PALERMO – Tanti volti nuovi, qualche figlio d’arte, ma anche numerose facce note e riconferme. Centrodestra e centrosinistra affilano le armi in vista delle Amministrative di Palermo, individuando già gli aspiranti a un posto all’interno dei quaranta scranni di Sala delle Lapidi. Da Ferrandelli a Orlando, due dei big in corsa, il lavoro di limatura delle liste non è ancora concluso, mentre in casa Movimento cinque stelle sono già certi i nomi che andranno a supporto della candidatura di Ugo Forello.
Sulla sponda orlandiana l’ordine di scuderia è quello di ricandidare gran parte dei 21 consiglieri uscenti del Movimento 139, zoccolo duro dell’attuale maggioranza. In campo ci sono 16 nomi, che verranno spacchettati nelle due liste a sostegno del sindaco uscente: top secret la destinazione dei 16, ma secondo quanto trapela da ambienti vicini a Orlando l’intento è quello di spalmare i nomi forti “in modo equilibrato” fra i due raggruppamenti. Nessuna ufficialità sul nome della seconda lista orlandiana, che dovrebbe chiamarsi ‘Palermo 2022’. Diversi consiglieri hanno già dato il via alla campagna elettorale: tra questi Totò Orlando, presidente di Sala delle Lapidi, che punta a capitalizzare l’apertura di Palazzo delle Aquile alla città avvenuta negli ultimi anni. Tra i nomi certi Giulio Cusumano, ex assessore della giunta Cammarata che in questi anni ha fatto da collante con il mondo dei teatri. Motori accesi anche per Francesco Bertolino, presidente della commissione Bilancio nella prima parte della consiliatura, che con la sua associazione ‘Partecipalermo’ ha lanciato l’iniziativa ‘Partecipa’, un ciclo di eventi culturali a sostegno della sua candidatura. Tra le file di Orlando dovrebbe scendere in campo anche Mimmo Russo, leader degli ex Pip, attualmente nel gruppo Misto di Sala delle Lapidi, mentre alcuni rumors vogliono anche Paolo Caracausi, di ‘Insieme per Palermo’, nello schieramento del ‘professore’.
Tra i candidati, invece, non ci sarà Aurelio Scavone, attuale capogruppo del Movimento 139, mentre nelle ultime ore solo aumentati i mal di pancia nei confronti della candidatura di Ninni Terminelli. L’ex segretario cittadino del Pd, ancora iscritto ai dem, ha annunciato più volte l’adesione al progetto di Orlando ma ora sono in tanti a chiedere che il suo nominativo venga inserito nel ‘listone’ che racchiuderà i democratici e gli altri partiti di centrosinistra che hanno raggiunto l’intesa con Orlando. Questa stessa lista, che potrebbe chiamarsi ‘Patto per Palermo’, accoglierà anche i nomi del Partito socialista come quello di Carola Vincenti: l’ex presidente dell’ottava circoscrizione, da sempre vicina a Carlo Vizzini, sembra in pole position. In questa stessa lista andranno in cerca di conferma per il Partito democratico Giovanni Lo Cascio, attuale vicepresidente della commissione Affari sociali di Palazzo delle Aquile, e Carlo Di Pisa, funzionario Telecom, entrambi consiglieri uscenti. In lista anche l’uscente Fabrizio Ferrara (Pd). Il listone di coalizione è ancora tutto da definire, ma i primi nomi circolano a livello di indiscrezione. Potrebbe ricandidarsi anche Rosario Filoramo. E nelle liste dem potrebbero esserci anche un paio di consiglieri uscenti eletti all’altro giro in altre liste: Luisa La Colla e Sandro Leonardi. Tra le aspiranti new entry un posto in lista dovrebbe esserci per l’architetto Milena Gentile e per il presidente di circoscrizione Fabio Teresi.
Nomi nuovi anche tra gli orlandiani: certa la presenza dell’ex segretario Idv Pippo Russo, che sabato, al Grand Hotel Wagner, lancerà la sua candidatura mentre si fa insistente la voce che vorrebbe in campo anche Alfredo Giambrone, figlio di Fabio, ex senatore Idv e presidente della Gesap. Nello schieramento del ‘professore’ dovrebbe esserci anche Santina Pellitteri, moglie dell’attore Lollo Franco. Orlando potrà contare anche su una lista di sinistra, in cui campeggeranno i nomi degli assessori uscenti Giusto Catania e Barbara Evola. All’interno anche Mariangela Di Gangi, presidente del laboratorio Zen Insieme. Ad aumentare il peso specifico della sinistra potrebbe arrivare anche la candidatura di Luca Casarini, leader degli antagonisti, veneto ma da anni residente a Palermo, anche se il suo nome non è al momento in elenco. La lista, ad ogni modo, non è ancora chiusa e gli organizzatori stanno lavorando a nomi che peschino soprattutto nelle periferie della città.
La girandola delle candidature riguarda anche le circoscrizioni: Ottavio Zacco, vicepresidente della Prima e vicino alle posizioni del deputato regionale Edy Tamajo, potrebbe provare il salto in consiglio comunale o puntare alla presidenza della circoscrizione. In quest’ultimo caso, però, dovrà vincere le resistenze della sinistra che sostiene l’uscente Paola Miceli. Alla Sesta dovrebbe ottenere la riconferma della candidatura il presidente uscente Michele Maraventano, mentre il vicepresidente Massimiliano Giaconia finirebbe in lista per Sala delle Lapidi. Marco Frasca Polara dovrebbe, infine, essere riconfermato candidato alla presidenza dell’ottava circoscrizione.
