SOFIA – A Sofia un fallito attentato contro Ahmed Dogan ha scosso la comunità turca del paese. Ahmed Dogan, leader del movimento per diritti e libertà, ha subito un fallito attentato durante la conferenza annuale del partito. Mentre Dogan stava facendo il suo discorso ai delegati, un uomo con precedenti penali, Oktay Enimehmedov di etnia turca, è salito sul palco ed ha puntato una pistola alla tempia dell’oratore. Ma l’arma non ha sparato il colpo e la reazione tempestiva del politico e delle sue guardie del corpo hanno evitato il peggio: secondo la polizia l’uomo aveva con se anche due coltelli.
A poche ore dal fallito attentato, il vicepresidente del Dps, Lyutvi Mestan, davanti alla stampa ha letto una dichiarazione in cui ha definito il fatto una “mostruosa manifestazione politica dell’odio”. Anton Kutev, deputato socialista, ha avanzato l’ipotesi che l’attentato a Dogan ” sia stato una messa in scena i cui moventi andrebbero cercati nelle lotte intestine” in seno al Dps”.