Iacp, nomina e dietrofront: | "Non aveva i titoli" - Live Sicilia

Iacp, nomina e dietrofront: | “Non aveva i titoli”

Il 10 agosto in giunta l'assessore Vecchio è assente. Così, il governatore nomina come commissario straordinario dello Iacp aretuseo Filippo Caruso. Due mesi dopo, però, gli fanno notare che il "nominato" non ha tutti i requisiti per ricoprire il ruolo. Così, sempre il presidente, che nel frattempo ha assunto l'interim alle Infrastrutture gli revoca l'incarico.

Il presidente della Regione Raffaele Lombardo

PALERMO – Lombardo lo nomina. Poi si accorge che non hai i titoli. E gli revoca l’incarico. Intanto, per due mesi, Filippo Caruso ha ricoperto il ruolo di Commissario straordinario dello Iacp di Siracusa. Due mesi di lavoro, pur non possedendo tutti i requisiti.

La storia, paradossale, emerge da una delibera di giunta del 2 ottobre scorso. Un atto col quale l’esecutivo decide di nominare come commissario straordinario dello Iacp aretuseo Nazzareno Mannino, ingegnere capo del Genio civile di Siracusa, e già in passato al vertice dello Iacp.

La curiosità sta nel fatto che la nomina di Mannino è l’effetto immediato della revoca dell’incarico al precedente commissario: Filippo Caruso, appunto. Il motivo? Semplice: Caruso, quando è stato nominato, il 10 agosto, non aveva i titoli per ricoprire quel ruolo. Lo mette nero su bianco la segreteria tecnica dell’Assessorato alle infrastrutture. E nella nota fa riferimento, appunto, all’assenza dei requisiti sanciti da una legge (la numero 19) del 1997. In particolare, gli uffici della Regione fanno riferimento ai titoli richiesti dall’articolo 3 della norma: “Titolo di studio adeguato all’attività dell’organismo interessato”, oltre all’”esperienza almeno quinquennale scientifica ovvero di tipo professionale o dirigenziale o di presidente o di amministratore delegato maturata in enti o aziende pubbliche o private di dimensione economica e strutturale assimilabile a quella dell’ente interessato dallo svolgimento dell’incarico; oppure qualifica di magistrato ordinario, amministrativo o contabile in quiescenza o di docente universitario di ruolo anche in quiescenza”.

Caruso, insomma, non ha i titoli. Non risponde, insomma, almeno a uno di questi. Così, al presidente della Regione, che in questo momento, dopo la “cacciata” di Andrea Vecchio ricopre l’interim all’assessorato alle Infrastrutture, non resta che nominare un nuovo commissario: Nazzareno Mannino. Una nomina che segue, ovviamente, alla revoca della delibera precedente, quella del 10 agosto, quando l’assessore era ancora Andrea Vecchio.

Ma Vecchio, in questo caso, non c’entra. Chi ha scelto, infatti, il “commissario senza titoli” Filippo Caruso? Basta rileggere proprio la delibera che, dopo due mesi, Lombardo ha deciso di revocare: “Il Presidente della Regione – si legge nell’atto approvato il 10 agosto – nel corso della seduta odierna, in assenza dell’Assessore regionale per le infrastrutture e la mobilità, al fine di assicurare la gestione e la regolarità di funzionamento dell’I.a.c.p. di Siracusa, designa quale commissario straordinario del predetto Istituto il dr. Filippo Caruso, dipendente dell’Amministrazione regionale”. Insomma, a scegliere il commissario “senza titoli” è stata la stessa persona che due mesi dopo ha deciso di togliergli l’incarico. Raffaele Lombardo, insomma, per una volta, ha “revocato” se stesso.


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