Gli industriali a governo e Ars | "Conti in rosso? Ecco cosa fare" - Live Sicilia

Gli industriali a governo e Ars | “Conti in rosso? Ecco cosa fare”

Commenti

    Paradosso se da consigli ALBANESE il quale non ha capito lontanamente che statva succedendo al Palermo calcio…… siamo alle COMICHE

    Albanese, l’unica cosa che puoi dire alla Regione è di dichiarare il dissesto finanziario. Portate i libri in Tribunale.i

    Nel 2001 la guida della politica industriale siciliana venne affidata alla Confindustria che aveva designato assessore una donna. I consorzi Asi erano da tempo, e con i comuni, titolari delle aree industriali. Se partiamo almeno da qui tutto ha una spiegazione. EMS, AZASI ed ESPI erano già in liquidazione e la regione mise in liquidazione le società dei bacini e la Siciliana Gas. La deriva territoriale della legge Galli obbligo il governo alle privatizzazioni di acqua e rifiuti. Le aziende speciali sono state trasformate in SPA. Il locale manifatturiero, di terzo conto, lavorava per ENI, FIAT, ANSALDO. Declinava la produzione del tessile, Benetton a Riesi, le maglierie di Sinatra, ed il polo di Catania, mentre cresceva senza clamori il successo dell’agricoltura di qualità. Ma le attenzioni degli strateghi di politica produttiva erano concentrate sulle autorizzazioni di nuovi insediamenti commerciali nelle aree industriali. Le aree industriali trasformate in centri di consumo……… potrei farne oggetto di un romanzo a puntate per riportare in memoria che oggi paghiamo il prezzo agli errori di ieri. Questo non affranca dalle responsabilità l’attuale governo che però ha sbloccato una spesa di sostegno per le piccole imprese che era paralizzata dal 2008 ed ha restituito ai comuni molte responsabilità sulle scelte urbanistiche…. sig. Presidente Albanese poggi per terra i suoi piedi e osservi il territorio con occhio libero dal preconcetto e faccia ragione ai veri protagonisti del “carretto” dell’economia isolana: contadini, artigiani e piccoli commercianti. Spicca qualche caso isolato di produzione innovativa ma non fa primavera. Il modello economico cui lei ispira le sue visioni la porta fuori strada. Se ne faccia una ragione.

    L’irsap non ha più motivo di esistere dal momento che non gestisce più nulla . Depuratori, strade, impianti di pubblica illuminazione, fognature sono stati ceduti, aree industriali per nuovi insediamenti non c’è ne sono più. Da 6 anni si aspetta un Presidente che non viene nominato, il 30% del personale è andato o andrà in pensione entro Gennaio, quelli che restano ( circa 130 dipendenti)non sanno cosa fare prima. La soluzione? Liquidare l’Ente e trasferire il personale ad un ruolo unico all’assesorato attivita’ produttive ( attraverso la Presidenza) le quote SAC – IAS – e SIS alla Regione ed i lavori appaltati o da appaltare ai Comuni competenti territorialmente.

    Albanese che dispensa consigli!!!!! Ecco la differenza tra nord e sud

    Sono d’accordo con albanese e Musumeci

    Aveva voglia di scherzare

    Allora siamo a posto, la colpa per me l’ha il giornalista che lo intervista pure … ovviamente con il sorriso!

    dirlo è facile farlo non ha idea che cosa possa comportare per tutti, le sembra il problema si fermi solo all’ars o solo al parlamento o ai politici? no forse loro sono gli unici che ne resteranno indenni, nelle macerie ci finiremo noi, lei, io, noi e la cosa non si fermerà in sicilia, la Grecia sarà solo un giochetto rispetto a quello che accadra’

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Spiegate un po' di cose all'intelligente faraone: 1) Tecnicamente cuffaro è un uomo stralibero, ma giuridicamente è un pregiudicato. Studi il codice penale! 2) Renzi moralmente è invotabile: un amico di un assassino quale è bin salman responsabile della morte di kashoggi 3) quanto a "fare di tutto per predndere voti" parli di renzi che, pur di farsi eleggere fece la lista con l'odiato Calenda altrimenti non superava lo sbarramento1 FARAONE........ZITTO!

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI