Elezioni: i vincitori e gli sconfitti |Ecco tutti i risultati - Live Sicilia

Elezioni: i vincitori e gli sconfitti |Ecco tutti i risultati

Pogliese e Tranchida al primo turno. Le news da tutta la Sicilia

Amministrative
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22 min di lettura

PALERMO – Lo scrutinio delle Amministrative. La diretta con cui abbiamo seguito le elezioni.

LA DIRETTA

19.00 – “Un grazie sincero a tutti per la fiducia e la stima accordataci. Un saluto agli altri tre candidati a sindaco e a tutti i candidati non eletti. Un augurio di buon lavoro ai neo Consiglieri Comunali e a tutta la macchina burocratica dell’Ente”. Così il neo sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, commentando la vittoria delle elezioni amministrative, con 1309 voti ed il 42,71% delle preferenze, sul proprio profilo Facebook.

18.25 – A Rosolini (Sr) è stato eletto sindaco al primo turno Giuseppe Incatasciato col 41,05% dei voti. Era appoggiato dal Pd e da liste di centrosinistra. Dopo di lui Concetto Di Rosolini col 23,97%.

18.24 – A Carlentini (Sr) è stato eletto sindaco al primo turno Giuseppe Stefio (50,67% dei voti) appoggiato da liste civiche. Dopo di lui Giovanni Condorelli col 17,40%.

18.23 – A Modica (Rg) è stato eletto al primo turno il sindaco Ignazio Abbate (64,75%) appoggiato da lsite civiche. Dopo di lui il candidato del Pd Salvatore Poidomani (21,76%).

18.22 – A Partinico (Pa) vanno al ballottaggio i candidati sindaco Pietro Rao (20,15% dei voti) appoggiato da liste civiche e Maurizio De Luca (Cd) col 24,29%.

18.21 – A Piazza Armerina (En) vanno al ballottaggio i candidati sindaco Antonino Cammarata col 17,24% appoggiato da Forza Italia e Cd e Mauro Di Carlo, col 23,03 % dei voti, appoggiato da liste civiche.

18.19 – “Un risultato sicuramente positivo. Il raffronto con le amministrative degli anni passati racconta di un Movimento in continua crescita, che conquista un altro Comune (Pantelleria), lotta per conquistarne un secondo (Acireale) e per confermarne un terzo (Ragusa) e intanto piazza oltre 50 consiglieri comunali all’interno di importanti amministrazioni, anche dove non eravamo presenti, come a Catania, Acireale e Messina. In quest’ultimo Comune entriamo in forze, con 7 o addirittura 9 consiglieri. L’errore è confrontare i dati di oggi col boom delle politiche, dove sono in gioco dinamiche completamente diverse e il voto d’opinione riesce a farsi spazio a differenza di quanto accade nelle comunali”. Commenta in questo modo il voto delle amministrative, il capogruppo del Movimento 5 stelle all’Ars, Valentina Zafarana.

18.16 – A Comiso (Rg) vanno al ballottaggio i candidati a sindaco Filippo Spataro col 39,46% dei voti, appoggiato da Pd e centrosinistra, e Maria Rita Schembari (Cd) col 38,01%. L’ex deputato regionale ed ex sindaco di Comiso Pippo Digiacomo appoggiato da liste civiche di Centrosinistra ha ottenuto il 12,01%.

18.15 – A Mascalucia (Ct) è stato eletto sindaco a primo turno Enzo Magra col 50.76% dei voti. Era appoggiato da liste civiche. Dopo di Lui Concetta Italia col 25,99% anche lei appoggiata da liste civiche.

18.14 – A Gravina di Catania (Ct) è stato eletto sindaco a primo turno Massimiliano Giammusso col 45,55% delle preferenze appoggiato da liste civiche. Dopo di lui Santina Porto col 43,74% dei voti anche lei appoggiata da liste civiche.

18.13 – A Biancavilla (Ct) è stato eletto sindaco al primo turno Antonio Bonanno col 54,48% dei voti. Era appoggiato da liste civiche. Dopo di lui il candidato del Pd e Cs Carmelo Mignemi col 27,94%.

