I precari della scuola protestano| Traffico in tilt in via Cavour - Live Sicilia

I precari della scuola protestano| Traffico in tilt in via Cavour

Una donna è stata trasportata in ospedale dal 118: clima di tensione davanti alla prefettura, dove si trovano anche gli ex Lsu che si occupavano della pulizia delle scuole. Traffico in tilt. Alla protesta si sono unite anche alcune mamme delle scuole in cui manca il personale addetto alle pulizie. La Cisl: "Situazione insostenibile, si convochi un tavolo in prefettura".

DAVANTI ALLA PREFETTURA
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PALERMO – Circa quattrocento ex Lsu precari della scuola stanno presidiando l’area davanti alla prefettura di via Cavour: c’è chi piange, chi urla, chi blocca il traffico della auto gettando in strada i cassonetti per i rifiuti. Quella di cui parlano è una situazione insostenibile, che rende sempre più lontana la possibilità di un lavoro stabile.

Scene di disperazione, in via Cavour, dove stamattina è anche arrivata un’ambulanza del 118 per soccorrere una donna colta da malore. Un ragazzo è caduto per terra: dice che non ce la fa più, che senza lavoro preferisce morire. E nel frattempo, lunghe code di auto si sono formate in via Roma.

Momenti di tensione intorno alle 10,30, quando i manifestanti hanno tentato di bloccare il traffico e la circolazione è andata in tilt: sul posto anche gli agenti della polizia municipale. Davanti alla prefettura anche una decina di mamme della scuola Nuccio all’Albergheria che lamentano la carenza di personale addetto alle pulizia nella scuola: la loro protesta si unisce a quella dei precari. “Mio figlio si è preso delle infezioni – dice Benedetta Agozzino, una mamma di un alunno della scuola Nuccio -. A scuola ci sono condizioni igieniche scarse che rappresentano un pericolo per i nostri bambini”.

Quello che chiedono è un servizio di pulizia puntuale nelle scuole dei loro figli, dove ci sarebbero adesso anche topi e insetti. Tra i precari ci sono infatti anche tanti lavoratori ex Lsu che attendono ancora lo stipendio di marzo e i servizi in diverse strutture scolastiche sono fermi al palo.

“La situazione è ormai emergenziale, le famiglie non ricevono più un minimo sostentamento economico da troppi mesi, bisogna intervenire , per questo chiediamo la convocazione di un apposito tavolo in Prefettura a Palermo, alla presenza dei dirigenti del ministero alla Pubblica Istruzione, per approfondire la vertenza dei 519 collaboratori scolastici di Palermo e provincia e individuare così soluzioni idonee per garantire il diritto allo studio e il diritto alla retribuzione dell’attività lavorativa prestata”.

Ad affermarlo sono Mimmo Milazzo Segretario Cisl Palermo Trapani e Francesco Amato Segretario Felsa Cisl Palermo Trapani, intervenendo sulla vertenza dei 519 lavoratori delle cooperative convenzionate sin dal 2000 e ininterrottamente fino al 31 dicembre 2013 con l’Ufficio Scolastico Provinciale, senza retribuzione ormai dal mese di marzo. Salgono i toni della vertenza i lavoratori sono esasperati dopo aver appreso dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell’intento di non versare i fondi a loro destinati. “

Il Ministero ha invitato l’Ufficio scolastico provinciale a sciogliere i contratti, non possiamo consentire che oltre 500 famiglie vengano abbandonate così”. A soffrire sono anche gli istituti scolastici di ogni ordine e grado per via dell’assenza di queste fondamentali figure”. E per il loro futuro – concludono Milazzo e Amato – è necessario individuare il percorso legislativo idoneo che garantisca la prosecuzione dell’attività lavorativa degli ex Lsu e la loro stabilizzazione con una normativa che ha consentito l’inquadramento di analoghe figure professionali dei comuni siciliani grazie alla legge finanziaria del 2007”.

(Ha collaborato Sabrina Macaluso)


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