(rp) 10 a Giuseppe Garibaldi. E chi glielo doveva dire che sarebbe tornato alla ribalta della cronaca grazie agli epiteti di Miccichè… Che importa? Purché se ne parli… E poi, a quanto pare, avrebbe pure ammazzato l’antipaticissima Anita che funestò le interrogazioni di molti bimbi delle elementari che non ricordavano il suo nome. Un benemerito.
9 a Gianfranco Miccichè per la levità delle sue dichiarazioni. “Garibaldi ladro, assassino e uxoricida”. E comunista no?
8 al cardiologo di Miccichè. Nell’intervista in cui Gianfranco sputtana G.G. si legge: “Ha il cuore (Miccichè) a forma di Trinacria”. Deve essere un caso clinico complicato.
7 all’amore con la A maiuscola. Nella suddetta intervista si legge ancora: “Ama Berlusconi (Miccichè) ma non come Bondi”. Di più, di più…
6 ai tapini del Pdl che vogliono sfiduciare Lombardo. E un minuto dopo telefona Berlusconi che riconferma la fiducia al governatore. Ragazzi, ma chi è il vostro tattico: Paperoga?
5 al Pd. Da almeno dieci giorni non si sente più pronunciare in quella contrada la parola “riforme”. Cioè, prima ci drogate e poi ci negate la nostra dose di riformismo quotidiano?
4 all’assessore Massimo Russo che continua a operare secondo coerenza e decisionismo. Si vede che non è un politico.
3 ai pensionati italiani che campano pure con 500 euro al mese. Capitalisti.
2 agli operai della Fiat. Ancora non l’avete capito che quando l’uomo col maglioncino sorride è meglio scappare?
1 al ragioniere del Comune di Palermo che ha detto, con estrema chiarezza, che siamo leggermente rovinati. Però, almeno, avrebbe potuto dare la colpa a Garibaldi.
0 a quelli che si sono indignati e imbavagliati per la legge sulle intercettazioni. Come previsto, non è servito a niente.