Zelensky: "Si scatenerà la guerra mondiale" - Live Sicilia

Ucraina: minaccia russa sul gas, trasferta amara per Salvini

Mariupol, bombardato il corridoio umanitario
IL CONFLITTO
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10 min di lettura

KIEV – L’Ucraina entra nel 13esimo giorno di guerra e le città stremate e sotto assedio sperano nella tregua annunciata per stamani dai russi, la quarta dopo tre consecutive cadute nel vuoto. Dopo una notte di apparente diminuzione della violenza sul terreno – ma in cui è stato colpito un centro medico radiologico, senza conseguenze -, dalle 9 locali (le 8 italiane) il ministero della Difesa di Mosca ha annunciato corridoi umanitari per evacuare i civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol, suscitando qualche speranza dopo il nulla di fatto degli ultimi tentativi per i quali Mosca e Kiev si sono scambiati accuse di sabotaggio.

A Mariupol l’assedio dura ormai da una settimana e le 200.000 anime che la abitano – nelle parole di Human Rights Watch – sono “intrappolati in un incubo gelato e senz’acqua né luce e vivono sotto la costante minaccia dei bombardamenti russi”. Il Pentagono ieri ha dichiarato di aver notato pochissimo movimento nelle truppe russe sul terreno. Oltre 1,7 milioni le persone fuggite dal Paese, di cui più di un milione in Polonia: lo afferma l’Onu. Nei prossimi giorni quarto round di colloqui tra Mosca e Kiev in Bielorussia. Macron e Scholz incontrano oggi il presidente cinese Xi. L’Ucraina annuncia intanto l’uccisione di un alto comandante russo a Kharkiv. Nella città colpito un impianto di medicina nucleare. Oltre dieci persone sono rimaste uccise nel corso di attacchi aerei contro la città nordorientale di Sumy. Tra loro ci sono anche bambini. A darne notizia sono state le autorità locali.

Il piano di emergenza per l’energia

Intanto Mosca mette anche l’Italia nella black-list dei ‘paesi ostili’, con l’obiettivo di colpire chi ha aderito alle sanzioni: i debiti verso i creditori stranieri nella lista nera potranno essere pagati in rubli. Le commissioni riunite Esteri e Difesa della Camera iniziano oggi le votazioni sugli emendamenti al dl Ucraina. Cingolani annuncia che a giugno metà del gas dalla Russia sarà sostituito. Alla Commissione europea sarà presentato oggi il piano d’emergenza per l’energia, che punta a ridurre
dell’80% quest’anno la dipendenza dall’importazione di gas russo.

DIRETTA

20.02 – Si continua a combattere in Ucraina nonostante l’apertura di alcuni corridoi umanitari. Il ministero degli Esteri ucraino denuncia che i russi hanno violato il cessate il fuoco tra Zaporizhzhia, dove c’è la centrale nucleare maggiore d’Europa, e Mariupol, sul Mar d’Azov, bombardando i civili in fuga. Ci sarebbero almeno 300mila persone in “ostaggio” a Mariupol, dove ieri un bambino sarebbe morto di disidratazione. A Sumy l’evacuazione dei civili attraverso il cosiddetto ‘corridoio verde’ è stata interrotta “a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici”, riporta l’agenzia ucraina Unian, citando un suo corrispondente nella zona. Tutte le auto in uscita vengono rimandate indietro così come e le persone che tentavano di lasciare la città a piedi.

19.48 – “Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l’Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa nel corso della visita in Lettonia.

19.35 – “Putin non vincerà, potrà conquistare città ma non un intero Paese”: lo ha detto Joe Biden parlando dalla Casa Bianca. Gli Usa vieteranno l’import di petrolio e gas russi: lo ha confermato Joe Biden parlando dalla Casa Bianca, dopo le indiscrezioni dei media.

19.14 – Il Mise sta verificando la possibilità di introdurre restrizioni come dazi e autorizzazioni all’export su alcune materie prime destinate alle esportazioni ma che servono alla nostra industria. Tra gli altri, si fa riferimento a materiali quali rottami di ferro, rame, argilla, nichel, prodotti per l’agricoltura. Lo si legge in una nota. “Siamo al lavoro con ritmi molto serrati – dice il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti – per avere al più presto un quadro preciso della situazione e formulare le risposte e proposte che servono alle nostre industrie in questo momento drammatico”.

