Gesip, scoppia la polemica| per un sms di Salvo Barone - Live Sicilia

Gesip, scoppia la polemica| per un sms di Salvo Barone

Un dipendente Gesip, in un commento, si lamenta di un sms inviato dal sindacalista e candidato nell'Idv Salvo Barone a tutti i lavoratori della società. Ma Barone si difende: "I messaggi sono stati inviati solo ai nostri contatti".

LA GUERRA DEI SINDACATI
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PALERMO – Alla Gesip scoppia anche la guerra degli sms. In particolare, su un messaggio inviato da Salvo Barone, segretario generale del sindacato Asia e candidato alle prossime Regionali nella lista dell’Idv. “Ieri ho ricevuto un messaggio da parte del signor Barone – scrive un nostro commentatore – a parte il fatto che non so come costui possa avere il mio numero di telefono, in tale sms annunciava la mia e la salvezza di tutti i lavoratori della Gesip. Cito testualmente: ‘Siamo salvi! Da Roma il sì del governo alla cassa integrazione. Adesso portiamo avanti la nostra idea della società consortile. Firmato Salvo Barone’”.

Un sms arrivato all’indomani della notizia dello sblocco dei 50 milioni da Roma per la cassa integrazione in deroga delle aziende siciliane, tra cui Gesip. E il commentatore “lavoratore Gesip indignato” continua: “La mia ferma intenzione è di rivolgermi alle autorità competenti, qualora Barone continuasse a disturbarmi alla mia utenza telefonica, perché io, come tanti altri in Gesip, non gli abbiamo mai fornito i nostri recapiti. Mi chiedo quindi a che gioco si stia giocando, chi siano gli attori occulti di questo gioco al massacro che fino ad oggi si sono serviti dell’ambizioso Barone per garantirsi l’ordine pubblico, salvo poi decidere di sguinzagliare nuovamente lui e i suoi scugnizzi che bruciano cassonetti nel momento in cui diventa finalmente impossibile nascondere ancora la verità, e cioè niente cassa integrazione e nessun piano o supposto o concreto per la creazione di questa fantomatica new co”.

Accuse che Barone, con una nota inviata a Livesicilia, rispedisce al mittente: “E’ l’ennesimo attacco strumentale caratteristico di questa squallida metodica di affrontare una campagna elettorale, evidentemente suggerita da qualche novello candidato che abitualmente si comporta scorrettamente. Ho inviato un sms a tutti quei lavoratori che risultano essere aderenti al nostro sindacato e dipendenti della Gesip, ai quali abbiamo la necessità di trasmettere ogni notizia, soprattutto se positiva per trasmettere serenità. Il messaggio in questione è stato inviato nella tarda sera, alle 23, e non di mattina. Per quanto riguarda la nostra campagna elettorale possiamo sottolineare che è all’insegna della correttezza, non abbiamo tappezzato la città di manifesti abusivi, non abbiamo occupato spazi altrui, non abbiamo sporcato mura, cassonetti, cabine Enel e cantieri edili come invece hanno fatto quasi tutti e ai quali mi auguro arrivino salate sanzioni. Ci stiamo indebitando con autofinanziamenti per portare avanti una campagna pubblicitaria dignitosa, compresa anche di sms ai contatti, che “non abbiamo rubato” come ha scritto qualcuno, affermazione sulla quale abbiamo sorvolato. Ma non sorvoleremo di certo su quanto contenuto nel commento che LiveSicilia tira in ballo, per un attacco inutile nei miei confronti (ovvero “Mi chiedo quindi a che gioco si stia giocando, chi siano gli attori occulti di questo gioco al massacro che fino ad oggi si sono serviti dell’ambizioso Barone per garantirsi l’ordine pubblico, salvo poi decidere di sguinzagliare nuovamente lui e i suoi scugnizzi che bruciano cassonetti nel momento in cui diventa finalmente impossibile nascondere ancora la verità, e cioè niente cassa integrazione e nessun piano o supposto o concreto per la creazione di questa fantomatica new co”). Affermazioni gravissime degne di una consequenziale azione legale. Noi conosciamo benissimo la legge sulla privacy e possiamo documentare ogni singolo nostro contatto a tutte le autorità competenti, e ci dispiace eventualmente di aver ‘disturbato’ qualcuno con un sms. Lo invitiamo a comunicarcelo e provvederemo immediatamente alla rimozione dall’elenco, ma è ridicolo e mi dispiace che a sollevare questo “gossip” di bassa lega sia stato LiveSicilia. Questo “Lavoratore Gesip Indignato”, a cui siamo certi di non aver inviato alcun sms, sarà ancora più indignato quando, per andare dietro a qualcuno, si ritroverà con una bella condanna di migliaia di euro per aver tentato di danneggiare la nostra immagine e proprio in campagna elettorale. Non risponderò più a nessun commento e provocazione del genere e invito la redazione a constatare a monte se il commentatore sia un nostro rivale sindacale che si diverte ad infamarci, ma sul quale Voi di LiveSicilia scrivete una cosa del genere che di certo potrebbe ledere la mia campagna elettorale. Anche a Voi abbiamo risposto di non avere risorse economiche per inserire pubblicità elettorale nel vostro sito, e non vorremmo riceverla gratis e pure negativa”.

 


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