17.55 – A Belpasso (Ct) è stato eletto sindaco al primo turno Daniele Motta col 59,61% dei voti. Era appoggiato da liste civiche di Centrosinistra. Dopo di lui Gregorio Guzzetta col 30,74% appoggiato da Forza italia e Cd.

17.51 – Ad Adrano (Ct) andranno al ballottaggio i candidati a sindaco Angelo D’Agate (32,40% dei voti) e Aldo Di Primo (38,05%). Il primo è appoggiato da liste civiche il secondo da Forza Italia e Centrodestra.

17.50 – Ad Acireale andranno al ballottaggio i candidati a sindaco Michele Di Re, 38,02% delle preferenze, appoggiato da Forza Italia e parte del centrodestra e Stefano Alì, 21,51% dei voti, del M5s.

17.38 – Ad Aci Sant’Antonio (Ct) è stato eletto sindaco al primo turno Orazio Caruso (56,78% delle preferenze) appoggiato da liste civiche di centrosinistra. Dopo di lui Antonio Di Stefano col 31,05% appoggiato da Forza Italia e dal Centrodestra.

17.21 – A Licata (Ag) è stato eletto sindaco al primo turno Pino Galanti (56,03 delle preferenze) appoggiato da Forza Italia e liste del Cd. Dopo di lui Annalisa Tardino col 19,69% appoggiata da Noi con Salvini.

17.07 – “Il Partito Democratico pur tra grandi difficoltà, resiste. Ma in Sicilia siamo oltre il baratro. Molti nostri amministratori vincono per un prestigio personale, ma è crollato il principio di rappresentanza di una comunità politica”. Lo scrive, sulla sua pagina Facebook il parlamentare regionale del PD Antonello Cracolici a proposito del risultato delle elezioni amministrative.

16.35 – “Le più sentite congratulazioni a nome mio e di tutta le delegazione di Forza Italia al parlamento europeo al neo sindaco di Catania, il collega Salvo Pogliese. Ha sbaragliato il campo doppiando il sindaco uscente Enzo Bianco. Siamo certi che Salvo sarà un ottimo sindaco per tutti i catanesi e che, pur ereditando una situazione pesante, con la sua competenza, la sua passione e il suo amore per Catania saprà dare slancio alle grandissime potenzialità di questa splendida città siciliana”. Lo dichiara l’europarlamentare Elisabetta Gardini, capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo.

14.14 – Nel momento di crisi politica più acuta del centrosinistra c’è un candidato del Pd che viene rieletto nel suo paese con una percentuale record: oltre l’80%. A Sambuca di Sicilia, il paese che nel 2016 ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi, il sindaco uscente Leo Ciaccio, è stato infatti riconfermato a furor di popolo ottenendo un consenso bulgaro. La lista civica “Sambuca prima di tutto”, guidata da Ciaccio, ha superato addirittura il 92% dei voti, mentre l’altra lista civica, comunque vicina al sindaco uscente, non ha raggiunto l’8%. Il “rivale” di Ciaccio, Michele Gigliotta, non è riuscito nemmeno a entrare in consiglio comunale non avendo superato il quorum del 20% dei votanti.

13.25. “C’è da correre come i pazzi”. L’intervista a Tranchida.

12.35. Nel momento di crisi politica più acuta del centrosinistra c’è un candidato del Pd che viene rieletto nel suo paese con una percentuale record: oltre l’80%. A Sambuca di Sicilia, il paese che nel 2016 ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi, il sindaco uscente Leo Ciaccio, è stato infatti riconfermato a furor di popolo ottenendo un consenso bulgaro. La lista civica “Sambuca prima di tutto”, guidata da Ciaccio, ha superato addirittura il 92% dei voti, mentre l’altra lista civica, comunque vicina al sindaco uscente, non ha raggiunto l’8%. Il “rivale” di Ciaccio, Michele Gigliotta, non è riuscito nemmeno a entrare in consiglio comunale non avendo superato il quorum del 20% dei votanti.

