SCICLI (RAGUSA) – I Carabinieri hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di cinque dipendenti pubblici del comune di Scicli che, subito dopo aver timbrato il badge, si sarebbero assentati dal posto di lavoro. Le indagini, coordinate dalla procura di Ragusa, nel periodo tra gennaio e febbraio avrebbero permesso di accertare come gli indagati, in svariate occasioni, dopo aver timbrato il cartellino per sé e per altri, si allontanavano dal posto di lavoro per svolgere faccende personali senza avere alcun permesso, non rispettando così gli orari di servizio stabiliti da contratto.
I soggetti coinvolti fanno tutti parte del settore amministrativo e sono impiegati nel “servizio scuolabus”. Una volta completato il servizio di trasporto alunni alle scuole, invece di svolgere le successive mansioni previste da contratto, si sarebbero spesso allontanati senza alcun permesso dal posto di lavoro, nonostante risultassero in servizio. In particolare, avrebbero timbrato il “badge” in entrata, uscendo subito dopo per poi ritornare a timbrare l’uscita all’orario al quale avrebbero dovuto finire il turno.
Le indagini dei carabinieri, oltre che con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, sono state supportate da telecamere che riprendevano il dispositivo di controllo e timbratura dei cartellini personali dei dipendenti. L’accusa nei confronti degli indagati è di truffa in concorso ai danni di un ente pubblico e di false attestazioni o certificazioni da parte di dipendente pubblico.Nei loro confronti, il Gip di Ragusa, ha emesso un’ordinanza di misura cautelare interdittiva della sospensione dal pubblico servizio per la durata di tre mesi.