Cinquant’anni di storia al fianco delle imprese e dei lavoratori del comparto edile palermitano. Mezzo secolo di attività dell’ente bilaterale presieduto da Fabio Sanfratello che verrà celebrato nel 2010 con una serie di iniziative ed eventi aperti alla città che coinvolgeranno anche il mondo delle istituzioni locali e nazionali. Il primo appuntamento con le celebrazioni del cinquantenario della Cassa edile di Palermo è per la mattinata di sabato 12 giugno, quando a Palazzo Forcella de Seta, di recente diventata sede dell’Associazione nazionale costruttori edili di Palermo, si svolgerà la presentazione del volume celebrativo “Cepima, 50 anni di storia”. Cento pagine patinate e tutte a colori, a tiratura limitata, che vedono la luce dopo sei mesi di lavoro dell’intero comitato di gestione della Cassa edile che ha raccolto immagini e dati di mezzo secolo di attività. La Cepima, (Cassa edile palermitana di mutualità e assistenza) nasce, infatti, nel 1960 presso la sede palermitana dell’associazione degli industriali e da allora fornisce prestazioni e ausilio a imprese e lavoratori del comparto edile. L’ente bilaterale è uno degli esempi più virtuosi nel panorama del mercato del lavoro italiano in quanto mette insieme, per statuto, rappresentanti dei costruttori e dei sindacati che lavorano quotidianamente per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni di lavoro nell’edilizia.
La presentazione del volume celebrativo, prevista per le ore 10 di sabato 12 giugno a Palazzo Forcella de Seta, sarà aperta dal presidente della Cassa edile Fabio Sanfratello e dal vicepresidente Raffaele Montaperto, che precederanno gli interventi dei vertici locali e nazionali dell’Ance e i saluti delle istituzioni presenti all’apertura delle celebrazioni del cinquantenario Cepima. Saranno presenti il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio, il presidente della Provincia regionale di Palermo Giovanni Avanti e il sindaco di Palermo Diego Cammarata. A moderare il dibattito sarà il giornalista Salvo Toscano che ha curato con Roberto Benigno e Riccardo Lo Verso la redazione del volume celebrativo.
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