Tanti giovani provenienti soprattutto dalle circoscrizioni sono pronti a fare il grande salto verso Sala delle Lapidi anche con le liste a sostegno di Fabrizio Ferrandelli. Ma ecco anche qualche volto ‘noto’ della politica palermitana come Antonella Monastra che ha ‘rotto’ in questa occasione col Pd. Pronti a entrare in lista anche l’ex consigliera provinciale Tiziana Lo Cacciaro, l’ex consigliere sempre della Provincia di Palermo Piero Polizzi, l’ex consigliere comunale Cesare Mattaliano, il consigliere della settima circoscrizione Pietro Pellerito, quello della quinta Giovanni Tarantino, quello della prima Marco Marceca. E ancora, ecco Bartolo Corallo direttore dei “Gruppi di ricerca ecologica”, Gioacchio Fricano, responsabile della guardia medica di Partanna Mondello, Nicola Macaiona della libreria “Spazio cultura”. In lista potrebbero finire anche giovani come Isabella Cacciatore,una delle attiviste del gruppo di Ferrandelli e l’avvocato Paola Francesca Quartararo esperto in diritto del lavoro. E tra i candidati ecco anche una figlia d’arte: Fiorella Campagna è infatti la figlia di Alberto, ex presidente del Consiglio comunale. Altro figlio d’arte che andrà in corsa con Ferrandelli è Mariano Capitummino, figlio di Angelo, ex presdente dell’Ars.
Il Cantiere popolare di Saverio Romano invece quasi certamente lancerà Valerio Barrale, ex segretario particolare dell’ex ministro nonché cugino, Nino Sirchia, storicamente vicino all’ex governatore Totò Cuffaro, Tommaso Di Matteo, attuale consigliere dell’ottava circoscrizione, e Gaetano Covais, anche lui consigliere di circoscrizione. Poche certezze al momento, invece, nella lista di Forza Italia dove dovrebbero trovare posto tutti gli uscenti: Giulio Tantillo, Andrea Mineo, Giuseppe Federico e Giuseppe Milazzo, che oggi ricopre anche il ruolo di deputato regionale. Tra gli uscenti c’è anche Angelo Figuccia, ma in questo sembra che il “senior” della famiglia lascerà il posto alla figlia Sabrina. Una vera e propria staffetta familiare a Sala delle Lapidi.
Giochi chiusi, invece, in casa Movimento cinque stelle. La lista dei quaranta candidati, venuta fuori dalle tribolate comunarie e che nelle ultime ore ha ricevuto un’ultima defezione, a breve riceverà la certificazione e il bollino a cinque stelle dai vertici del Movimento. Ecco i nomi: Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Igor Gelarda, Giancarlo Caparotta, Santi Tedesco, Rosalia Lo Monaco, Vincenzo Francomano, Listì Maman Alì, Danilo Maniscalco, Luigi Scarpello, Giuseppe Bellanca, Rosaria Lo Bianco, Salvatore Garofalo, Erika Favuzza, Gianluca Cimò, Davide Cunsolo, Renato Pace, Salvatore Albanese, Lydia Angela Schembri, Maria Citarrella, Rosario Ferrante, Ugo Nicolosi, Antonino Randazzo, Michele Di Pasquale, Giuseppe Palazzolo, Antonino Martorana, Francesco Vitale, Corrado Arculeo, Massimo Ruggieri, Nicola Torregrossa, Vincenzo Scurti, Sergio Zummo, Gemma Puleo, Meg Marlisa Indemburgo, Sabrina Tipa, Salvatore Gallo, Ambra Messina, Giovanna Puglisi, Carmela Trifirò, Concetta Amella e Silvia Scardino.
*Aggiornamento 13/02/2017
In merito all’articolo di alcuni giorni fa, a firma Salvo Cataldo e Accursio Sabella, sui possibili candidati alle prossime elezioni amministrative di Palermo, raccogliamo e pubblichiamo la precisazione, diffusa anche sul proprio profilo di Facebook, di Alfredo Giambrone, figlio di Fabio, attualmente presidente di Gesap e storico braccio destro di Leoluca Orlando.
“Non nascondo che più volte l’idea della candidatura mi ha sfiorato in questi mesi, avendo chiesto il parere di alcuni amici: in tanti mi hanno detto di andare avanti, e di questo li ringrazio. La possibilità di essere inserito in lista non mancava, ma la verità è un’altra. Io sono nato in campagna elettorale, e lo sono ancor di più adesso. Sono parte di un progetto, lo stesso che da cinque anni vede l’amministrazione Orlando impegnata a restituire Palermo ai palermitani, con risultati pazzeschi. Fare parte di un progetto non è spartirsi le poltrone, non mi interessano: non è nel mio stile. Lascio ad altri questo modo di pensare, il mio è di altra natura. In quanto 21enne, prossimo alla laurea, voglio contribuire a migliorare questa città. Ho già avviato un percorso con molti ragazzi pronti a scendere in campo per Palermo, da qui al 2022. A questo punto dico chiaramente che NON sarò candidato alle prossime Amministrative. Io scenderò in campo perchè questa città continui l’importante percorso intrapreso in questi anni con Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo. Grazie ai tantissimi che, appena letto l’articolo, mi hanno contattato per manifestarmi il loro supporto”.
*Prendiamo atto della precisazione di Alfredo Giambrone che, in parte, conferma l’esistenza di una idea di candidatura. Una ipotesi, appunto, che come tale è stata raccontata.
Salvo Cataldo e Accursio Sabella
