Gli ordini professionali sul Prg: |"Adottarlo con urgenza" - Live Sicilia

Gli ordini professionali sul Prg: |”Adottarlo con urgenza”

Stamattina, gli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e l’Ance di Catania, hanno affrontato la questione Piano Regolatore Generale, prendendo una posizione netta sulla necessità di fare in fretta. ". Il volto urbanistico di Catania - spiegano - ha deficit ormai insopportabili che vanno compensati"

pianificazione urbanistica
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CATANIA – “No” alla strumentalizzazione politica del Piano regolatore generale. “No” a ulteriori rinvii della sua adozione che si ripetono da oltre vent’anni. La posizione degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dell’Ance di Catania è netta e decisa: sono indispensabili passi in avanti per il bene dell’intera città e di chi la abita, mantenendo alti i valori della rigenerazione urbana del patrimonio esistente e del consumo zero del territorio. Con lo scopo di fornire immediate soluzioni alle criticità, i rappresentanti delle tre categorie hanno presentato un documento di contributi e riflessioni tecniche alla nuova proposta di Prg attualmente al vaglio del Consiglio comunale e in attesa di approvazione. All’incontro è intervenuto il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che ha colto positivamente l’invito degli Ordini e dell’Ance e la loro proposta di accelerare le procedure di adozione, di competenza del Consiglio.

«Se la Catania del calcio è oggi in grado di spiccare il volo verso l’Europa, lo stesso non si può dire della nostra città dal punto di vista urbanistico – ha dichiarato il presidente degli Ingegneri Carmelo Maria Grasso – Catania è inesorabilmente all’ultimo posto della “classifica” regionale dei comuni che hanno adottato il Prg. E se consideriamo che la Sicilia possiede la più vecchia legge urbanistica d’Italia, ciò significa che il capoluogo etneo è il fanalino di coda a livello nazionale. Sono dati che inchiodano le amministrazioni alle proprie responsabilità: bisogna dotare con urgenza la città di un adeguato strumento».

Gli obiettivi che accomunano i professionisti etnei «sono condivisi nell’interesse dell’intera collettività e non di singoli – ha continuato il presidente dell’Ance Nicola Colombrita – le contestazioni di natura populista sono frutto di schieramenti politici, non oggettive: opporsi al Prg per appartenenza ideologica equivale a mettere in mezzo a una causa di divorzio i figli innocenti, e dunque i cittadini catanesi. Il volto urbanistico di Catania ha deficit ormai insopportabili che vanno compensati con un’espansione necessaria degli spazi, ma quest’ultima sarà possibile solo dopo che l’esistente e il centro storico avranno riconquistato la dignità perduta, vincendo le sfide di una competizione internazionale sempre più difficile».

«Nel complesso delle sue elaborazioni, il nuovo Piano costituisce una valida proposta – ha aggiunto il presidente degli Architetti Luigi Longhitano – coerente con gli indirizzi e gli obiettivi che si propone, chiara nella disciplina degli strumenti attuativi dei processi di trasformazione. Ci riserviamo tuttavia, in quanto “addetti ai lavori”, di ribadire in maniera esclusivamente costruttiva delle perplessità su alcuni punti, poiché, come accaduto per il contributo offerto per la revisione del Regolamento Edilizio comunale, ci sentiamo parte attiva del corpo sociale della città. Auspichiamo una nuova architettura contemporanea per gli edifici, e migliori standard di vivibilità e percorribilità delle strade. La bellezza di Catania non appartiene solo al suo passato ma può svelarsi anche nel futuro».

Insieme a questa loro spinta anche l’appello del sindaco di Catania Raffaele Stancanelli – rivolto ai presidenti del Consiglio e della Commissione Urbanistica – di «farsi carico dell’onere e dell’onore di approvare in tempi brevi il nuovo Piano già studiato dagli esperti. Gli emendamenti proposti dai professionisti sono condivisibili, nonché un chiaro segnale di come l’Amministrazione abbia voluto improntare il dibattito su questo tema attraverso il dialogo con le forze della città».

Queste, in sintesi, le osservazioni dei due Ordini e dell’Ance Catania, redatta da una commissione paritetica composta da Angelo Buccheri (Architetti), Giuseppe Platania (Ingegneri) e Bruno Maccarrone (Ance).

Rigenerazione urbana. Si ritiene di importanza strategica correlare le possibilità edificatorie all’interno delle Aree Risorsa con gli interventi di recupero e rigenerazione della città esistente, trasferendo parte delle volumetrie esistenti e premiali generate dal Piano, dal centro urbano alle predette Aree. In tale modo sarà possibile recuperare spazi pubblici all’interno della città costruita con conseguente minor necessità di reperire nuovo suolo da destinare a servizi pubblici nelle più periferiche Aree Risorsa. Inoltre si propone di prevedere all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione (Nta) la possibilità di operare per sub comparti, provvedendo alla redazione di nuove Schede norma in sede di Prescrizioni esecutive e riconoscendo le volumetrie premiali anche per i fabbricati abbandonati.

