Dirigenti, valzer in vista| per le poltrone dei burocrati - Live Sicilia

Dirigenti, valzer in vista| per le poltrone dei burocrati

Palazzo delle Aquile sta lavorando ai nuovi contratti. Ecco chi potrebbe cambiare posto e chi no.

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PALERMO – Una girandola di nomi, spostamenti, accorpamenti per ridisegnare la mappa della burocrazia di Palazzo delle Aquile. Ecco il piano a cui in gran segreto stanno lavorando il sindaco Leoluca Orlando e il suo vice Emilio Arcuri, insieme ad altri strettissimi collaboratori, in vista del rinnovo dei contratti dei dirigenti fissato per luglio. Rinnovo che sarà l’occasione per conferme e bocciature e dal quale si capirà molto anche del peso specifico degli assessori, specie alla luce del recente rimpasto.

Del resto il sindaco, proprio a maggio, era stato chiaro: per ora tocca alla giunta, ma a luglio toccherà ai dirigenti. E saranno dolori. Non è raro infatti che il primo cittadino tiri le orecchie ai responsabili delle varie aree di piazza Pretoria, additati come responsabili di ritardi e inefficienze della macchina amministrativa. Anzi, in più di un’occasione i più stretti collaboratori hanno descritto il sindaco come furente per l’atteggiamento di alcuni dirigenti. Per il momento circolano soltanto voci di corridoio, perché la quadra è ancora lontana: la delibera sarebbe dovuta arrivare in giunta già da tempo, ma le lamentele di alcuni assessori, che si sono sentiti in qualche modo tagliati fuori dai giochi, hanno creato più di un problema che la diplomazia adesso tenterà di risolvere.

Partiamo dagli uffici, intanto. Il Suap dovrebbe essere riaccorpato alle Attività produttive, visto che per il momento è invece affidato all’area Europa, così come l’Edilizia privata dovrebbe tornare a formare un tutt’uno con il Condono edilizio e lo Sviluppo organizzativo dovrebbe unirsi al Personale. L’area tecnica, inoltre, dovrebbe essere in qualche modo sdoppiata visto che al momento l’unico dirigente tecnico è Nicola Di Bartolomeo, cu sui grava un carico di lavoro non indifferente. Ma per sopperire alla penuria di tecnici Palazzo delle Aquile le sta tentando tutte: dal decreto Renzi sulla Pubblica amministrazione, il cui testo non è ancora ufficiale, a una spesa del personale che nel prossimo bilancio potrebbe scendere sotto il 50% di quella corrente riaprendo i termini per le assunzioni. In questo caso la strada privilegiata potrebbe essere quella dei dirigenti a termine, ovvero funzionari tecnici da nominare temporaneamente dirigenti. La giunta sta vagliando numerosi nomi, ma uno di quelli in pole position sembra essere Mario Li Castri: architetto e funzionario part-time, docente universitario, è da sempre un fedelissimo di Arcuri con cui è stato al Centro storico negli anni Novanta. Nel 2012 è stato nominato nel cda di Amg (a guida Arcuri) e adesso potrebbe vedersi affidare l’Urbanistica, i Lavori pubblici e l’Edilizia privata. Di Bartolomeo si concentrerebbe invece sul Centro storico.

Ipotesi, come detto, che per ora non trovano conferma. Altra casella in bilico è quella delle Attività produttive: l’attuale capoarea Maria Mandalà sarebbe molto stimata dall’assessore Giovanna Marano, ma le voci indicano per quella poltrona anche l’attuale Capo di gabinetto Gabriele Marchese. Nel caso in cui invece Marchese dovesse andare ai Vigili urbani, al posto di Vincenzo Messina, potrebbe essere quest’ultimo a recarsi in via Ugo La Malfa. Messina potrebbe però essere confermato, ma per il momento nessuna certezza. Per la poltrona di Capo di gabinetto c’è invece la ressa: la scelta potrebbe cadere su Sergio Pollicita, che però ha ricoperto la stessa carica con Diego Cammarata (circostanza che non depone a suo favore) e che attualmente è a capo dello Sviluppo organizzativo; poi ci sarebbe Sergio Forcieri, che però Lapiana non vorrebbe cedere, e infine anche Paolo Basile, oggi al Suap e fino a marzo del 2013 Ragioniere generale. Quest’ultimo ha subito una pesante diminutio a causa dei dissidi con l’assessore al Bilancio, ma dall’inizio dell’anno è in netta ripresa e godrebbe della stima del sindaco. Pollicita invece potrebbe essere destinato a un’area amministrativa da affiancare a quella tecnica, con compiti e poteri molto ampi. Marchese manterrà comunque i servizi cimiteriali. Riconferme in vista per Carmela Agnello come Ragioniere generale e Giulio Geraci all’Avvocatura. Dovrebbero essere collocati in posti di secondo piano coloro che hanno avuto (o ancora hanno) questioni aperte con la giustizia. Voci, per il momento, che però la dicono lunga su come potrebbe cambiare volto la burocrazia di piazza Pretoria da qui a breve.

 


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