ETNA – E’ stata grande, nei numeri di partecipazione e nell’impegno, la risposta e la mobilitazione del territorio per la manifestazione “Meglio Parco, che sporco”, organizzata e coordinata dal Parco dell’Etna, con l’obiettivo di bonificare e ripulire dai rifiuti numerose aree degradate dell’area protetta. Per la giornata di grandi pulizie dell’Etna e del Parco sono scese in campo oltre trenta associazioni ambientalistiche e di volontariato del territorio. Parecchie centinaia, stando alle notizie provenienti nel corso della mattinata dai siti scelti per gli interventi, una cifra vicina al migliaio di persone: uomini, donne, anche tanti ragazzi e bambini che hanno voluto dimostrare l’amore per la Muntagna e fare la propria parte, indossando i guanti e usando pale, rastrelli e punteruoli per liberare dai rifiuti molti dei siti più gravemente degradati e maleodoranti dell’area protetta.
E la propria parte l’hanno fatta anche molti Comuni del Parco, con vari sindaci e amministratori in prima fila negli interventi di bonifica: dal sindaco di Sant’Alfio Giuseppe Nicotra, al lavoro al Rifugio Citelli al primo cittadino di Trecastagni Giovanni Barbagallo, impegnato a Grotta Comune; dal sindaco di Ragalna Mario Castro, a Milia con gli assessori Guglielmino e Salamone al sindaco di Nicolosi Nino Borzì, che insieme al presidente del consiglio comunale Gemmellaro e a tutto il consiglio ha ripulito l’area del Rifugio Sapienza; al sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni, che con una iniziativa di educazione ambientale per le scuole che ha coinvolto 50 alunni dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei”; al vicesindaco di Castiglione di Sicilia Concetto Stagnitti, componente del Comitato Esecutivo del Parco, agli assessori Cristaudo di Pedara, Longo di Adrano, Cerra di Linguaglossa. Sul campo per una pulizia straordinaria delle strade anche la Provincia Regionale, con l’ingegnere Salvatore Raciti, il Corpo Forestale, i dipendenti del Parco e i componenti del Comitato Esecutivo dell’Ente Ettore Barbagallo e Salvuccio Furnari, Pippo De Luca, tutti al lavoro nei vari siti da bonificare.
Legittima la soddisfazione della presidente del Parco dell’Etna Marisa Mazzaglia: “La risposta del territorio è stata davvero significativa e di grande valore non soltanto simbolico, ma anche di azione concreta. Devo ringraziare davvero di cuore tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa Meglio Parco che sporco, prodigandosi con grande impegno, entusiasmo, rispetto e attenzione per il Parco: tutte le associazioni, i volontari, i Comuni e i sindaci, la Provincia regionale, i dipendenti dell’Ente. Pur non avendone le competenze dirette, con questa manifestazione collettiva sul campo abbiamo voluto proporre e offrire un modello di collaborazione a 360 gradi per affrontare la problematica dei rifiuti e la piaga dei siti di discarica incontrollata, perche vogliamo il nostro Parco pulito. Ci aspettiamo adesso dal Corpo Forestale un impegno prioritario, in termini di vigilanza, di controllo e di sanzioni, contro gli incivili che deturpano metodicamente il territorio dell’area protetta”.