Guerra in Ucraina, terrore nucleare: colpita una centrale - Live Sicilia

Ucraina, ancora bombe su Kiev: centrale nucleare nelle mani dei russi

Putin avverte: "Non inasprite ancora le sanzioni"
LA GUERRA
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KIEV – La Russia ricorre al “terrore nucleare” colpendo per la prima volta nella storia una centrale atomica: così Zelensky dopo che raid russi nella notte hanno causato un incendio al grande impianto ucraino di Zaporizhazhia. La sicurezza della centrale è stata poi ripristinata e le autorità assicurano che non c’è
stato innalzamento di radiazioni. “Se esplodesse sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl”, avverte Kiev. Previsto intanto un terzo incontro tra le delegazioni di Ucraina e Russia. Raggiunto l’accordo sulla creazione di corridoi umanitari per evacuare i civili. LEGGI ANCHE: Accordo su tregua momentanea per corridoi umanitari

La diretta

20.05 – Vladimir Putin ha intanto informato il cancelliere Olaf Scholz che il terzo round  di colloqui tra Russia e Ucraina potrebbe svolgersi nel weekend. Lo riferisce il portavoce del governo tedesco in una nota, dopo la telefonata fra il cancelliere e il presidente russo. 

19.34 – “Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”, dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. 

19.15 – Le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, dopo una notte di angoscia per i possibili rischi derivanti dal bombardamento dello stabilimento, denunciato dal presidente Zelensky come un atto di “terrore nucleare”. L’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare (Aiea) afferma che “nessun reattore è stato colpito e non c’è stato nessun rilascio di radiazioni nell’ambiente”.

18.48 – In Italia stiamo assistendo a quasi 10mila ucraini che sono arrivati, metà donne e un po’ meno della metà sono bambini e il resto uomini. La maggior parte arriva tramite frontiera terrestre italo-slovena. L’incremento quotidiano sta aumentando: sono arrivate 2.500 persone in più tra ieri e oggi, ma arrivano con flussi che risultano al momento gestibili. Queste persone sono in una sorta di rete familiare che si è attivata e in qualche caso anche attraverso strutture territoriali”. Così il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Se numeri dovessero aumentare dobbiamo attrezzarci da un punto di vista operativo”, aggiunge.

18.30 – “I russi hanno bombardato il villaggio di Markhalivka, alle porte di Kiev, uccidendo almeno cinque persone, tra cui tre bambini”, lo rende noto il Servizio dell’Emergenza Statale dell’Ucraina.

17.40 – La Bbc lascia la Russia dopo le misure, assunte dalla Duma. La stretta sulla libertà di stampa, colpisce “l’indipendenza del giornalismo” e “non ci lascia altra scelta che sospendere temporaneamente il lavoro dei giornalisti della Bbc. Bbc news service in Russia continuerà ad operare fuori dalla Russia”. Ad affermarlo in una nota è il direttore generale della Bbc, Tim Davie dopo le nuove misure decise dalla Russia. “La sicurezza del nostro staff è la nostra priorità e non siamo pronti ad esporli ai rischi criminali ai quali potrebbero esposti facendo il loro lavoro”.

17.20 – Mossa in avanti della Polonia nel conflitto. Lo Stato sta “pianificando” di fornire aerei a Kiev per sostenerla nella guerra contro Mosca. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. “Avete visto la dichiarazione del presidente” polacco “Duda su Lodsz, la Polonia ha in programma di inviare aeroplani all’Ucraina”, ha spiegato.

16.37 – Kiev smentisce la tesi di Mosca secondo cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “avrebbe lasciato l’Ucraina ed è andato in Polonia”. Lo aveva sostenuto il presidente della Dumarussa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram, secondo quanto riferisce la Tass.

15.22 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha denunciato casi di donne violentate nei territori occupati dall’esercito russo. “Quando i soldati stuprano le donne nei territori occupati, e abbiamo diversi casi – ha detto al canale televisivo N1 -, quando i soldati russi abusano delle donne nelle città ucraina, è chiaramente difficile parlare dell’efficacia della legge internazionale”.

15.11- Attaccare una centrale nucleare è un crimine di guerra. Lo ha affermato, riferendosi alla battaglia della notte scorsa alla centrale Zaporizhzhia, che ha portato alla sua occupazione da parte delle forze armate russe, l’ambasciata degli Stati Uniti in Ucraina sul suo profilo Twitter. 

15.00 – Oggi riunioni d’emergenza dei ministri degli Esteri di Nato, G7 e Ue sull’Ucraina. “Stiamo lavorando per portare Putin al tavolo”, afferma Di Maio. Proprio oggi cade il 10mo anniversario della rielezione del presidente russo. Al vertice straordinario odierno del Consiglio Affari esteri Ue ci sarà anche Blinken. Il Pentagono ha intanto stabilito un canale di comunicazione diretto con la difesa russa per evitare un conflitto involontario legato alla guerra in Ucraina.

14.30 – Questa è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati, attacchi alle centrali nucleale. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato

14.00 – La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha chiesto la convocazione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu dopo l’attacco russo alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, come aveva preannunciato nella notte il premier Boris Johnson dopo una telefonata col presidente Volodymyr Zelensky.

13.20 – Sul tema dei corridoi umanitari “abbiamo aperto una linea rossa con la Russia per l’evacuazione dei civili dall’Ucraina. E’ un lavoro che faremo dal punto di vista umanitario con l’Unità di Crisi e l’intelligence, voglio ringraziare tutti gli apparati dello Stato italiano che coinvolgeremo per evacuare bambini dalle bombe, famiglie che non hanno più una casa. Perché l’esercito russo ha colpito anche obiettivi civili”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al termine del summit dei ministri degli Esteri Nato.