12.19. Il candidato a sindaco di Messina, Cateno De Luca, che dovrebbe andare al ballottaggio con Placido Bramanti annuncia il silenzio stampa per una riflessione sulle decisioni da prendere. De Luca, è l’ipotesi, sta pensando se continuare la corsa o rinunciare facendo un patto con Bramanti. “Stasera alle 21 vi aspettiamo a Piazza Duomo dove comunicheremo le nostre determinazioni – dice De Luca – Ancora il quadro non ci consente si assumere decisioni anche perché siamo persone responsabili e per noi prima viene la città di Messina poi il resto, e non ci interessano i personalismi”. “Non concederemo interviste, non faremo altri comunicati o conferenze stampa, e non parteciperemo a trasmissioni televisive nonostante ci abbiano invitato – aggiunge – Ringraziamo comunque tutta la stampa per la pazienza e disponibilità. Vogliamo avere prima un quadro completo della situazione per poter comunicare alla città in modo pubblico e alla luce del sole quanto decideremo di fare”.

12.17. “Gli iettatori erano già pronti a scommettere che la barca sarebbe affondata e invece si ritrovano davanti l’Amerigo Vespucci. Forza Italia in Sicilia resta il baricentro dell’intera coalizione e grazie ai suoi numeri consegna le chiavi di alcuni dei municipi siciliani più importanti al centrodestra”. Così Gianfranco Miccichè, commissario di Forza Italia in Sicilia dopo il voto per le comunali. “Se il partito del Presidente Musumeci avesse organicamente fatto parte della coalizione – continua Miccichè – avremmo ottenuto anche qualcosa in più. Indicativo, infine, il dato complessivo dei partiti dell’alleanza di Governo nazionale: un misero 10%. La sola Lega il 2%”.

11.58. Catania, ecco i risultati delle liste.

11.50. Siracusa, Sezioni 80 su 123. Paolo Ezechia Reale è sempre primo con il 37,76% dei voti. Seguono Francesco Italia con il 18,41%, Silvia Russoniello con il 16,51% e Fabio Moschella con il 13,40%. In coda Giovanni Randazzo con il 6,77%, Fabio Granata con il 5,82% e Francesco Midolo con l’1,33%.

11.15. Il medico Giovanni Di Natale è il nuovo sindaco di Acate. Di Natale vince con quasi il 38% dei consensi e supera di quasi 5 punti di percentuale il candidato pentastellato Vito Cutrera. Terzo Salvatore Fracanzino che si attesta al 29%. Di Natale ha già festeggiato nel corso della notte nel suo comitato elettorale e succede a Franco Raffo che ha deciso di non ricandidarsi.

10.56. Sezioni 46 su 123. Siracusa in corsa verso il ballottaggio con Paolo Ezechia Reale che è primo con il 37,54% dei voti. Seguono Francesco Italia con il 18,88%, Silvia Russoniello con il 16,29% e Fabio Moschella con il 13,51%. In coda Giovanni Randazzo con il 6,71%, Fabio Granata con il 5,68% e Francesco Midolo con l’1,38%.

10.51. Quando sono state scrutinate 309 sezioni su 336 a Catania è scontata la vittoria a primo turno del candidato del Centrodestra Salvo Pogliese col 51,93% dei voti. Pogliese doppia il sindaco uscente del Centrosinistra Enzo Bianco che ottiene il 26,67%. Il candidato del M5s Giovanni Grasso ottiene il 16,09% più della lista 5s che ha il 13,6%.

10.39. Tonfo a Siracusa per Fabio Granata, sostenuto da due liste tra cui quella di ‘Diventeràbellissima’, movimento fondato dal presidente della Regione Nello Musumeci. L’ex assessore nel governo di Totò Cuffaro naviga intorno al 5%, penultimo rispetto ai sette candidati che si sfidavano per la carica di sindaco. A scrutinio ancora in corso Paolo Ezechia Reale, sostenuto dal centrodestra è in testa al momento, lo stacca di ben 32 punti. Di 13 punti il distacco col secondo, Francesco Italia sopra il 18%.

10.10. “Complimenti a Salvo Pogliese nuovo sindaco azzurro di Catania!”. Lo scrive su twitter il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani commentando la vittoria dell’eurodeputato di Fi a primo cittadino del capoluogo etneo.

