Formazione, allarme dei sindacati: evitare gli errori del passato

Formazione, allarme dei sindacati: evitare gli errori del passato

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    “Toh guarda chi si rivede i Sindacati Confederali pronti a chiedere all’assessore un tavolo per discutere, considerato il notevole finanziamento per i corsi in arrivo, sulla nuova ripartizione dei corsi e la spartizione dei finanziamenti. Qualcuno si chiederà: ma non dovrebbero tutelare i lavoratori soprattutto quelli storici? Per favore no!!!!! I Sindacati Confederali sono i corresponsabili dei nostri licenziamenti avendo accettato l’uso della Legge 23 sui licenziamenti collettivi anziché le tutele previste dal CCNL vigente che ci tutelava per 60 mesi. Quindi Vi prego disinteressatevi dei nostri corsi di riqualificazione ed aggiornamento e della nostra causa perché a quanto dichiarato da un funzionario dell’assessorato siamo in dirittura d’arrivo e non vorremo che Voi vanificate quello che noi stiamo ottenendo dopo anni di lotta ovviamente senza il Vs sostegno.
    In combutta con i cavalieri dell’Apocalisse (le note sigle sindacali) – ci riferiamo all’accordo spacciato come “accordo di salvezza dei lavoratori”; nell’ultimo decennio, si è perpetrato uno scandalo di
    proporzioni immani, Con la complicità dei sindacati firmatari, molti enti di formazione professionale (senza scopo di lucro) hanno intascato milioni di euro, attraverso artefatti atti amministrativi si sono edulcorate e anche calpestate le leggi, travolte le fondamenta del Diritto, a cominciare dalla vicenda che ha coinvolto il cefop.Poi, con la complicità dei sindacati firmatari, è arrivata la fumosa “CIGD” (Cassa integrazione) per un settore che, oltre a vivere di finanziamenti pubblici europei, non aveva i requisiti per accedere a tale ammortizzatore sociale. Un modo per scaricare verosimilmente sull’Inps le spese per il personale, così da poter intascare le retribuzioni dei lavoratori. Fino ad assistere, tramite l’omessa vigilanza e l’omesso controllo da parte
    della Regione, al fallimento creativo di Enti senza scopo di
    lucro.chi volete
    ingannare? Che dire degli accoliti ”sindacalisti”,sostenitori di accordi capestri? E delle “aziende” del settore Formazione che reclutano personale a piacimento, con bandi artefatti? Ma come narrava quel colonnello dei Carabinieri che ha curato le indagini su Mafia Capitale, “negli affari, perché per la politica, la Formazione in Sicilia l’avete ridotta a questo un mercimonio: affari e lucro alle spalle di cittadini, lavoratori e giovani, non esiste alcuna ideologia, nessun partito, le uniche cose che rimangono sono il sostegno di invasati, lucro, profitti, clientelismo, favoritismi, uso personale del potere pubblico, agevolazioni e benefit tratti a forza e strappo dalla cosa pubblica.

    Ahahah guarda chi si rivede i Sindacati Confederali pronti a chiedere all’assessore un tavolo per discutere, considerato il notevole finanziamento per i corsi in arrivo, sulla nuova ripartizione dei corsi e la spartizione dei finanziamenti. Qualcuno si chiederà: ma non dovrebbero tutelare i lavoratori soprattutto quelli storici? Per favore no!!!!! I Sindacati Confederali sono i corresponsabili dei nostri licenziamenti avendo accettato l’uso della Legge 23 sui licenziamenti collettivi anziché le tutele previste dal CCNL vigente che ci tutelava per 60 mesi. Quindi Vi prego disinteressatevi dei nostri corsi di riqualificazione ed aggiornamento e della nostra causa perché a quanto dichiarato da un funzionario dell’assessorato siamo in dirittura d’arrivo e non vorremo che Voi vanificate quello che noi stiamo ottenendo dopo anni di lotta ovviamente senza il Vs sostegno.

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Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.

Perchè la Regione non interviene seriamente sulle linee aeree per garantire a chi vive e abita in Sicilia di potere raggiungere le altre città comodamente. Siamo anche noi italiani questo governo regionale come tutti gli altri si è dimostrato incapace di garantire a noi tutti siciliani la continuità territoriale. Che venga un Presidente della Regione più capace a far rispettare le ns esigenze senza dovere elemosinare ma pretenderle dal Governo Nazionale.

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