NEW YORK – Stato d’emergenza per sette Stati della federazione americana: l’uragano Sandy colpirà senza pietà il Maryland, il New Jersay, lo stato di New York, la Pennsylvania, la Virginia, Washington Cd e il Nord Carolina. E adesso “Frankestorm”, come è stato rinominato l’uragano, fa davvero paura.
Sandy è un uragano di categoria 1, ma la convergenza di un’altra perturbazione dal nord potrebbe aumentare esponenzialmente la sua forza distruttiva: il numero delle vittime è già di 66 nelle sole isole caraibiche dove è passato negli scorsi giorni. Il presidente Obama si ritrova ad affrontare l’emergenza alla fine del suo mandato, tentando di infondere fiducia nei cittadini americani: gli abitanti della East Coast dovranno attenersi agli ordini della Guardia Nazionale, che ha schierato circa 60mila uomini in aiuto delle autorità locali. E il presidente promette: “Agiremo in fretta, taglieremo la burocrazia con l’aiuto del Centro risposta agli uragani di Washington”.
Ma oltre al timore per la propria incolumità, gli statunitensi dovranno affrontare parecchi disagi: scuole chiuse nello Stato di New York, uffici chiusi a Washington e centinaia di migliaia di persone che dovranno essere evacuate. Solo nella Grande Mela saranno circa 375mila i cittadini costretti ad abbandonare le proprie case. Ma i dati sono significativi anche ad Atlantic City e nel Delaware: in totale in questi stati saranno evacuate circa ottantamila persone.
Disagi importanti anche nei trasporti: treni, metropolitane e autobus bloccati a Philadelphia, Washington e Baltimora; aeroporti in tilt in tutta la costa: da British Airwars a Virgin Atlantic sono stati cancellati tutti i voli da e per New York, decisione quanto mai straordinaria in un periodo prolifico per il turismo americano come Halloween. E Frankestorm si abbatte anche sulla cultura: Brodway ha annullato tutti i musical in programma fino a lunedì.