Governo tra industria e ambiente | Musumeci: "Tolleranza zero" - Live Sicilia

Governo tra industria e ambiente | Musumeci: “Tolleranza zero”

Il presidente ha parlato dei piani per l'ambiente nei siti più esposti al rischio inquinamento.

SIRACUSA – “Ho chiesto ai dipartimenti della Regione una dettagliata relazione per capire se ci sono state omissioni, se possiamo recuperare quel progetto di bonifica, quali impegni finanziari la Regione aveva assunto e non ha mantenuto”. Lo ha detto a Siracusa il presidente della Regione, Nello Musumeci, a margine di un convegno sul futuro della raffinazione in Sicilia. Del 2008 un accordo di programma, poi disatteso, per progetti di riqualificazione dell’area Sin tra le più complesse in Italia attorno al petrolchimico Priolo Augusta. Attori di quell’accordo: Stato, Regione e privati. “Su questo fronte non possiamo consentire tolleranze: bonificare i siti inquinati è un dovere prioritario così come è prioritario dotare l’ospedale di Augusta, che è destinato ad essere centro di eccellenza – ha aggiunto il governatore – per le patologie da esposizione all’amianto, del personale necessario e delle strumentazioni essenziali. Voglio augurarmi che non appena avremo completato la stabilizzazione del personale potremo far decollare quella importante struttura”.

Musumeci ha inoltre ribadito: “Le industrie della raffinazione continuano ad offrire opportunità di lavoro e di sviluppo e la politica è chiamata a fare una scelta condivisa per il territorio: occorre superare le incertezze normative scrivendo insieme le regole per assicurare lo sviluppo sostenibile”. Anche a Siracusa dopo Gela progetti di riconversione industriale: “Abbiamo sottoscritto per Gela il protocollo per l’attrazione di nuovi investimenti insieme al Mise e messo in piedi la cabina di regia con le autorità di sistema portuale della Sicilia per l’attuazione delle Zes – ha detto ancora Musumeci – il cui piano strategico è già in lavorazione e verrà presentato alla Presidenza del Consiglio tra tre mesi. Abbiamo avviato le assunzioni all’Arpa: industria compatibile con l’ambiente, agricoltura e turismo”. In Regione giace anche un decreto contro le “molestie olfattive” presentato dall’ex ufficio speciale per le Aree a elevato rischio industriale. Fu impugnato dalle industrie e infine ritirato da Crocetta.

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