Forestali sul piede di guerra, sindacati proclamano lo stato d'agitazione

Forestali sul piede di guerra, sindacati proclamano lo stato d’agitazione

Commenti

    cosè i sindacati non lo avevano letto fra le righe che non c’era trippa per gatti? si sono svegliati adesso? bene, comunque la riforma degli operai addetti alla manutenzione boschiva forestale comunque vada sarà fatta coi piedi, perchè questi operai (oramai età media 60) non sono piu’ efficienti come 20 anni fa inoltre a loro è demandata la manutenzione del DEMANIO non di tutta l’Isola, quindi terreni incolti, sterpaglie ed altro specie vicino ai centri abitati possono essere soggetti ad incendi, quindi piu’ che una riforma Forestale ci vuole una Legge e un piano antincendio che coinvolga tutta l’Isola, provincia, per provincia comune per comune, sfalciando e realizzando viali di parafuoco a salvaguardia dei centri abitati anche fuori dal DEMANIO, detto cosi’ ci vogliono migliaia di persone, pero’ dovremmo tenere a mente i tanti cantieri di lavoro comunali dove sono impiegati disoccupati, i tanti percettori di reddito di cittadinanza e fare una legge dove si possano attivare cantieri di lavoro simili a quelli comunali senza avere l’obbligatorietà delle fasce di garanzia occupazionale, solo cosi’ potremmo “FORSE” avere meno incendi, e una piu’ corretta utilizzazione delle risorse, per i Demani regionali forse per incrementare le entrare potrebbero vendere CREDITI ETS, e dunque avere risorse monetarie dove investire nel comparto foreste

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