TORRETTA (PALERMO) – Aveva abbattuto i costi in bolletta del 95 per cento. La corrente elettrica arrivava così quasi gratis nella sua attività commerciale: un magnete collocato sul contatore rallentava i consumi e, di conseguenza, i soldi da sborsare erano sempre meno.
E’ finito in arresto il titolare di un bar di via Marconi a Torretta, in provincia di Palermo, nei guai dopo un sopralluogo dei poliziotti del commissariato di Partinico diretto da Salvatore Siragusa, intervenuti insieme ai tecnici dell’Enel. Al momento dei controlli il proprietario dell’esercizio commerciale non era presente, gli agenti autorizzati dall’autorità giudiziaria hanno così chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che hanno avviato le operazione per l’apertura del negozio.
Il titolare, 60 anni, è arrivato proprio in quel momento. La polizia lo ha identificato e dopo aver accertato la presenza del magnete, sono scattate le manette per furto di energia elettrica. La manomissione dell’impianto avrebbe potuto inoltre provocare un sovraccarico di corrente e il rischio di un incendio. L’arresto è stato convalidato.
Ad Alimena, sempre in provincia di Palemro, è scattato un altro arresto per furto di luce. Stavolta a finire in manette, un venditore ambulante che aveva allacciato la propria bancarella all’impianto pubblico dell’Enel. A scoprirlo sono stati i carabinieri che hanno arrestato R.S, di 50 anni.
