I pm di Palermo: dati sui morti sbagliati senza rilievo penale

I pm di Palermo: dati sui morti sbagliati senza rilievo penale

Commenti

    Praticamente tanto rumore per nulla

    “ Diversa la valutazione dei pm di Palermo: il numero dei decessi, infatti, non incide in alcun modo nella decisione che colloca i territori in una fascia di colore invece che in un’altra a seconda della gravità della situazione pandemica”
    Tradotto: nessun reato, nessun inganno!

    e siamo solo all’inizio. A breve sarà tutto derubricato, con buona pace dei magistrati trapanesi!!!!

    Assurdo, provo vergogna per voi

    tutto solo per danneggiare la già affannata Sicilia

    Non era ovvio solo per i magistrati trapanesi.
    Forse in cerca di gloria?

    Mi pare che non sia la prima volta che un’inchiesta condizioni la politica a gamba tesa, non mi meraviglio più

    A Palermo sembrerebbe che la magistratura si è da tempo “normalizzata”, ritornando a mezzo secolo fa. Forse in periferia sono meno prudenti. In ogni caso nella capitale avranno valutato in modo più accorto il quadro generale e complessivo.

    Liberateli subito, accuse infondate, spalmare i dati dopo averli ricevuti in ritardo è razionale, ma la razionalità non è più di questo mondo. Chiedano immediatamente scusa all’ assessore Razza e che Musumeci lo reintegri immediatamente!!!!!

    E questo perchè continua a non esserci una diretta responsabilità della magistratura. Anch’io provo vergogna…..

    Agnello e sugo e…..

    Accusati di aver dato dati inattendibili su tamponi inattendibili (sapete quant’è la percentuale di falsi tamponi positivi ? Come mai quest’anno non ci sono dati sull’influenza virale stagionale ? Forse l’hanno scambiata per il Covid-19 e la conteggiavano nei dati inattendibili inviati ad un governo inattendibile (a febbraio 2020 il premier Conte diceva che tutto era sotto controllo e non temeva il virus tanto da non chiudere i voli dalla Cina e mandare milioni di mascherine a Pechino), sulla diffusione di un virus dall’inattendibile origine (la favoletta dei pipistrelli è stata smentita da un grande Premio Nobel come il professor Montaigner). Falsi i dati su falsi tamponi su un virus dalla falsa origine. Perché un magistrato fa dimettere un assessore per poi scoprire che l’accusa era falsata da una falsa condizione dentro una generale falsità ? L’assessore va a casa e il magistrato non paga mai, anzi farà pure carriera, tanto è automatica. Ma in che Paese di untouchable viviamo ?

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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