Verde agricolo produttivo in centro urbano. Si propone che tra le funzioni previste dal Piano all’interno delle Aree Risorsa trovino allocazione quelle destinate a ospitare serre e orti urbani (community garden), in armonia con gli orientamenti che vedono nella reintroduzione del verde agricolo produttivo una delle strade più interessanti per la sostenibilità ambientale della città contemporanea.

Aree Risorsa. Ferme restando le incongruenze delle risultanze della relazione “L’economia del piano” rispetto alle schede norma, si propone di ridurre sensibilmente i tempi del crono programma attuativo.

Centro storico. Si propone di individuare le aree non ricomprese nei piani di recupero, in cui è possibile effettuare interventi di ristrutturazione urbanistica. Inoltre, appurato che alcuni piani di recupero sono notevolmente estesi con proprietà estremamente frammentate, si propone in sede di Prescrizioni esecutive la redazione di Schede norma per consentire l’intervento per sub comparti.

Strategia intermedia. Si propone che, contestualmente all’adozione del Prg, venga approvata una delibera consiliare di interpretazione autentica dell’art. 10 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione, che consenta gli interventi di ristrutturazione edilizia in Centro Storico. Tale delibera renderebbe immediatamente applicabili le previsioni del nuovo Piano all’interno del centro storico, nel rispetto del requisito della doppia conformità richiesto dalla normativa vigente.

Nota di richiamo al Regolamento edilizio comunale. Si ritiene opportuno evidenziare che le Norme del nuovo Prg, richiamano un Regolamento che di fatto non è compreso tra gli elaborati trasmessi dall’Amministrazione al Consiglio per l’adozione del Piano. Si presume quindi che il nuovo Regolamento sarà quello già esaminato dalla Commissione consiliare urbanistica e opportunamente emendato.

 


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Commenti

    io avrei votato Peppe Provenzano

    Mi sembrano uno peggio dell altro. Anche uno più incapace delll altro. Tranne un paio che non so nemmeno chi sono e che rappresentano. Uno qualsiasi di questi e sarà disastro.

    Spero vinca Orlando . Ha fatto così bene al comune. Non dobbiamo perdere una risorsa vosi importante . Speriamo dolo che lui ci stia ahahah

    TUTTI MENO MUSUMECI

    Francamente non voterei nessuno dei nomi proposti, occorrono facce nuove e competenti e non ne vedo

    CATENO DE LUCA!!

    Li conosco tutti….. senza dubbio Stancanelli.

    Pier Luigi Bersani

    Ma che è, nà barzelletta… ahahahaha

    Il gatto mammone

    Da dipendente dopo averlo visto all’opera per tanti anni a palazzo delle Aquile non avrei alcun dubbio a votare presidente della Regione Leoluca Orlando in quanto sono sicuro che anche a palazzo d’Orleans lavorerebbe con lo stesso impegno. E se talvolta ha commesso degli errori è solo perchè ha voluto strafare per il grande amore verso la città.

    Musumeci for ever

    Voto musumeci

    ABRAMOOOOO!!! È di un’altra generazione, ha fatto approvare all’unanimità la legge sulla povertà e ha una dialettica superiore a tutti per forma e contenuti. Inoltre ha Dio dalla sua parte…

    Perchè non c’è Peppe Provenzano?

    voterei solo Stancanelli uomo per bene !!! il resto…

    Non ho alcun dubbio, LEOLUCA ORLANDO. L’esperienza di un grande Sindaco di una grande città per guidare una grande Regione.

    Se i candidati fossero quelli nelle foto mi rispiarmierei di andare a votare…….

    Cateno De luca Vincitore

    Il presidente nello Musumeci per me e il massimo voglio i bis io lo votato

    Per me Nello Musumeci il.preoddntr che ha cambiato in meglio la Sicilia

    Per me Nello Musumeci che ha fatto ripartire l edilizia vi ha dato le autostrade del Sud Est fino a Modica

    Ahahahahah, siti pessi.

    Ho votato Nuccio Di Paola l’unico che ha contrastato veramente in questi 5 anni Musumeci. E’ l’unico volto nuovo della politica siciliana e lo ha scelto pure Conte

    Fatta eccezione per un paio di nominativi il resto li avete presi dalla graduatoria degli inguardabili. Povera Italia

    In realtà potrebbe anche presentarsi uno scenario simile con 4 candidati forti e contendibili:
    Bernardo Mattarella per modello draghi in salsa siciliana (dal Pd ai centristi, dai renziani a forza italia, dai calendiani all’udc, dai boniani alla nuova dc, dall’mpa fino all’area di di maio). In questo scenario Miccichè resterebbe presidente dell’Ars.

    Claudio Fava per coalizione alternativa tra sinistra, civici e cinquestelle (senza di maio).

    Musumeci per coalizione di destra tra fratelli d’italia e diventerà bellissima.

    Cateno de Luca (sua lista e forse anche la lega, che però potrebbe pure appoggiare o Bernardo Mattarella o Musumeci).

    E che ci vuole ad allertare le truppe cammellate e falsare il risultato. una decina di minuti!

    Congratulazioni a Cateno De luca futuro Sindaco dei SICILIANI un caloroso abbraccio saluti

    Tutti tranne Micciche e De Luca. Ma scherziamo?

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