Il Festino numero 399. Il Festino che ha aperto la strada a quello del quarto centenario. Il Festino di una normalità che ritorna pienamente, dopo la pandemia. Il Festino consacrato al beato Pino Puglisi e a fratel Biagio Conte. Il sacerdote ucciso dalla mafia trent’anni fa e il missionario laico morto quest’anno, per un male incurabile. Ecco la cronaca diretta della serata..
LA DIRETTA
01.17. Via ai fuochi. LiveSicilia termina la diretta. Viva Palermo e Santa Rosalia!
00.54. Momento di intensa commozione. Il beato Pino Puglisi e Biagio Conte proiettati a Porta Felice.
00.40. Ci sarà l’ultimo spettacolo sotto le Mura delle Cattive e poi i fuochi.
00.10. Torniamo sulle potenti parole di don Corrado: “Oggi Rosalia ci ricorda la morte di Giulio, vittima del crack a 19 anni. Dobbiamo aprire gli occhi, non dobbiamo avere paura. La mafia vuole 5 euro a dose”. “I nostri figli vengono illusi. Chi usa droga rimpingua le tasche della mafia. Noi adulti dobbiamo chiedere perdono perché siamo distratti, perché abbiamo dimenticato le cose essenziali. Abbiamo dimenticato che Dio ci illumina. Rosalia questo vuole da noi”.
23.56. Si procede verso la conclusione dei fuochi d’artificio.
23.43. “Viva Palermo e Santa Rosalia”. Il grido del sindaco Roberto Lagalla. Applausi e rulli di tamburi. Con lui don Pino Vitrano che ha ricordato Fratel Biagio Conte e la signora Carola che ha ricordato don Pino Puglisi.
23.35. Tutti i palermitani presenti sono con il naso all’insù per ammirare le bellissime evoluzioni degli acrobati.
23.29. Ai Quattro Canti ha inizio lo spettacolo acrobatico, mentre la voce di Rori Quattrocchi prende possesso della scena.
23.17. Procedono il gonfalone del Comune di Palermo e il Carro verso il clou dei Quattro Canti, quando il sindaco Roberto Lagalla griderà il consueto: “Viva Palermo e Santa Rosalia!”.
23.14. Giulio non stato la sola giovane vittima della droga, negli ultimi tempi. Abbiamo raccontato anche la storia di Diego Mancuso, raccontata dai suoi genitori.
22.47. Don Corrado parla di “due palermitani meravigliosi, Biagio Conte e don Pino Puglisi”. Poi ricorda: “Giulio è morto per crack”. Il riferimento è a Giulio Zavatteri, un ragazzo dolcissimo, ucciso da una overdose. Il papà Francesco sta conducendo una coraggiosa battaglia. “Chi usa droga rimpingua la tasca dei mafiosi”, dice l’arcivescovo.
22.46. Parla l’arcivescovo, monsignor Corrado Lorefice: “Rosalia è vicina a noi, è con noi”.
22.43. La statua della Santuzza è stata svelata. Si ritira il tempo delle tenebre. Ha inizio il tempo della luce.
22.37. Molto intensa l’interpretazione di Piparo nei panni di frate Adriano che fu cronista e testimone della grande pestilenza di Palermo.
22.32. Salvo Piparo è stato intervistato da LiveSicilia.it: ““Rosalia incarna il sentimento della città, non è solo devozione religiosa. La invochiamo in mezzo al traffico, nelle sofferenze, nei problemi: pensaci tu… Pure allo stadio quando gioca il Palermo. La Santuzza è rosanero perché esprime tutte le nostre sfumature. Dalla desolazione alla speranza. Ed è multietnica, i tamil e gli indiani stravedono”.
22.25. Secondo una fonte comunale per il Festino, in strada, ci sono più di duecentomila persone. La voce di Salvo Piparo racconta la peste, prima della luce.
22.24. Ha inizio lo spettacolo sul sagrato della Cattedrale.
22.23. Il carro, fatto di materiali riciclati, trasporta una falce di luna, lunga 12 metri, che sostiene il simulacro della Patrona. La statua, per la prima volta, è nel punto più basso del carro, all’altezza del popolo, così come voluto da Biagio Conte.
22.18. La folla è immensa. Tantissimi per strada. Tanti sui balconi, lungo il Cassaro.
22.16. Il corteo sta proseguendo lungo la discesa lungo corso Vittorio Emanuele verso i Quattro canti, il teatro del Sole, aperto dai tamburinai della famiglia Auccello.
