Domani si riunisce il nuovo cda| Accuse e dissapori alle spalle? - Live Sicilia

Domani si riunisce il nuovo cda| Accuse e dissapori alle spalle?

Domani si insedierà il nuovo cda della Gesap, che assegnerà la cariche societarie. Ma sorprende il ritorno di Di Carlo, che a novembre si era dimesso scatenando un vespaio e accusando il resto del consiglio di amministrazione.

PALERMO – Sarà domani il giorno decisivo per la Gesap. La società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino, fresca di ricapitalizzazione, vedrà domani la prima riunione del cda eletto la scorsa settimana dall’assemblea dei soci che dovrebbe vedere, a meno di clamorose sorprese, la presidenza andare all’orlandiano Giuseppe Modica, la vicepresidenza al rappresentante della Camera di Commercio, ovvero Roberto Helga, e la carica di amministratore delegato a Dario Colombo, in quota Provincia.

Ma a sorprendere è, però, la presenza nel consiglio di amministrazione del secondo consigliere indicato da Palazzo Comitini, ovvero Domenica Di Carlo, che dal precedente cda si era dimesso a inizio novembre. Un passo indietro condito da feroci polemiche a mezzo stampa, con le quali Di Carlo si era scagliato con veemenza contro il resto del consiglio parlando di influenze esterne e sprechi, di velate minacce e di “interessi personali”.

Una presa di posizione durissima che tutto faceva presagire meno che un ritorno di Di Carlo nel cda di Gesap che, per tre quinti, è rimasto peraltro invariato, compreso il direttore generale. E la scelta di tornare, come se nulla fosse, ha già scatenato una ridda di voci e sospetti sulla riconferma del consigliere di amministrazione. “Evidentemente le sue accuse non erano così fondate – dice a taccuini chiusi un sindacalista – oppure ha preferito passarci sopra pur di mantenere la posizione. Ora vedremo che farà Orlando, se si schiererà con un gruppo o con un altro. E dire che nel 2010 Di Carlo aveva anche scritto una lettera di fuoco”.

Una lettera presentata al cda nella quale Di Carlo puntava il dito contro consulenti esterni, delibere, progettazioni e presunti abusi in regime di vacatio. Insomma, un terremoto che però, rinnovato il cda, sembra essersi improvvisamente calmato.

“Intanto non sappiamo nemmeno se accetterà l’incarico – dice a Livesicilia Roberto Helg – dal momento che, al contrario di me, non era presente all’assemblea dei soci e non ha potuto esprimersi subito. Domani vedremo cosa farà”.

 


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