PALERMO – Forza Italia: una guerra senza esclusione di colpi. Dopo le scazzottate verbali e gli sgambetti all’Ars la lotta intestina tra le due anime azzurre arriva nei territori.
La nomina destinata a creare malumori
La decisione del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè di nominare Luigi Vallone commissario del partito di Partinico è destinata a fare discutere. Vallone, sindaco di Prizzi e commissario di Forza Italia nella provincia di Palermo, subentra infatti a Matteo Scavone, uomo vicinissimo all’onorevole Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio all’Ars e ormai considerato tra i congiurati che hanno sfidato Miccichè. I frondisti digrignano i denti. Scavone, consulente della Commissione Bilancio all’Assemblea Regionale, era stato nominato coordinatore cittadino nel settembre del 2021.
“Siamo alle purghe staliniane”
“Siamo alle purghe staliniane”, è il commento che fanno filtrare dal fortino dei ribelli. Nel frattempo il coordinatore regionale gira in lungo e in largo la Sicilia. Domani e sabato sarà nel ragusano per incontrare i dirigenti del partito e inaugurare la sede di Modica. Il tutto, raccontano i beneinformati, condito da numerose telefonate finalizzate a portare dalla propria parte quanti più azzurri. Insomma, la battaglia è appena all’inizio.