“Forse è il Movimento che mi vorrebbe fuori. Occorrerebbe chiedere a qualcuno dei vertici…” Risponde così la senatrice etnea del Movimento cinque stelle Tiziana Drago compulsata da Antonio Atte dell’AdnKronos. Che l’esponente grillina di area cattolica sia insofferente da tempo rispetto alle decisioni del Movimento, il nostro giornale lo ha già raccontato intervistandola. L’apice è arrivato con il voto di sfiducia al guardasigilli Alfonso Bonafede, siciliano anche lui. In quell’occasione Drago si è astenuta, palesando plasticamente il dissenso rispetto gli ordini di scuderia su un tema delicato quale la giustizia.
Il gruppo al Senato
E ancora: “Io via dal Movimento? Sempre la stessa domanda…”, ha detto all’Adnkronos. Tuttavia, le indiscrezioni secondo cui la parlamentare sarebbe pronta ad abbandonare il gruppo a Palazzo Madama fanno il paio con il passaggio della senatrice Alessandra Riccardi alla Lega di Matteo Salvini. “Che tristezza! Non siamo abituati al confronto e alla diversità!”, commenta ancora Drago riferendosi a quella che lei, evidentemente, ritiene la scarsa dialettica nel Movimento. A cosa si riferisce? “Solo sensazioni”, taglia corto. Intanto i numeri della maggioranza che sostiene il Conte 2 al Senato si assottigliano.