09.44. Finisce l’era del sindaco ‘no Ponte’ a Messina. A metà scrutinio è ormai certa l’uscita di scena di Renato Accorinti, che si attesta intorno al 14% delle preferenze, risultando dietro a tre avversari: Dino Bramanti in testa con oltre il 28% (centrodestra) certo del ballottaggio mentre Cateno De Luca (centrodestra) e Antonio Saitta (centrosinistra) sono appena sotto al 20%. Accorinti, insegnate di educazione civica e pacifista, cinque anni fa era stato eletto a sorpresa al secondo turno dopo che al primo turno il candidato del Pd aveva mancato l’elezione per appena 59 voti. Il suo nome fece il giro del mondo per avere urlato, durante il G7 a Taormina, ‘no war’ davanti al presidente degli Usa, Donald Trump.

09.27. Vince facile a Troina (En), l’uscente Fabio Venezia, rieletto sindaco con il 77,69%, staccando di gran lunga l’altra candidata Maria Fascetto Sivillo, ferma al 22,31%. Da quattro anni Venezia vive sotto scorta dopo avere ricevuto minacce per le sue battaglie per la legalità.

09.23. Torna a fare il sindaco della sua cittadina, Sant’Agata di Militello (Me), Bruno Mancuso: l’ex senatore ha vinto con il 65,94% la sfida con l’uscente Carmelo Sottile, che si è fermato al 34,06%. Mancuso guidò il comune nel 2004 con una coalizione di centrosinistra e poi fu rieletto nel 2008. Fu eletto al Senato col Pdl, un anno fa aderì a FdI.

09.10. Mario Bolognari torna a fare il sindaco a Taormina (Me) dopo 16 anni: è stato eletto con il 43,54% dei consensi; Salvatore Cilona si è fermato a quota 34,73% mentre Eddy Tronchet Edward (M5s) al 21,73%. Bolognari fu sindaco a Taormina dal dicembre del 1993 al maggio del 2002.

09.03. Il sindaco uscente di Modica, Ignazio Abbate, è stato rieletto al primo turno col 63% dei voti, sostenuto da liste civiche; ha superato nettamente il candidato del centrosinistra Salvatore Poidomani fermatosi al 22%, nonché il candidato della Lega Gabriele Amore, che sfiora appena il 7%, così come quello del M5s, Carlo Cartier che fa un po’ meglio arrivando ad un passo dall’8%.

09.02. “Una responsabilità in più che avrò nel governare una città dove tante sono le attese”. Il candidato sindaco di Trapani Giacomo Tranchida commenta così i risultati parziali che lo danno in grande vantaggio.

08.58. Dopo 27 anni torna a fare il sindaco a Priolo Gargallo (Sr), comune che guidò dal 1984 al 1991, Pippo Gianni: l’ex parlamentare nazionale e regionale è stato eletto con il 43,57% dei consensi; dietro di lui Alessandro Baiamonte si è fermato al 29,24%. Gianni era uscito dalla scena politica il 14 dicembre del 2014 quando dovette lasciare la carica di deputato all’Ars dopo la ripetizione parziale delle elezioni in alcune sezioni dei comuni di Rosolini e Pachino, nel collegio circoscrizionale di Siracusa.

08.55. Pietro Puccio torna a fare il sindaco a Capaci (Pa), comune che guidò dal ’94 al ’96. L’ex presidente della Provincia di Palermo, un passato nel Pci e poi nel Pds-Ds e ora nel Pd, è stato eletto col 58,01%; l’altro candidato Erasmo Vassallo ha ottenuto il 41,99%.

08.02.  Ragusa. Sezioni 53 su 71. Tringali 22,82. Cassì 20,8. Massari 15,26. Calabrese 14,27. Tumino 13,78. Poi gli altri.

07.49. Nell’isola di Pantelleria dopo lo scrutinio di 5 sezioni su 7 per le comunali appare certa l’elezione del candidato sindaco del M5s Vincenzo Campo col 33,88%. Il candidato di Forza Italia, Santoro Genova, si è fermato al 30%.

