Dopo il flop in Umbria, Di Maio chiude alle intese locali con il Pd: ‘Era un esperimento, non ha funzionato’. Anche il governo, per andare avanti, ha bisogno di essere ‘innovato e migliorato’. ‘Che sia al governo con la Lega o con il Pd, il M5s non ne trae giovamento. Per quanto col Pd ci lavoro meglio che con la Lega, fa male lo stesso. Siamo alleati perché non abbiamo il 51% e comunque così otteniamo risultati’. Il leader dei 5 Stelle si propone di lavorare perché il governo duri ancora 3 anni. Ma Zingaretti avverte: ‘Una maggioranza non può esistere per paura di Salvini, per evitare il voto dei cittadini o aspettare le nomine degli enti per occupare poltrone. Va rilanciata in fretta una visione del futuro e un profilo riformista e di rinnovamento del governo. L’alleanza ha senso solo se vive in questo comune sentire delle forze politiche che ne fanno parte, altrimenti la sua esistenza è inutile e sarà meglio trarne le conseguenze’. (ANSA)
Gli strascichi della batosta in Umbria.
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