni la Sicilia e non ha prodotto nulla…
    Forxza PD !

    Presidente si sta muovendo bene e ci sta difendendo bene questa e la politica chi va chi viene le targhe intese

    No no signor anaphabet, sa perché parlo così, perché ho votato M5S, ma sono convinto che l’opposizione al sistema politico consociazionistico doveva e dovrebbe essere fatta con più incisione e meno ipocrisia tipica da chi ha scarpa lucida e fazzolettino al taschino della giacca, per quanto riguarda il pd faccia bene a dargli forza, a proposito di sinistra vera io mi nutro col ricordo di Enrico Berlinguer! Spero che si candidi per le Europee un uomo competente dal cervello e piedi non ncritati, sa a chi penso, a Tomaso Montanari, ne ha sentito parlare?

    Per favore me la traducete in italiano?

    Abbiamo avuto la possibilità di cambiare registro, non l’abbiamo fatto, meritiamo questi poveracci che non sanno che pesci pigliare.

    In sintesi poche idee ma ben confuse.

    tutto cambia perché nulla cambi. E così in deroga alle assunzioni della pubblica amministrazione i dipendenti delle società in liquidazioni, assunti non per concorso ma per spinte poitiche, iscritti ad un apposito Albo, adesso entrano dalla porta sul retro della regione. Anche con la qualifica di funzionari, due giorni alla settimana adesso ma c’è già la proposta di aumentare le ore, saranno presto stabilizzati in barba ai tantissimi giovani privi di lavoro e spinte politiche.
    Una ragione in più per abbandonare questa terra, monopolizzata da governanti in preda al delirio di onnipotenza

    Rinuncia all’autonomia. La Sicilia non merita lo statuto speciale. Deve diventare a statuto ordinario ed essere regolata dalle leggi ordinarie dello stato senza se e senza ma. Oppure l’indipendenza. Solo così le scelte dei nostri governanti ricadrebbero totalmente sulle nostre spalle senza che lo stato italiano ci metta una pezza. Ed allora forse il popolo troverebbe la forza di reagire per disperazione.

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