Formazione, allarme dei sindacati: evitare gli errori del passato - Live Sicilia

Formazione, allarme dei sindacati: evitare gli errori del passato

Per Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola le risorse ci sono ma serve una riforma. Ugl chiede attenzione sui corsi Iefp
L'APPELLO
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“La formazione professionale in Sicilia ha una grande opportunità per rilanciare l’offerta formativa e dare finalmente un contributo di qualità al mercato del lavoro, finalizzando la propria azione ad aiutare chi un lavoro lo cerca e chi rischia di perderlo”. Lo dicono i responsabili del sindacato confederale di Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, Adriano Rizza, Francesca Bellia e Claudio Parasporo con i rispettivi responsabili di comparto Michele Vivaldi, Federico Honorè e Ninni Panzica.

“Mai come adesso – aggiungono – la Sicilia può disporre di ingenti risorse che consentano finalmente di avere un sistema professionale molto più qualificato e di supporto allo sviluppo occupazionale. Per qualificare il settore, e non ripetere gli errori del passato, serve affidare le risorse ad enti e agenzie attrezzate, qualificate e capaci di cogliere i reali fabbisogni. Ma soprattutto che abbiano una struttura propria, sul piano occupazionale e delle capacità progettuali, e realizzatrice degli interventi. Siamo ad un punto di svolta – continuano i sindacalisti -. Mentre i governi degli anni passati hanno raso al suolo il vecchio sistema, quello attuale ha cercato di rimetterlo in piedi in modo approssimativo”.

“Adesso – concludono – si tratta di ricostruire una nuova formazione dove l’elemento sociale occupazionale, di applicazione del ccnl di settore realmente rappresentativo e la qualificazione professionale degli operatori impiegati devono diventare gli elementi portante del sistema di accreditamento, selezione e qualificazione degli enti”.

Per questo Cgil, Cisl e Uil insistono a chiedere “un confronto al nuovo assessore Alessandro Aricó. Il governo regionale non può eludere tale problema, serve rimettere subito ordine nei sistemi di selezione e accreditamento. I sindacati vogliono contribuire ad individuare criteri, obiettivi e metodologia”.

Per l’Ugl “La politica siciliana non può essere relegata al mercimonio elettorale. Soprattutto cittadini e lavoratori non possono essere schiacciati dal freddo calcolo del consenso”. “Come Ugl poi – afferma il segretario generale del sindacato Peppe Messina in una lunga nota – , non possiamo non rilevare il grave ritardo nella programmazione dei percorsi triennali del comparto IeFP, Istruzione e Formazione professionale, che al primo agosto è ancora orfano degli atti amministrativi necessari per l’avvio delle attività destinate ai minorenni in obbligo scolastico nei percorsi triennali”.

“Eppure – prosegue il sindacato – con Ugl eravamo stati chiari circa la necessità di apportare alcune riforme al settore, arrugginito da mancate scelte coraggiose del recente passato. Così come avevamo avvisato i vertici politici ed amministrativi dell’assessorato regionale dell’istruzione, circa la necessità dell’avvio dei percorsi in concomitanza della data di inizio dell’anno scolastico delle scuole statali superiori, di un confronto serio e trasparente sui tempi, sulle modalità, sulle procedure e sui vincoli necessari a rendere moderno e democratica il comparto, scivolato nel circolo vizioso dell’oligarchia”. Poi l’affondo di Messina all’assessore Aricò: “Il cambio del capitano sembra non avere giovato al settore che rischia il ritorno al passato con migliaia di lavoratori sospesi dal lavoro per mancanza di commessa o posti in ammortizzatore sociale”.


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