Rifiuti, da oggi al via il nuovo appalto: "È una svolta epocale"

Emergenza rifiuti, Catania nel caos: si spera nel nuovo appalto

La città, divisa in lotti, punta a voltare pagina.
IL SERVIZIO SETTENNALE
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CATANIA – Montagne di rifiuti a ogni angolo della città, mentre si tenta di rialzarsi dopo l’alluvione che ha colpito Catania. L’emergenza rifiuti, già evidente nei giorni scorsi, si è palesata in tutta la sua drammaticità. Tanto da spingere il sindaco Pogliese a convocare d’urgenza per oggi un tavolo tecnico. A Palazzo degli elefanti si riuniranno rappresentanti di Comune, Prefettura, Regione Siciliana, ASP, Arpa e Dipartimento per l’acqua e i rifiuti della Regione. “I rifiuti vanno rimossi subito – ha detto il primo cittadino. Alla luce delle risultanze di questa riunione, mi assumerò ogni responsabilità perché Catania torni pulita nell’immediato. Nella consapevolezza però, che il problema va risolto, presto, per tutta la Sicilia, in maniera radicale, sistematica e definitiva”.

Il nuovo appalto

Intanto si attende “la svolta epocale”. Non usa mezzi termini l’assessore all’ambiente del comune di Catania, Fabio Cantarella, nel descrivere ciò che accadrà da oggi in città. Scatta infatti il nuovo appalto della nettezza urbana, atteso da anni in una realtà in cui l’emergenza rifiuti è da tempo una costante, e dove la raccolta differenziata raggiunge ancora cifre bassissime. “Tutta colpa del vecchio appalto”, hanno ripetuto gli amministratori fino a ieri. Da oggi si cambia passo. “Il nuovo sistema prevede il porta a porta in tutte le utenze e non più solo 40.000 – sottolinea ancora l’assessore – e questo consentirà alla città di diminuire sensibilmente la quantità di rifiuti da conferire in discarica, abbassando così i costi” e alleggerendo anche la posizione subordinata rispetto agli impianti di discarica delle amministrazioni pubbliche. Con il porta a porta, inoltre, e le premialità si potranno anche riconoscere gli sforzi dei cittadini. Ai quali è richiesta la massima collaborazione.

Città divisa in tre

La città è divisa in tre lotti. Il lotto Sud e iil lotto Nord, sono stati vinti rispettivamente da EcoCar e dalla SuperEco. Territori vasti per cui si procederà con gradualità. “Lunedì inizieremo con San Giovanni Galermo, per quanto riguarda il lotto Nord e San Giorgio per quanto riguarda il lotto Sud – conferma Cantarella. Entro l’anno, poi, dovremmo estendere il porta a porta ad altre due zone: Nesima Monte Po, da una parte e Vaccarizzo e i Villaggi a mare, dall’altra”.

Il calendario della raccolta nel Lotto Sud

Gli obiettivi

Gli obiettivi sono graduali, esattamente come l’applicazione del porta a porta: si prevede il 25% di differenziata entro il primo anno di appalto, il 35% entro il secondo anno e il 45% entro il terzo anno, fino ad arrivare al 65% previsto dall’Unione Europea per evitare sanzioni.

Il lotto Centro

Anche il lotto Centro partirà oggi, “secondo le regole del nuovo appalto”, conferma il delegato della giunta Pogliese. Per quanto riguarda la parte più popolosa e complicata della città, l’amministrazione comunale è stata costretta a emettere un’ordinanza per affidare, temporaneamente, il servizio. Dopo che la gara è andata deserta per sette volte, spiega l’assessore, e alla procedura negoziata non ha risposto nessuno, il primo cittadino è stato costretto a emettere il provvedimento. “La cui durata è di sei mesi – afferma.Non si tratta di una proroga – sottolinea ancora l’assessore – ma di un nuovo affidamento temporaneo per cui è prevista anche la risoluzione anticipata nel caso in cui si presentasse una ditta alla quale affidare il servizio settennale”. Il Lotto è affidato a Dusty, la ditta che ha svolto il servizio fino al cambio appalto e poi, per anni, in proroga.

I parere all’Anac

Per essere sicuro della corretta procedura, il sindaco Pogliese ha convocato il Collegio di difesa e l’Avvocatura comunale, per verificare se il principio di rotazione delle ditte vada applicato anche al caso specifico, considerate le volte in cui l’appalto è andato deserto e il ridotto numero di aziende attrezzate per svolgere un simile servizio. Una questione che il primo cittadino ha posto ai legali del Comune e alll’Anac ma, nelle more della risposta, ha affidato il servizio per non lasciare parte della città scoperta. Il vecchio appalto si è infatti concluso.

La rivoluzione

Da oggi dovrebbe iniziare una rivoluzione, per Cantarella. “I cassonetti spariranno gradualmente – dice ancora – e i cittadini dovranno attenersi al calendario della differenziata. Purtroppo, le condizioni meteo della scorsa settimana hanno rallentato e le azioni di comunicazione che proseguiranno nei prossimi giorni, anche perché è fondamentale la collaborazione della cittadinanza”. Fino a ora, però, resta l’emergenza.


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