22.02. La notte del festino è iniziata con la performance, davanti al Palazzo dei Normanni, di Salvo Piparo e l’esibizione degli acrobati. Sul piano della cattedrale cadono i veli che ricoprono la Santa. La voce narrante è quella di Egle Mazzamuto. Con lei ci sono l’Orchestra giovanile e il coro di voci bianche del Teatro Massimo.
21.58. Il Carro di Santa Rosalia ha lasciato Porta Nuova per dirigersi verso il piano della cattedrale dopo che la storia della patrona di Palermo è stata raccontata con un videomapping sulla facciata del Palazzo dei Normanni.
21.56. Il Carro è partito.
21.41. Si attende ancora la partenza del Carro.
21.31. Cosa ci direbbe la Santuzza, se potesse parlare? LEGGI
21.21. Parla il sindaco Lagalla: “Festino della testimonianza, della memoria e della luce. Come sono stati capaci di portare luce Rosalia, padre Pino Puglisi e Biagio Conte”.
21.20 In occasione del 399° Festino di Santa Rosalia, nelle aree interessate dalle manifestazioni (Cassaro – Foro Italico), Rap ha disposto delle attività propedeutiche e prevede di attivare gli interventi di pulizia post evento già a partire dalle ore 4 del mattino di sabato 15 luglio. Preventivamente saranno impiegati una trentina di operatori. A seguire, considerando le attività che comprenderanno anche altre aree, gli interventi di pulizia vedranno in campo non meno di sessanta operatori.
21.12. I divieti. Il sindaco di Palermo ha pubblicato due ordinanze. Una prevede il divieto di vendita di bibite superalcoliche e bevande in bottiglie di vetro o alluminio; l’altra prevede la sospensione delle autorizzazione di occupare il suolo pubblico con tavolini e sedie.
21.08. Il Carro della Santuzza partirà alla fine dello spettacolo a Palazzo Reale e comincerà il corteo.
21. Tante le iniziative in un passaggio indimenticabile per la città. Ieri si è svolta la tradizionale cerimonia dell’omaggio floreale del sindaco di Palermo alla statua della Santa Patrona a Piazza Pretoria. Roberto Lagalla ha voluto ringraziare tutte le anime che saranno coinvolte nel Festino 2023.
20.55. Nutrito il calendario delle manifestazioni religiose che, domani, sabato 15 luglio, avranno il picco nella Messa solenne e nella processione – QUI IL PROGRAMMA
20.50. Qualche informazione sulla cornice spettacolare intorno al cammino del Carro. Nella prima stazione: “Figuranti, moderni appestati vestiti di nero – si legge nella nota del Comune – appariranno dai balconi del palazzo Reale lasciando cadere altrettanti drappi neri, segnando l’arrivo della peste in città”. La narrazione sarà a cura di Salvo Piparo. Poi, il sogno – tema del Festino – della salvezza prenderà piede: “Grandi immagini pittoriche che richiameranno i simboli della salvezza e dell’iconografia di Rosalia proiettate sul fronte della Cattedrale, accoglieranno l’arrivo del Carro Trionfale”. E sarà una rincorsa verso la gioia che vedrà anche il ricordo di un grande palermitano, Franco Scaldati.
20.40. Saranno don Pino Puglisi e Biagio Conte, il beato ucciso dalla mafia e il missionario laico scomparso sei mesi fa, i protagonisti, con la Santuzza, del corteo. Nella quarta stazione, a Porta Felice, ci sarà la proiezione di grandi immagini che riprodurranno proprio le figure di Fratel Biagio e di Don Pino. Ha sottolineato l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice: “Rosalia scende dal monte della città, perché Dio è sceso e scenderà sempre e comunque, finché ci sarà un solo uomo o una sola donna che soffre. Pino Puglisi e Biagio Conte, come Rosalia, sono scesi in campo per questo, perché testimoni di un Dio che scende in campo”.
20.30. “Vuoi sapere tutto sul Festino di Santa Rosalia? Vuoi conoscere quali sono i più importanti monumenti di Palermo? Desideri scoprire gli angoli più nascosti e caratteristici della nostra città? Adesso la soluzione è a portata di mano, basta visitare il sito turismo.palermoedintorni.it, portale del Comune di Palermo, che sarà presto online, ma che già adesso permette di visitare un’ampia sezione dedicata alla festa della Santuzza”. Una dichiarazione dell’assessore allo Sport, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Palermo, Sabrina Figuccia che apre a nuovi spazi di fruizione.
20.20 Il sindaco, Roberto Lagalla, ha salutato la città, in occasione del Festino, con un video, raccomandando di lasciare da parte “il buio del passato”. In un’ampia intervista a LiveSicilia.it, il sindaco aveva raccontato cosa rappresenta, per lui, Santa Rosalia, non tacendo sui temi della politica, come il rimpasto.