Ergastolo per triplice omicidio, ammessa revisione per Sangani - Live Sicilia

Ergastolo per triplice omicidio, ammessa revisione per Sangani

La Corte d’Appello di Messina ha deciso di ammettere la revisione e disposto la riapertura del procedimento penale riguardante Oliviero Sangani, condannato il 12 gennaio del 2006 all’ergastolo per l’uccisione avvenuta a Randazzo (Catania) nel 1993 di un pastore, Antonino Spartà, e dei suoi due figli, Pietro Giuseppe e Salvatore. Lo ha reso noto il legale dell’uomo, avvocato Giuseppe Foti, aggiungendo che la Corte ha deciso di acquisire il materiale probatorio che era stato raccolto dalla difesa mediante investigazioni difensive. Sangani, detenuto a Spoleto da circa 10 anni, nei giorni scorsi aveva cominciato “una contestazione pacifica: lo sciopero della sete e della fame a tempo indeterminato”, dopo aver chiesto più volte la revisione del processo, proclamandosi innocente, ma senza riuscire ad ottenerla. “Sangani – ha detto il legale – mi ha contattato nel 2008 richiedendomi, ove possibile, di curare la revisione del processo. Dopo avere consultato gli atti mi sono convinto della sua innocenza e deciso di portare avanti la sua istanza. Infatti la sentenza di condanna emessa nei suoi confronti – aggiunge Foti – è un esempio tipico del modo di amministrazione della giustizia da qualche tempo in Italia, laddove si utilizzano dichiarazioni di delatori che se talvolta sono utili per ricostruire determinate trame delinquenziali, il più delle volte costituiscono strumenti di vendetta personale e mezzi per compiacere gli organi inquirenti in corrispettivo dei benefici giuridico economici (e della protezione) loro accordati”


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