E il dirigente maneri che fine ha fatto??? Il segretario generale liotta che ce dove vede e dove non vede ( gli illeciti) che fine ha fatto????
Disagio psichiatrico e società | Esperti a confronto a Palermo
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Siamo in 6 non voteremo più. La lega e invotabile
E se partiva e con le tasse lo stato si prendeva tutto ondietro? Ora l affidano a qualcuno che la farà fallire?
Senatore Faraone quanta ipocrisia nei suoi ragionamenti. Non è obbligatorio che Cuffaro faccia politica. Lei non dice quello che pensa. Non si può da un lato ricordare Falcone e Borsellino e al tempo stesso consentire a Cuffaro di fare politica. Avere scontato la pena non cancella il reato. Il reato resta . Il recupero non comporta necessariamente il reintegro di Cuffaro nella politica. È inquietante che Cuffaro abbia rifondato la Democrazia Cristiana. Ed è ancora più inquietante che abbia un seguito. Lo Stato deve assumere una posizione chiara e netta contro la mafia. Non avrebbe senso che ci siamo ancora uomini dello Stato rischino la vita e si dichiari che Cuffaro possa fare tranquillamente politica come se non avesse commesso nulla. La gravità del resto di Cuffaro è di avere commesso il reato da rappresentante delle istituzioni e non da comune cittadino. Ci pensi e si sforzi a dire quello che pensi. Basta con l'ipocrisia.
non lo voto ma non gli voglio male!
o lavorato per 40 anni in ospedale psichiatrico ,maturando una esperienza di vita unica affascinante che ripeterei senza indugio.
Conobbi l’ospedale quando ospitava circa 3000 ricoverati provenienti da quasi tutta la sicilia e di tutti i ceti sociali ,venivano curati secondo protocolli standardizzati e collaudati nel tempo . Schizofrenia in tutte le sue forme, epilessia, nevrotici depressi isterici paranoici e tanto altro ancora .Improvvisamente un psichiatra del nord , Basaglia riesce nel suo intento di fare approvare la legge 180 ,una legge che abbatteva i lunghi ricoveri negli o.p. e creando le famose strutture alternative .
E proprio da questo momento inizia il calvario per i disagiati mentali , i psichiatri di allora uscendo dal loro letargo impazzirono anch’essi dimettendo in massa quasi tutti i circa 3000 ricoverati incuranti dove andassero a finire.
La città in breve si riempi di barboni improvvisati ,lasciati alla deriva smarriti e più che mai disperati ,non più curati accuditi lavati e imboccati perchè di questo si trattava ,quasi tutti rifiutati dalle loro famiglie iniziarono a vagare nelle tenebre senza fissa dimora affollando strade cespugli e luoghi reconditi trattati peggio degli animali,rifiutati da tutti ed emarginati dalle più elementari forme di vivere civile,molti chiedevano di potere ritornare in ospedale .
A tutto ciò si unì l’accaparramento di disagiati mentali da parte di fantomatiche case di riposo del luogo che a scopo di lucro infatti li mescolavano ai vecchietti già esistenti .
Avendola vissuta di persona questa esperienza posso asserire che quasi tutti morirono nella indifferenza delle istituzioni, le strutture alternative non vennero subito perchè rifiutate dalla società, molte furono aperte nello stesso ospedale come comunità protette ma le previste case famiglie tardarono a venire ,però la legge obbligava gli ospedali a d avere i TSO (trattamento sanitario obbligatorio)
Quest’ultimi vennero allocati in locali fatiscenti improvvisati non certamente idonei ad accogliere secondo le nuove indicazioni dettate dalla legge 180, e per finire uno dei mali che a tutt’oggi affligge e danneggia questo settore importante è sempre l’INDIFFERENZA