07.30. Il sito del Comune dà sedici sezioni scrutinate su 123. Reale al 38,16%. Italia al 19,09.

07.28. Per le comunali a Ragusa, dopo lo spoglio di 43 sezioni su 71, si profila un ballottaggio fra il candidato sindaco del M5s Antonio Tringali che ha il 22,60% e uno dei candidati di area centrodestra Giuseppe Cassì (appoggiato anche da Fratelli d’Italia) che ha il 20,80%. Il candidato del Pd Antonio Calabrese è al 14,69%. Il candidato di Forza Italia, Maurizio Tumino, è al 14%.

07.25. Messina. Sezioni 103 su 254. Quasi certo, ormai, a Messina il ballottaggio. Ancora in testa Dino Bramanti con il 28,75% dei voti. Dietro, testa a testa per il ballottaggio tra Cateno De Luca (19,5%) e Antonio Saitta (18,58%). Renato Accorinti fermo al 14,14%. Poi Gaetano Sciacca (13,06), Emilia Barrile (4,18%) e Pippo Trischitta (1,79%).

07.22. Trapani, sezioni 14 su 70. Giacomo Tranchida, sindaco del centrosinistra, è al 70,27%. Seguono Vito Galluffo del centrodestra 14,50%, Giuseppe Mazzonello del M5s 11,01%, Bartolomeo Giglio di Noi con Salvini 2,34% e Giuseppe Bologna (lista civica) 1,89%.

06.55. Regge a Catania il ‘patto dell’arancino’ siglato nel novembre scorso nel capoluogo etneo tra tutto il centrodestra che ha portato alle scorse regionali all’elezioni di Nello Musumeci a presidente della Regione. L’alleanza compatta dello schieramento sceso in campo per sostenere Salvo Pogliese è risultata nuovamente vincente. Lo riconosce il sindaco uscente, Enzo Bianco del Pd, che fa gli “auguri di buon lavoro” al neo eletto, e lo stesso eurodeputato che sottolinea che “il centrodestra unito vince” e ringrazia “Matteo Salvini per l’appoggio elettorale”.

06.47. “Il centrodestra dove è unito vince. E lo fa nella città più importante di queste amministrative, e questo dato ha valenza nazionale. Ringrazio Matteo Salvini che ha dato il suo sostegno, intervenendo personalmente in campagna elettorale”. Lo ha detto Salvo Pogliese, candidato del centrodestra, parlando da sindaco di Catania, sottolineando che “al di la’ di logiche partitiche voglio essere il sindaco di tutti”. “A livello nazionale – ha aggiunto – non e’ stato possibile rendere operativo un Governo di centrodestra. Ma io sono con convinto che Salvini guardi al perimetro del centrodestra come ha sempre fatto”. “La prima cosa che ho fatto per Catania – ha osservato Pogliese – è rinunciare a una comoda poltrona a Bruxelles per una esaltante, qualificante, ma molto scottante poltrona di sindaco della mia città. Credo che i catanesi ci chiedano più sicurezza, pulizia e decoro urbano. Sono queste le nostre priorità e agiremo di conseguenza”.

06.45. “E’ un risultato eccezionale: abbiano avuto un consenso in tutti i quartieri della città”. Così Salvo Pogliese candidato a sindaco del centrodestra sulle stime del voto a Catania che lo danno vincitore al primo turno sull’uscente Enzo Bianco”, e invita comunque ad “essere prudenti visto che siamo ancora lontani dal dato definitivo”. L’eurodeputato di Fi ricorda che è “in politica da 32 anni” e di averla “sempre fatta con grande passione e coerenza” e che “questo è stato riconosciuto e premiato dai catanesi”. “Sono stato molto combattuto sull’opportunità di questa candidatura – ammette Pogliese – alla fine ho deciso di fare questa scelta d’amore per Catania. Sono orgoglioso di averla fatta e credo che i catanesi l’abbiano apprezzata”.

06.41. Enzo Bianco ha commentato i dati che arrivano dalle sezioni. “Si profila un successo del candidato del centro destra onorevole Salvo Pogliese. Gli rivolgo un sincero augurio di buon lavoro, con la speranza che non sia disperso quanto fatto in questi anni per la città ed i frutti che esso darà”, ha detto. “Ho conseguito un risultato significativo, guadagnando circa 20 punti rispetto al dato del PD alle ultime elezioni politiche e circa 15 rispetto alle regionali. Ma non è bastato. Ho la soddisfazione che tanti catanesi, che non sono elettori del centro sinistra, hanno apprezzato il lavoro da noi svolto”, ha spiegato.