18.39 – McDonald’s chiude temporaneamente 850 dei suoi punti vendita in Russia.Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando l’Associated Press. La decisione sembra legata al pressing sul colosso degli hamburger che finora era rimasto operativo in Russia nonostante l’invasione dell’Ucraina. Una scelta che aveva attirato molte critiche a McDonald’s, soprattutto sui social media dove un coro di voci crescente ne chiedeva il boicottaggio

18.23 –  Un decreto firmato oggi dal presidente russo Vladimir Putin dà mandato al governo di stilare entro due settimane una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import “per salvaguardare la sicurezza della Russia”.Lo riferisce la Tass. Il divieto riguarderà, secondo quanto precisa Interfax, prodotti finiti e materie prime

17.58 –  Gli Usa vieteranno l’import di petrolio e gas russi: lo ha confermato Joe Biden parlando dalla Casa Bianca, dopo le indiscrezioni dei media.

17.45 – “Noi non vogliamo perdere ciò che è nostro come un tempo voi non avete voluto” arrendervi di fronte “all’invasione nazista”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a proposito dell’invasione russa in un discorso in video collegamento in diretta trasmesso ai deputati di una Camera dei Comuni britannica strapiena che lo ha accolto con una prolungata standing ovation.

17.34 – Dura presa di posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videocollegamento con la Camera dei Comuni britannica: “La Nato non si è comportata come doveva nella sua risposta dopo l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e nel non imporre una no-fly zone sui cieli dell’Ucraina. Finora – ha aggiunto – nel conflitto in Ucraina sono stati uccisi oltre 50 bambini”.

17.12 – Ipotesi stop al petrolio russo, cosa potrebbe succedere

16.48 – Il Pentagono stima che siano morti tra i 2.000 e i 4.000 soldati russi nelle quasi due settimane di invasione in Ucraina. Lo ha riferito ad una commissione del Congresso il gen. Scott Berrier, direttore dell’agenzia di intelligence militare della difesa Usa.

16.34 – L’Iss: “Nessun allarme nucleare, no ai farmaci ‘fai da te’ ma sì al sale iodato”

16.20 – In una videoconferenza con il francese Macron e il tedesco Scholz, il presidente cinese Xi chiede “massima moderazione” in Ucraina. Nel suo primo colloquio con leader occidentali dall’inizio della crisi, Xi dice che la Cina “deplora profondamente” la guerra e sostiene il rispetto della “sovranità e integrità di tutti i Paesi”, ma anche le “legittime preoccupazioni in materia di sicurezza”. “Tutti gli sforzi per una soluzione pacifica dovrebbero essere supportati”, aggiunge, bocciando le sanzioni “che avranno un impatto negativo”, perché risultano “dannose per tutte le parti”.

15.46 – “Se Putin taglia la consegna di fonti energetiche, la Germania è preparata”. Lo ha detto il vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, in conferenza stampa a Berlino. “Le minacce sono qualcosa che possiamo tollerare. Altro è se noi prendiamo una misura attivamente”, ha spiegato il ministro dell’Economia e del Clima, sottolineando che il governo debba agire “in modo politicamente intelligente” e intraprendere “misure sostenibili nel lungo periodo”.

15.28 – Salvini vola al fronte e viene contestato

14.30 – “Penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti!”. Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno dell’8 marzo dedicato alle donne. Il Pontefice continua i suoi messaggi per la pace in Ucraina, utilizzando oltre alle nove lingue ufficiali del suo account anche il russo e l’ucraino. “La Regina della Pace ottenga concordia ai nostri cuori e al mondo intero”, dice il Papa nel tweet che lo ritrae in preghiera davanti ad una icona mariana.

14.00 – A Sumy l’evacuazione dei civili attraverso il cosiddetto ‘corridoio verde’ è stata interrotta “a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici”. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian, citando un suo corrispondente nella zona.

13.20 – “Abbiamo la responsabilità di garantire che il conflitto non si intensifichi e non si diffonda oltre l’Ucraina, che sarebbe ancora più pericoloso distruttivo e ancora più mortale. La situazione porterebbe a una spirale fuori controllo”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una conferenza stampa nel corso della visita in Lettonia.

