Catania, confermata condanna: Enzo Bianco 'incandidabile' - Live Sicilia

Catania, confermata condanna: Enzo Bianco ‘incandidabile’

Il dissesto e gli sviluppi sull'attualità politica.
LA CORTE DEI CONTI
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CATANIA – Enzo Bianco è incandidabile. Emessa la sentenza della Sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti sul dissesto finanziario del Comune di Catania.

Sotto processo c’erano l’ex sindaco, ora di nuovo candidato, la giunta in carica dal 2013 e il 2018, e i revisori dei conti. Decretata la incandidabilità di Bianco che per un periodo di 10 anni non potrà ricoprire cariche elettive. E neppure incarichi di assessore o ruoli in enti vigilati o partecipati da altri enti pubblici. Lo stop arriva alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative.

I giudici: nessun dubbio

I giudici non hanno dubbi sulla responsabilità contabile degli ex amministratori. “Il Collegio (presieduto da Giuseppe Aloisio) ritiene che l’avere ignorato i molteplici segnali di sofferenza finanziaria dell’ente – si legge nella motivazione – sia stato indice di grande trascuratezza e di inammissibile superficialità, meritevoli di essere sanzionate”.

Ed ancora: “Occorre tenere conto della diversa incidenza causale accertata delle condotte del sindaco Bianco e dell’assessore Girlando, da un lato – scrivono – e degli altri componenti della Giunta, dall’altro. Ai primi due amministratori, per i quali si configura una responsabilità più marcata, appare equo applicare una sanzione pecuniaria pari ad otto mensilità della retribuzione mensile lorda spettante”. Per gli assessori Luigi Bosco, Rosario D’Agata, Orazio Licandro, Salvatore Di Salvo, Marco Consoli Magnano San Lio, Angelo Villari, Valentina Scialfa Chinnici, la sanzione pecuniaria si conferma nella misura minima di cinque mensilità della retribuzione mensile lorda spettante”.

C’erano stati segnali, che dovevano mettere in guardia gli amministratori: “Gli alert provenienti nell’arco di un quinquennio (e soprattutto in una situazione prossima al dissesto e con un piano di riequilibrio già approvato) dalle deliberazioni della Sezione di controllo e, in alcune ipotesi, dallo stesso Collegio dei revisori (che, paradossalmente, ha poi colpevolmente disatteso), non potevano sfuggire ai componenti della Giunta”. Ed invece si arrivò al dissesto finanziario.

Le cifre e la lista

Queste le sanzioni pecuniarie che gli ex amministratori dovranno pagare il favore del Comune di Catania:

Bianco euro 38.942,56

Bosco euro 22.148,60

D’Agata euro 22.148,60Girlando Giuseppe euro 35.437,76

Licandro Orazio Antonio euro 11.074,30

Di Salvo euro 22.148,60

Consoli Magnano San Lio euro 25.556,05

Villari Angelo euro 22.148,60

Scialfa Chinnici euro 22.148,60

Cittadino Calogero euro 8.564,40

Strano Natale euro 12.846,60

Sciuto Fabio euro 12.846,60

Battaglia Francesco euro 8.564,40

Lo Certo Massimiliano Carmelo euro 8.564,40


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