IL PUNTO ALLE ORE 06.00 – In una tornata amministrativa disertata da più del 41 per cento degli aventi diritto al voto, già al primo turno emergono due vincitori nei comuni capoluoghi chiamati al voto. A Catania stravince Salvo Pogliese: il candidato del centrodestra unito si attesterebbe addirittura sopra il 50 per cento, anche se si tratta di dati parziali. Nettamente staccato l’uscente Enzo Bianco che ha augurato buon lavoro al nuovo sindaco. A Trapani invece festeggia il centrosinistra con Giacomo Tranchida. Anche qui non ci sono dati definitivi ma la vittoria al primo turno del candidato su cui c’era stata la convergenza anche di esponenti politici provenienti dal centrodestra appare certa. Si andrà al ballottaggio invece a Messina. Il primo sullo Stretto è Dino Bramanti, candidato del centrodestra che raccoglie però meno delle sue dieci liste. Poco staccati ecco Cateno De Luca, con le sue liste civiche, e Antonio Saitta, candidato del centrosinistra. Uno dei due andrà al ballottaggio e al momento il deputato regionale di Sicilia Vera è in leggero vantaggio. Ballottaggio anche a Ragusa, l’unico centro in cui il Movimento 5 Stelle, che qui governava, è ancora in corsa. Il suo candidato Tringali sfiderà uno degli esponenti di centrodestra, Cassì. A Siracusa sembra che Paolo reale abbia mancato la vittoria al primo turno per pochi voti. Se si andrà al ballottaggio, come pare, il suo sfidante dovrebbe essere  il vicesindaco uscente Francesco Italia, che ha vinto il derby interno al Pd, qui diviso, con Moschella.

04.00 – Lentamente procede lo spoglio a Messina, dove resta una grande incertezza sul risultato finale. Siamo arrivati al 10 per cento delle sezioni scrutinate, secondo i dati riportati dal sito del Comune. In testa c’è stabilmente Dino Bramanti, il candidato del centrodestra sostenuto da dieci liste, che si attesta al momento sopra il 28 per cento. Ben lontano da quel 40 che serve per vincere al ballottaggio. E allora sarà ballottaggio, ma con chi? Cateno De Luca e Antonio Saitta continuano a essere molto vicini, ma al momento il deputato regionale è avanti con poco meno del 22, mentre il professore candidato dal centrosinistra unito è poco sotto il 19. Staccati gli altri quattro candidati. Quanto alle liste, al momento quelle che supererebbero lo sbarramento del 5 sono solo sei.

IL PUNTO ALLE 03.30 – La tornata di elezioni amministrative che ha interessato 138 comuni siciliani si è caratterizzata anzi tutto per una bassa affluenza. Un dato che conferma la crescente disaffezione per le urne dei siciliani. Il dato regionale si attesta sul 58,66 per cento e fa segnare ovunque un calo, anche corposo, rispetto alle precedenti amministrative. Mentre è ancora in corso lo spoglio si profila a Catania una netta affermazione del candidato del centrodestra Salvo Pogliese, che vincerebbe a primo turno staccando nettamente l’uscente Enzo Bianco. Il centrosinistra si consola con Trapani, dove si afferma Giacomo Tranchida, che aveva raccolto il sostegno anche di esponenti politici provenienti dal centrodestra. Situazione di grande equilibrio a Messina, dove lo spoglio procede a rilento. Qui sono tre i candidati racchiusi in una manciata di voti: Dino Bramanti del centrodestra, che raccoglie un risultato molto inferiore rispetto alle liste che lo sostengono, Antonio Saitta del centrosinistra e Cateno De Luca. Staccati gli altri competitor tra i quali l’uscente Renato Accorinti. A Siracusa Paolo Ezechia Reale è nettamente in testa ma il candidato del centrodestra potrebbe fermarsi sotto quota 40 per cento e a quel punto dovrebbe sfidare al ballottaggio Francesco Italia, che vince il derby in casa Pd. Buone notizie per il Movimento 5 Stelle solo  a Ragusa, dove già i grillini governavano. Qui il candidato pentastellato Antonio Tringali dovrebbe andare al ballottaggio contro uno dei candidati di centrodestra, Peppe Cassì. Per il resto, i 5 Stelle che solo tre mesi fa avevano ottenuto percentuali bulgare in Sicilia alle Politiche confermano il loro tradizionale ridimensionamento nel voto amministrativo.

