PALERMO – “Gli ambulanti sono i primi evasori. Ci lamentiamo quando sono loro i primi a non rispettare le regole e ad ‘alloggiare’ davanti ai nostri negozi, nonostante la presenza continua dei vigili”. Parla un commesso della Sisley di via Ruggero Settimo all’indomani dell’ordinanza firmata dal sindaco di Leoluca Orlando, in cui vengono estese le aree cittadine vietate al commercio itinerante.
Sarà di 206 euro infatti la multa prevista per l’ambulante in possesso della licenza per le proprie bancarelle in zona vietata, mentre per chi ‘campeggia’ stabilmente, scatterà il sequestro della merce.
“Disturbano anche per il tipo di merce che mettono in vendita, nonostante siano dei falsi. Ma io mi incentrerei sul tipo di immagine delle nostre strade che si da ai turisti – ha detto -. Questi, anziché entrare nei nostri negozi, si soffermano a comprare un altro tipo di prodotto, anche se di qualità scadente. É proprio la loro presenza – aggiunge – ad essere sbagliata, perché siamo in pieno centro e il comune di Palermo dovrebbe intervenire ancora di più per dare un altro tipo di accoglienza ai turisti che passeggiano per le vie della nostra città.
C’è chi invece punta proprio sulla qualità della propria merce, senza guardarli con diffidenza: “Non danno fastidio – ha detto Esmeralda della Stefanel – se non solo per la sporcizia che lasciano il sabato pomeriggio. Se non fosse per questo, potrebbero tranquillamente restare, anche perché non interferiscono con la nostra attività, né con il tipo di prodotto che vendiamo, perché di tutt’altra qualità”.
Alla Benetton invece, si dicono veramente esausti dei marciapiedi presi d’assalto dalle bancarelle, soprattutto per la sporcizia che lasciano: “Nei mercati possono tranquillamente vendere e fare il loro lavoro, qui no”.
