"I lavoratori stiano tranquilli| Stiamo dialogando con Roma" - Live Sicilia

“I lavoratori stiano tranquilli| Stiamo dialogando con Roma”

Scade il termine entro cui Roma doveva pronunciarsi sul piano del comune, ma l'assessore La Piana (nella foto) si dice sereno: "I lavoratori stiano tranquilli, presto firmeremo la prosecuzione dei servizi per un altro mese".

GESIP, L'ASSESSORE LA PIANA
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“I lavoratori della Gesip possono stare tranquilli”. L’assessore alle Società partecipate del comune di Palermo, Cesare La Piana, risponde così a chi gli chiede notizie sul futuro dell’azienda di via Maggiore Toselli.

Un’azienda il cui destino sembra meno cupo. L’ordinanza di Protezione civile, con cui sono stati stanziati dieci milioni di euro, prevedeva infatti una tempistica ben precisa: entro il 26 maggio il comune doveva inviare un piano che, al massimo per il 31 maggio, sarebbe stato approvato o bocciato dal governo nazionale e da quello regionale. Termini che, stando all’ordinanza, sembravano assolutamente perentori e improcrastinabili anche se, leggendo fra le righe di quanto dichiarato dall’assessore, sarebbero stati dilatati.

“Tra domani sera e dopodomani mattina – continua La Piana – firmeremo il documento che permetterà la prosecuzione dei servizi per almeno un altro mese, intanto continuiamo a dialogare con Roma”. Parole che sembrano confermare quanto in molti supponevano, e cioè che l’Esecutivo guidato da Mario Monti abbia deciso di adottare una linea più morbida nei confronti dell’amministrazione comunale appena insediata. Un atto di cortesia verso Leoluca Orlando, proprio per garantire al primo cittadino il tempo necessario a prendere in mano una pratica tutt’altro che semplice e a trovare soluzioni strutturali che evitino, in primis al governo nazionale, di ritrovarsi fra qualche mese punto e a capo.

E anche l’obbligo di approvare il bilancio di previsione per il 2012 in tempi brevissimi, vera conditio sine qua non per lo stanziamento, sembra essere saltato. Sala delle Lapidi è ancora in alto mare ma la Gesip continuerà a lavorare, almeno fino all’inizio della prossima settimana, cioè fino a quando i primi cinque milioni basteranno a coprire la prosecuzione dei servizi. Una procedura comunque insolita, visto che per contraddire un’ordinanza servirebbe almeno una seconda ordinanza di rettifica.

Ma, come detto, da Palazzo delle Aquile si ostenta grande sicurezza circa l’arrivo dei secondi cinque milioni e per il quattro giugno è stato indetto un incontro con i sindacati confederati per illustrare il nuovo piano firmato Leoluca Orlando.


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