Guerra, dalla Nato più munizioni per l'Ucraina - Live Sicilia

Guerra, dalla Nato più munizioni per l’Ucraina

Secondo il Financial Times "i russi stanno ammassando caccia ed elicotteri al confine"

La Nato incrementerà la produzione di munizioni per sostenere l’impegno bellico dell’Ucraina. Lo ha detto il segretario generale della Nato Stoltenberg.

La presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen annuncia un nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca per un valore di 11 miliardi. Nella proposta di sanzione sono previsti nuovi divieti commerciali e controlli sulle esportazioni di tecnologia verso la Russia. L’idea è quella di bloccare l’esportazione di molteplici componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili ed elicotteri. Nel suo intervento al Parlamento europeo von der Leyen ha parlato di sanzioni in arrivo entro il 24 febbraio. “Per la prima volta proponiamo di sanzionare anche le entità iraniane, comprese quelle legate alla Guardia Rivoluzionaria iraniana”, ha aggiunto.

Dura la reazione della Russia. La politica dell’Occidente per trasformare l’Ucraina in una roccaforte anti-russa sta raggiungendo il punto di non ritorno. La minaccia del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è arrivata durante la seduta del Parlamento europeo dedicata all’Ucraina.

E Medvedev attacca von der Leyen e Borrell. “È brutto quando il capo della Commissione europea non capisce affatto di economia ed è abituato a guardare oggetti puramente medici. In quale altro modo spiegare che la ginecologa di più alto rango dell’Ue sta calcolando con palese gioia le perdite della Russia a causa di una nuova ondata di sanzioni, ma non conta le perdite delle sue società (europee, ndr)”. Lo scrive il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che sul suo canale Telegram torna ad attaccare la presidente della Commissione europea: “Ahimé, qui non vale la regola della medicina, cura te ipsum! (dottore, guarisci te stesso)”, aggiunge Medvedev.

Il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo non risparmia nemmeno Josep Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera: “E il secondo uomo, sfinito da Narzan, soprannominato Borrell, chiede di cercare diligentemente carri armati per il regime ucraino nei magazzini in Europa. Esatto, questo è l’unico modo in cui dovrebbe agire un vero diplomatico! È il capo diplomatico dell’Ue e nessun altro che dovrebbe ripetere che la Russia è l’eterno nemico dell’Europa e invocare una fine vittoriosa della guerra (la fine dell’Ucraina, ovviamente)! Chi è il prossimo? – conclude Medvedev – Lo spettacolo da baraccone deve continuare…”.

Intanto, secondo il Financial Times “i russi stanno ammassando caccia ed elicotteri al confine con l’Ucraina per sostenere la nuova offensiva di terra”. E ieri 4 aerei sono stati “individuati, seguiti, identificati con certezza e intercettati” nei pressi dell’Alaska.


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