PALERMO – “Sono profondamente addolorato ed amareggiato per il provvedimento pronunciato dai giudici della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo che colpisce principalmente la mia dignità di uomo prima ancor che la mia onorabilità di politico impegnato nelle istituzioni. Non intendo discutere il decreto del Tribunale ma impugnarlo con i miei legali. Sono consapevole di avere incontrato solo soggetti incensurati peraltro presentatimi da altri incensurati, con riferimento ai quali solo successivamente e a distanza di tempo si è palesata l’appartenenza a consorterie mafiose e a cui nessun favore concreto è stato mai elargito. Tutti i fatti sono risalenti nel tempo e privi di attualità. Sono sicuro che le mie ragioni saranno riconosciute dalla Corte di appello”. Lo afferma Nino Dina, politico ed ex deputato all’Assemblea regionale siciliana.
L'ex deputato regionale: "Colpito nella mia dignità di uomo".
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