13.00 – Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito coloro che si oppongono alle azioni della Russia in Ucraina di “non esacerbare la situazione” imponendo ulteriori sanzioni al suo Paese. “Non abbiamo cattive intenzioni contro i nostri vicini”, ha detto durante una riunione del suo governo trasmessa da Rossiya 24, tv controllata dallo Stato.

12.20 – Ucraina, il sindaco Nardella lancia una manifestazione europea

12.10 – Salgono ad almeno 47 i civili uccisi nell’attacco russo di ieri a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo riportano le autorità regionali, citate dai media internazionali. Il bilancio di ieri era di 33 morti tra i civili. Ieri le operazioni di soccorso erano state sospese a causa dei pesanti bombardamenti, secondo quanto riferito dal servizio dei emergenza locale.

11.45 – Ulteriore peggioramento sui mercati azionari europei che guardano con preoccupazione alla guerra in Ucraina: Milano cede il 3,5%, con Londra, Parigi Francoforte e Amsterdam in calo attorno ai tre punti percentuali. In Piazza Affari, oltre allo scivolone di Tim che cede il 7% ai minimi storici, forti vendite sulle banche, con Bper in ribasso dell’8% e Unicredit di sette punti percentuali sotto quota 10 euro. Tiene Inwit in rialzo dell’1,5%.

11.15 – “Ieri abbiamo contato più di 2.000 morti, oltre 100 bambini. Possiamo calcolare morti e feriti a centinaia ogni ora”. Lo ha detto Serhiy Chernov, presidente del consiglio regionale di Kharkiv, in videocollegamento con il Summit delle regioni in corso a Marsiglia. “Il villaggio di Iakevo nella ragione di Kharkiv è stato distrutto, ci sono molti morti in quest’area”, ha spiegato. “In questo momento sto organizzando il lavoro del centro di coordinamento creato nel nostro centro regionale – ha raccontato -. Ci occupiamo di tutti i profughi dell’area di Kharkiv, stiamo organizzando le consegne di medicinali e cibo”

10.45 – “L’Italia non è in guerra. È però necessario prepararsi ad ogni scenario: stiamo attivando in queste ore le strutture della Difesa Civile, tramite il Dipartimento dei Vigili del Fuoco e del Soccorso pubblico e della Difesa civile, per valutare le situazioni emergenti di guerra e per pianificare le misure da adottare a seguito della crisi internazionale. Dalla gestione e soccorso degli sfollati ucraini in arrivo in Italia, ad altre possibili evoluzioni di scenario”. E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario all’interno, Carlo Sibilia, in Sicilia a margine dell’inaugurazione della nuova sede dei Vigili del Fuoco di Palagonia (Catania).

10.25 – Nessun reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia “è stato coinvolto o colpito”. Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare, Rafael Mariano Grossi, dopo l’incendio alla centrale nucleare nella città ucraina di Energodar.

10.15 – Torna a salire il gas. Dopo un avvio sotto i 150 euro, il prezzo ad Amsterdam allunga a 175 euro Mwh con un incremento dell’ 8,8% ma ancora lontano dal massimi di 200 euro anche se c’è forte volatilità. La quotazione a Londra è a 415 penny al Mmbtu con un rialzo dell’8%.

10.00 – L’attacco militare russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che ha scatenato un’ondata di terrore a livello globale la notte scorsa, si è chiuso senza che si segnalino problemi allo stabilimento.

9.45 – Ikea ha annunciato la chiusura dei punti vendita in Russia e Bielorussia. I cittadini hanno preso d’assalto le sedi dei negozi.

9.32 – Mentre la Borsa di Mosca resta chiusa anche oggi, per quinto giorno consecutivo, i mercati asiatici hanno terminato l’ultima seduta della settimana in sostenuto calo, a causa della situazione in Ucrania. Tokyo in chiusura lascia sul terreno il 2,23%. Pesante anche Hong Kong che cede il 2,69%. Shanghai e Shenzhen hanno invece chiuso con una flessione rispettivamente dello 0,96% e dell’1,28% Sydney invece dello 0,57% e Seul dell’1,22%. In quanto al petrolio, stamane il Wti del Texas segna un incremento del 1,22% a 108,9 dollari al barile. Il gas invece, dopo aver toccato ieri i massimi storici a 200 euro, registra ad Amsterdam un calo del 9,22% a 146 euro Megavattora. S&P taglia ancora il rating della Russia, portandolo a CCC-. “Il downgrade segue l’imposizione di misure che riteniamo aumenteranno in modo sostanziale il rischio di default”, spiega l’agenzia.

9.30 – L’Autorità russa che controlla le comunicazioni ha ristretto l’accesso a numerosi media indipendenti, aumentando ulteriormente la stretta su internet. L’accesso ai siti della Bbc, del sito di notizie indipendente Meduza, dell’emittente tedesca Deutsche Welle e del sito web in lingua russa fondato dagli Usa Radio Free Europe/Radio Liberty, Svoboda, sono stati “limitati”. I media indipendenti lanciano l’allarme per la chiusura di emittenti e testate, con il governo che tenta di controllare l’informazione sulla guerra in Ucraina. Oggi il Parlamento russo discute un progetto di legge che prevede il carcere per la diffusione di “notizie false”, compreso il fatto di parlare di una “invasione” e non di un'”operazione militare speciale” in Ucraina.

9.00 – Le forze militari russe hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa.  L’incendio è stato provocato da un bombardamento russo, denunciato dal presidente ucraino Zelensky come “terrore nucleare”.


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