La gara dell'Asp di Siracusa: le accuse a Romano e Caltagirone

La gara dell’Asp di Siracusa: le accuse a Romano e Caltagirone

Cosa sostengono gli inquirenti

PALERMO – C’è anche la “gara ausiliariato” bandita dall’Asp di Siracusa tra le procedure su cui indagano i magistrati palermitani che hanno chiesto l’arresto, per corruzione e turbata libertà degli incanti, di 18 persone tra cui l’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro e l’ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, ora deputato di Noi Moderati.

La gara per le pulizie

Secondo la Procura, il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Maria Caltagirone, la cui nomina sarebbe stata sponsorizzata da Cuffaro, con l’intermediazione del faccendiere Antonio Abbonato, dell’ex parlamentare calabrese Ferdinando Aiello e di Saverio Romano, avrebbero fatto vincere la gara alla Dussmann Service srl.

Le imprese per le pulizie

In cambio avrebbe ottenuto il miglioramento delle condizioni contrattuali di due dipendenti segnalati da Cuffaro, la promessa di subappalti concessi dalla Dussmann a ditte “amiche” e un incremento del valore delle prestazioni e del volume dei lavori per cui la stessa azienda si sarebbe rivolta alla Euroservice srl di Sergio Mazzola.

Per la Dussman avrebbero “trattato” con gli indagati Mauro Marchese e Marco Dammone, rappresentante legale e funzionario commerciale della srl. Mazzola era stato presentato loro come un amico personale da Saverio Romano.

“Sono terrorizzato”

“Ho letto la richiesta del pubblico ministero della misura cautelare. Sono terrorizzato, ho letto le fonti di prova che cita il pm: il mio nome è citato sempre indirettamente perché non vi è alcuna conversazione tra me e altri indagati in questo procedimento. Queste fonti di prova non sarebbero sufficienti per iscrivere qualcuno nel registro degli indagati”, dice Saverio Romano, in un video, dopo la richiesta di arresto nei suoi confronti.

“Hanno voluto fare diventare teatro mediatico ciò che riguarda intimamente le persone, le proprie famiglie, i propri affetti – aggiunge – Farò una conferenza stampa nei prossimi giorni dove daremo ogni spiegazione”.

Per i pm sarebbe stato possibile pilotare la gara grazie alla complicità di Vito Fazzino, Paolo Emilio Russo e Paolo Bordonaro, componenti della commissione aggiudicatrice e Giuseppe Di Mauro, pubblico ufficiale, responsabile unico del procedimento.


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