02:23 Carmelo Concetto Orlando eletto sindaco di Roccafiorita (Messina) col 75 per cento.

02.01 – Il sito del Comune di Messina riporta i dati di 9 sezioni scrutinate su 254. Bramanti, Saitta e De Luca sono vicinissimi, staccati l’uscente Accorinti e il grillino Sciacca.

02.00 – Al comitato di Salvo Pogliese arrivano i dati relativi alle prime ventidue sezioni scrutinate su 336. Salvo Pogliese stacca i competitor con 4314 voti pari al 48%, segue Enzo Bianco fermo a quota 2597 pari al 30%. Il candidato dei Cinquestelle Giovanni Grasso con 1497 preferenze si attesta al terzo posto con il 17% dei voti, seguito da Abramo che totalizza 346 voti di preferenza pari al 4%. Chiude al quinto posto Pellegrino con 55 voti.

01.31 – Procede lo spoglio delle amministrative. Il primo dato certo è quello dell’affluenza, molto bassa nell’Isola. Nelle città capoluogo si profila una vittoria a primo turno a Catania e Trapani, dove sono nettamente avanti Salvo Pogliese del centrodestra e Giacomo Tranchida del centrosinistra. A Siracusa nelle prime sezioni è in testa Paolo Ezechia Reale del centrodestra ma con percentuali che non consentirebbero la vittoria a primo turno. A Messina i dati sono ancora esigui, così come a Ragusa dove ci sarebbe un testa a testa fra Antonio Tringali (grillino) e il civico Peppe Cassì..

01.38 – Secondo i siti di informazione locali di Trapani Giacomo Tranchida ha vinto le elezioni ed è il nuovo sindaco della città. Tranchida era il candidato del centrosinistra.

01.23 – Secondo le prime indiscrezioni a Catania Salvo Pogliese, candidato del centrodestra,  è in netto vantaggio e potrebbe vincere a primo turno.

01.17 – Siracusanews aggiorna i risultati provvisori: Reale incrementa il suo vantaggio, Italia sempre secondo, ma si tratta ancora delle prime sezioni.

01.11 – Il sito messinese Lettera Emme riporta i dati delle prime quattro sezioni scrutinate nella città dello Stretto: in testa Cateno De Luca seguito da Dino Bramanti. 

00.54 – Secondo dati provvisori relativi alle prime sezioni riportati da SiracusaNews, a Siracusa sarebbe in testa Paolo Ezechia Reale del centrodestra, seguito da Francesco Italia, vicesindaco uscente. I due potrebbero andare al ballottaggio.

00.47 – Il dato definitivo dell’affluenza in Sicilia è del 58,66 per cento.

00.41 – A Catania l’affluenza si è fermata al 53,15 per cento, dieci punti in meno rispetto alel ultime elezioni. Quasi un elettore su due non è andato a votare.

00.32 – A Messina l’affluenza è stata del 65 per cento, 5 punti in calo rispetto alle ultime amministrative. A Siracusa invece il dato si ferma al 55 per cento,  quasi 11 punti percentuali in meno rispetto alle ultime elezioni.

00.26 – A Modica entusiasmo nel comitato dell’uscente Ignazio Abbate che sarebbe in nettissimo vantaggio nei primi dati in arrivo dalle sezioni scrutinate e spera di vincere al primo turno.

00.12 – In tutti i Comuni siciliani in cui si è votato e di cui si dispone già il dato definitivo dell’affluenza, si registra un calo degli elettori rispetto alle precedenti comunali. Uniche ecceioni Lucca Sicula, Floresta e Mongiuffi Melia.

00.08 – Secondo il sito d informazione locale Tp24, a Trapani sarebbe in netto vantaggio Giacomo Tranchida, che potrebbe vincere già a primo turno.

