AGRIGENTO – L’Akragas si prepara all’importante sfida di giovedì, la semifinale che può regalare l’ultima partita dell’anno ai biancazzurri: la finalissima di domenica contro la vincente tra Castiglione e Siena. Lo scoglio da superare è la Maceratese, squadra marchigiana vincitrice del girone F e unica squadra imbattuta nei primi 4 campionati italiani, dalla D alla A.
Anche per i biancorossi della “presidentessa” Francesca Tardella, così come i biancazzurri, l’attesa per il ritorno sul gradino più alto della Serie C è durato decenni, addirittura 42 anni, quando i marchigiani si trovavano in C1. L’allenatore Peppe Magi è riuscito a realizzare il sogno di Macerata, con un ruolino di marcia fatto solo di vittorie e pareggi che ha portato ben 78 punti. Una difesa d’esperienza con Mirko Graffoni e Alex Marini, si mescolano con un attacco super formato da un grandissimo Daniel Kouko (14 gol in campionato) da Alessandro D’antoni e il giovane Daniele Ferri Marini; per gran parte della stagione i tre hanno formato il tridente di mister Magi, garantendo gol e spettacolo. Oltre ai due reparti, spicca in mezzo al campo il nome di Lorenzo De Grazia, un classe ’95 autore di una stagione straordinaria.
Quella tra l’Akragas e la Maceratese sarà una sfida che promette spettacolo, tra due squadre che non vogliono risparmiarsi. In casa biancazzurra, a proposito di gol e spettacolo, fa ben sperare il recupero del bomber Beppe Meloni, che dovrebbe ritornare in campo da titolare. Feola, dopo alcuni esperimenti nelle fasi preliminari del torneo della poule scudetto, dovrebbe affidarsi adesso alla formazione migliore con Tiscione, Catania e appunto l’attaccante sardo a cercare di sbaragliare l’impenetrabile difesa biancorossa. Ad arbitrare la sfida che si giocherà alle 20:30 allo stadio Helvia Recina di Macerata sarà Alessandro Chindemi di Viterbo, assistito da Michele Pizzi e Leonardo De Palma, di Termoli.
