Dipendenti in ferie e pochi esami |Ugl replica:"Carenza di risorse" - Live Sicilia

Dipendenti in ferie e pochi esami |Ugl replica:”Carenza di risorse”

La denuncia della segreteria provinciale della sezione autoscuole della Confarca. La replica dell'Ugl

Motorizzazione Civile
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CATANIA –  Più della metà degli esaminatori della Motorizzazione civile va in ferie durante il periodo natalizio e nel mese di dicembre a Catania saltano più di mille prove d’esame per la patente di guida. La denuncia arriva dalla sezione provinciale catanese della Confarca, la confederazione nazionale che rappresenta le autoscuole e gli studi di consulenza: dopo lo stop alle pratiche per i residenti fuori provincia, che dallo scorso 13 novembre ha fatto registrare un calo di circa il 40 per cento degli utenti per le autoscuole delle cittadine dell’hinterland di Catania, una nuova mazzata si abbatte sugli operatori del settore.

Dalle duemila sedute di esame che mediamente vengono eseguite mensilmente, a dicembre si passerà ad un migliaio. Le date d’esame sono state rinviate al mese di gennaio, mentre quelle del 27, 28 e 29 dicembre sono state cancellate a causa della mancanza di personale. Più della metà dei dipendenti addetti allo svolgimento degli esami – riferiscono dalla Motorizzazione – sarà in ferie.

“Abbiamo chiesto l’apertura per quei giorni, ma ci hanno risposto che non c’è personale a sufficienza – chiosa la responsabile provinciale della sezione autoscuole della Confarca, Grazia Guagliardi – Alcune autoscuole non sono riuscite ad accedere alle prenotazioni nel periodo prenatalizio perché le liste erano già tutte piene. Come per tutte le attività commerciali, quello di dicembre è per noi il mese di stipendi, tredicesime e anticipo tasse. Tra Catania e provincia sono circa 140 le autoscuole che dovranno fare fronte a queste difficolta e che rischieranno di cominciare l’anno nuovo con enormi problemi di gestione dei conti”.

Una situazione allarmante che spinge il presidente nazionale della Confarca, Paolo Colangelo, a richiedere “un incontro urgente” con il dirigente della locale Motorizzazione: “In momenti come questo, con le aziende in sofferenza e prossime ad affrontare spese enormi, è importante che ci sia la piena collaborazione tra tutti gli attori in campo – rimarca Colangelo – Facciamo squadra per risolvere questa problematica ed assicurare un numero che si avvicini quanto più possibile alle 500 sedute d’esame settimanali che vengono garantite generalmente alle autoscuole catanesi”.  

LA REPLICA DELL’UGL – “Rimaniamo stupiti di fronte alle accuse lanciate nei confronti degli uffici della Motorizzazione civile di Catania, per il taglio delle sessioni di esame disponibili dovuto alle ferie accordate ai dipendenti. Riteniamo sia troppo facile prendersela con i lavoratori quando soprattutto si è ben a conoscenza della problematica, ma si fa finta di nulla pur di alzare un polverone.” E’ quanto dichiarano il coordinatore dei dipendenti regionali della federazione nazionale Ugl autonomie, Maurizio Maccarrone, ed il responsabile sindacale aziendale per la Motorizzazione Alessandro Catalano replicando all’allarme lanciato ieri dal sindacato delle autoscuole. “Già qualche mese addietro avevamo denunciato la situazione difficile in cui si trovano questi uffici periferici del dipartimento regionale delle infrastrutture, dove la grave carenza di personale è la problematica principale. In più la struttura deve fare i conti con le norme comunitarie, motivo per cui la vera causa del dimezzamento dei turni riservati agli esami è dovuta all’eccessivo sforamento delle ore di straordinario accumulate dagli esaminatori che oggi sta sfiorando quota 1000 per ognuno, quando il massimo previsto dall’Europa è di 250 ore. Numeri alla mano, dunque, è diventato un problema far fronte alla sempre più crescente richiesta di sedute d’esame proveniente da ogni parte della provincia tant’è che, a ragion veduta, dallo scorso mese è stata bloccata la ricezione del gran numero di istanze che provenivano da fuori Catania. Bisogna rilevare anche che questo genere di attività è secondaria rispetto al lavoro di ufficio che è considerato prioritario. Tra l’altro – aggiungono Maccarrone e Catalano – l’esiguità delle unità in pianta organica provoca anche l’accumularsi del monte ferie non godute per ciascun lavoratore. Di conseguenza, diventa naturale che nell’impossibilità di soddisfare l’elevata necessità di esami per l’abilitazione alla guida, la struttura periferica di Catania faccia in modo di rientrare nei canoni di una gestione delle risorse umane, che oggi sta davvero rischiando di oltrepassare ogni sorta limite di legge appesantendo ancor di più il groppone della già intasata macchina burocratica regionale, con i lavoratori che sono stremati pur dovendo affrontare compiti delicati e di responsabilità che in particolare hanno a che fare con la sicurezza stradale e la regolarità degli esami stessi. Come sindacato, dunque, respingiamo ogni genere di supposizione ritenendo assolutamente errato – concludono – che per il disagio subito dai privati vengano additati i lavoratori che, invece, sono costretti a subire norme stringenti e la cronica carenza di nuovi innesti nell’organico.”

 

 


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