00.07 – A Vita, nel Trapanese, dove c’era un solo candidato sindaco, è stato superato il quorum. Viene quindi eletto Giuseppe Riserbato.

00.05 – Ragusa è il primo capoluogo di cui arriva il dato definitivo sull’affluenza, che è stata del 58,18. Il dato è più basso del 5 per cento rispetto alle precedenti comunali. Più alta l’affluenza a Modica dove ha votato il 62,6 per cento degli elettori, ma anche qui il dato è più basso rispetto alle precedenti elezioni.

22:50 – Chiuderanno tra dieci minuti i seggi nei 138 Comuni siciliani chiamati oggi al voto per le elezioni amministrative. Livesicilia seguirà in diretta per tutta la notte le operazioni di spoglio. Nei comuni capoluoghi di provincia si registra – alla luce degli ultimi dati disponibili, quelli delle 19, un’affluenza alta rispetto alle precedenti elezioni comunali.

20.43 – Alle 19 in Sicilia hanno votato per il rinnovo di 138 Consigli Comunali 672.875 persone, pari al 40,95% degli aventi diritto che sono 1.643.130. I dati sono forniti dall’ufficio elettorale della Regione Siciliana. In aumento il dato su 4 dei 5 capoluoghi di provincia al voto rispetto alle precedenti elezioni: Catania 36,09% (30,54%), Messina 47,34% (30,54%), Ragusa 41,50% (30,01%), Siracusa 38,10% (32,36%). In calo Trapani 39,75% (41,78%).

17.30 – Oggi ha compiuto 100 anni e ha voluto esercitare il proprio diritto al voto. Mario Blangiardi, ragusano ed ex agente di polizia penitenziaria, ha votato all’interno della residenza sanitaria assistita dell’Asp di Ragusa. Il centenario ha ricevuto la visita del sindaco uscente di Ragusa, Federico Piccitto, che non si è ricandidato.

13.48 – Cresce rispetto alle scorse amministrative l’affluenza al voto alle 12 in tutti i capoluoghi di provincia siciliani, tranne Trapani, chiamati alle urne. Secondo le rilevazioni dell’ufficio elettorale della Regione Siciliana, il record dei votanti è a Messina con 36.976, pari al 18,78% degli aventi diritto, contro il 13,59 % delle scorse elezioni. A Ragusa hanno votato in 11.099, pari al 17,85%, contro il 10,90% delle passate amministrative. A Siracusa i votanti sono stati 17.549, pari al 17%, contro il passato 12,86%; a Trapani 9.871, pari al 16,47% contro lo scorso 17,06%. Infine a Catania i votanti sono stati 40.654, pari al 15,33%, contro il 12,04 % delle scorse elezioni. Sul calo di affluenza al voto a Trapani probabilmente hanno influito le vicende politiche dello scorso anno: si era già votato infatti a giugno del 2017. Al ballottaggio andò solo il candidato sindaco Piero Savona (Pd) dopo la decadenza del candidato di centrodestra Girolamo Fazio che si ritirò dalla competizione, nonostante fosse il più votato al primo turno, a seguito delle vicende giudiziarie che lo coinvolsero. Per vincere Savona aveva bisogno che votasse almeno la metà degli aventi diritto, mentre l’affluenza si fermò al 26,75%. A quel punto fu necessaria la nomina di un commissario.

13.10 – Momenti di tensione in un seggio elettorale di Modica questa mattina. Un giovane disabile inizialmente non ha potuto esprimere il suo voto perchè la presidente di seggio non gliel’ha consentito in quanto il certificato elettorale aveva tutte le caselle timbrate per aver esercitato negli anni passati il diritto al voto e quindi si rendeva necessario un duplicato. E’ intervenuta la polizia che ha riportato la calma e dopo un chiarimento tra la presidente del seggio e il genitore del disabile, alla fine il giovane ha votato.

12.30 – Alle 12 in Sicilia hanno votato per il rinnovo di 138 Consigli Comunali 278.280 persone pari al 16,94% degli aventi diritto che sono 1643130. I dati sono forniti dall’ufficio elettorale della Regione Siciliana.

 

 


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