13.00 – Allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla situazione sanitaria in Ucraina al dodicesimo giorno di guerra: gli attacchi agli ospedali e alle ambulanze sono aumenti “rapidamente” negli ultimi giorni e le forniture mediche vitali stanno finendo. Lo riporta il Guardian citando una dichiarazione della responsabile emergenze dell’Oms per l’Europa, Catherine Smallwood, secondo la quale almeno nove persone sono morte in 16 attacchi a strutture sanitarie dall’inizio dell’invasione.

12.30 – “Cessate il fuoco violato! Le forze armate russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. 8 camion + 30 autobus pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia”. Lo scrive il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko su Twitter.

12.00 – È un richiamo forte alla “responsabilità” e a un “più forte impegno per la pace” perchè “l’indifferenza di fronte all’arbitrio e alla sopraffazione è il peggiore dei mali” quello del Presidente della Repubblica Mattarella che ha parlato al Quirinale in occasione della festa della donna. “In gioco non
c’è solo la libertà di un popolo ma la pace, la democrazia, il diritto, la civiltà dell’Europa e dell’intero genere umano”. Il capo dello Stato ha sottolineato che “Opporsi, oggi, a questa deriva di scontri e di conflitti comporta dei prezzi; potrebbe provocare dei costi alle economie dei Paesi che vi si oppongono
ma questi sarebbero di gran lunga inferiori a quelli che si pagherebbero se quella deriva non venisse fermata adesso”.

11.35 – Il presidente ucraino Zelensky apre a un nuovo negoziato con Mosca sul futuro delle regioni filorusse del Donbass:  “Possiamo discutere e trovare un compromesso su come questi territori continueranno a vivere. Sono pronto a un dialogo, non alla capitolazione”.

11.00 – Le prime operazioni dell’evacuazione dalla città ucraina di Sumy sono iniziate. Media internazionali che citano il governo ucraino mostrano un video postato sui social in cui si vedono le
immagini dal corridoio umanitario con gli autobus con la croce rossa pronti a partire e delle persone già a bordo. Alle 9,30 erano state evacuate 150 persone e l’esodo prosegue.

10.25 – Le borse continuano a risentire del conflitto Russia-Ucraina e aprono i battenti in perdita. In forte crescita il prezzo del petrolio e dell’oro, ma anche il nichel che è a prezzi stellari.

9.57 – Le donne pacifiste scendono in piazza a Parigi e protestano contro Putin e la Guerra VIDEO.

9.30 – La Russia minaccia apertamente di interrompere le forniture di gas naturale attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Lo ha detto il vice premier russo Alexander Novak alla televisione di Stato nelle scorse ore.

9.15 – Le forze russe hanno lanciato ieri notte un attacco aereo contro la città ucraina di Sumy, a circa 350 km ad est di Kiev nel nordest del Paese, provocando almeno 9 vittime, tra cui due bambini. Lo hanno spiegato su Telegram i servizi di soccorso, arrivati sul posto verso le 23 locali. “Degli aerei nemici hanno
attaccato fortemente edifici residenziali”, hanno spiegato su Telegram i servizi di soccorso, arrivati sul luogo verso le 23 locali. Sumy è teatro di violenti combattimenti da giorni.

9.10 – Nuovo allarme del presidente ucraino Zelensky. “Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale”. Nel corso di un’intervista al programma World News Tonight della ABC il numero uno di Kiev afferma che Putin è un criminale di guerra: “Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini… sono tutti criminali di guerra”. La Russia ha annunciato un cessate il fuoco in Ucraina dalle 9 di stamani per permettere l’evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy.

9.05 – Un corridoio umanitario verrà aperto in mattinata proprio nella città di Sumy, ha annunciato il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riporta il sito del Guardian.

9.00 – Almeno nove persone, tra cui due bambini, sono morti nell’attacco aereo sulla città di Sumy a circa 350 km ad est di Kiev. Lo riferiscono i servizi di soccorso ucraini. “Degli aerei nemici hanno attaccato fortemente edifici residenziali”, hanno spiegato su Telegram i servizi di soccorso, arrivati sul luogo verso le 23 locali. Sumy, vicino alla frontiera russa, è teatro di violenti combattimenti da diversi giorni. Il capo dell’amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytsky: C’è stata una “battaglia impari” con le forze russe che hanno bombardato i civili, ha scritto in un post: “Ci sono morti e feriti, i soccorritori stanno lavorando sui luoghi”.


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